13 ottobre 2011

TOUCHED BY THE HAND OF GOD



Non c'è niente di meglio che accendere la tv ed imbattersi sempre e costantemente nelle pubblicità della Grande Punto con protagonista Giovanni Allevi. Ti cambia in meglio la giornata (o la serata, a seconda dei casi) e ti rende consapevole che chiunque ce la può fare se incontra Jovanotti, lo usa come trampolino di lancio e poi lo infama in occasione di ogni intervista manco gli avesse fatto chissà che. Probabilmente in occasione del primo incontro Allevi si è presentato con un cappello in mano ed un cartello scritto in italiano incerto nel quale chiedeva soldi perché era senza lavoro e veniva di iugoslavjia, ma non ho sufficienti elementi per affermarlo e dunque non lo affermo proprio.

Ha talento Allevi oppure è sopravvalutato? Ha un pianoforte a casa o suona a scrocco un po' dove capita? Si pettina così volontariamente oppure lo obbligano con la forza? E quello sguardo lì, ce l'aveva anche da piccolo oppure è arrivato con gli anni? Francamente non riesco a darmi una risposta, anche perché in un mondo in cui ci sono talmente tante altre cose ben più interessanti di un pianista da salotto buono come Allevi non vale la pena di sprecare ulteriore spazio per parlare di questo settantenne in un corpo di ragazzo. E poi comunque la Grande Punto non mi piace, decisamente meglio la vecchia che almeno consumava poco e non si faceva troppo notare.

Meglio parlare di Radio Padania che organizza un evento a Varese in cui il piatto forte è rappresentato dall'apparizione della Madonna di Medjugorje alle sei meno un quarto (giusto in tempo per l'aperitivo, magari in realtà devi aver bevuto qualche cosa anche prima di entrare per poterla vedere davvero o forse è lei stessa a servirti un paio di tartine ed un prosecco, francamente non so perché non mi piace stare troppo in mezzo alla gente e non so quali siano le usanze di quelle popolazioni), ancor meglio parlare del filmato in cui i Beatles suonano Smack My Bitch Up dei Prodigy addirittura nel 1966 (i casi son due: o i Prodigy hanno plagiato alla grande oppure è stato John Titor a volare nel passato per insegnarla ai Fab Four, cambiando clamorosamente il corso della storia della musica senza che nessuno se ne accorgesse). Son queste le cose che importano veramente nella vita, altroché Allevi e la Fiat che nelle vesti di Lapo Elkann l'ha scelto come prestigioso testimonial.



2 commenti:

gs ha detto...

Allevi... ecco io di suo conosco solo il motivetto di quella pubblicità (noioso) e solo perché lui ci fa la comparsata, sennò non l'avrei collegato. Ma a me piace l'heavy metal!

accento svedese ha detto...

Allora Giovanni All'heavy!