30 ottobre 2006

THE REVOLUTION WILL BE MOOGERIZED

Dico la mia.
La pop song definitiva è Ping Pong degli Stereolab.
Non ci piove.
Trent'anni di storia della musica riassunti in tre minuti.

24 ottobre 2006

LE BESTIE FEROCI DEL CIRCO

Se c'é un gruppo che é stato sottovalutato e non ha ottenuto tutto il successo che meriterebbe, questo sono i gallesi Super Furry Animals.
Con un nome del genere non possono che stare simpatici . Animali Super Pelosi, bellissimo nome. Poi sono dei gran personaggi, veri ed onesti, e fanno la loro cosa senza preoccuparsi troppo. Capaci di fare un disco in lingua gallese ed uscirne vincitori. Capaci di scrivere un capolavoro come Radiator.
Usciti alla ribalta a metà anni novanta e ancora adesso attivi, hanno un talento per la scrittura fuori dal comune, sono imprevedibili ma non vengono apprezzati. Forse é per questo che non lo sono, la gente ha bisogno di sicurezze.
Non un disco è uguale all'altro, ognuno presenta proprie caratteristiche e sfumature che lo rendono unico.
Al mondo non c'è giustizia.

18 ottobre 2006

AND THE WINNER IS...

Con questo nel 1997 i Blur sono partiti per lo spazio ed hanno definitivamente vinto la Battle of the Bands.

Il video é definitivamente uno dei più scemi che io abbia mai visto, ma ci sta tutto. Assolutamente.

17 ottobre 2006

LA VERITA' STA NEL MEZZO


Chiariamo subito una cosa.
Questo disco suona più o meno come sentire i Beach Boys suonati dagli Yo La Tengo.
O per lo meno a me così sembra.
In realtà sono gli Shins, cioè solo quattro bravi ragazzi che vengono dal New Mexico che fanno la loro cosa e la fanno parecchio bene.
Bello, dannatamente bello.
34 minuti che scendono come acqua fresca e chiedono di essere subito riascoltati. Malinconia, gioia, pace, serenità, benessere sono i sentimenti che emergono da questo gran bel disco.
L'orgoglio di essere retrò.

13 ottobre 2006

LA BAND PIU' SFORTUNATA DEL MONDO


Un altro importante recupero che ho fatto. Era tantissimo che non lo ascoltavo, e devo dire che é sempre un disco fantastico. Poche pretese, tanta genuinità ma canzoni fantastiche.
L'omonimo dei Sublime, datato 1996.
Gruppo californiano che ad un passo dal successo dopo tanta gavetta, per un triste scherzo del destino perde il proprio cantante per overdose e si scoglie (il disco infatti uscì postumo e fu un successone all'epoca).
Storia sentita ancora, ma la coerenza di questo gruppo me li rende simpatici. I Sublime ci credevano, ed erano parecchio bravi. Rispetto.
Questo album é assolutamente completo: ska, punk, hip hop, funk, rock, e tutto é amalgamato con grande bravura e passione. "What I Got" potrebbe ancora spaccare se suonata in una qualsiasi discoteca alternativa (anzi consiglio vivamente a chi può di farlo perchè merita...), ne vale la pena.
Ormai sto ascoltando la musica che ascoltavo quando facevo le superiori, sarà mica perché sto diventando vecchio?

E IL CERCHIO SI CHIUDE

11 ottobre 2006

E TU DIECI ANNI FA COSA FACEVI?

Per la serie come eravamo, sveliamo un po' di scheletri negli armadi...
Dieci dischi in heavy rotation nel mio stereo, esattamente dieci anni fa:

The Clash - London Calling
Trainspotting OST
Beck - Odelay
Nofx - Punk In Drublic
Slayer - Undisputed Attitude
No Use For A Name - Leche Con Carne!
Paolino Paperino Band - Pislas
Faith No More - King For A Day Fool For A Lifetime
Pennywise - Pennywise
Primus - Pork Soda

Alcune cose le ascolto ancora oggi, di altre un po' mi vergogno, ma in ogni caso sono tutte parte della mia storia.
La verità ti fa male lo so.

10 ottobre 2006

I LITFIBA INGLESI

Ho avuto il piacere di conoscerli nel 1993.
Articolo di Tutto, Musica e Spettacolo. Li definiva "i Litfiba inglesi".
I Litfiba inglesi. Mi viene il vomito.
All'epoca mi colpì molto e mi venne voglia di ascoltarli, e presi una raccolta chiamata "The Singles", ed iniziai ad amarli, lasciando perdere Litfiba e puttanate varie.
Questo disco, però. London Calling. Il loro capolavoro, niente storie.
Lo acquistai usato da un mio amico che aveva bisogno di soldi. Era il 1996, prezzo 10.000 Lire e condizioni ottime. Lui era un cultore, io lo diventai al primo ascolto.
I Clash con London Calling danno alle stampe il disco punk rock definitivo, dove per punk si intende un'attitudine, non un suono. Mi ha cambiato la vita.
Non riesco a trovare un difetto a quest'Opera d'Arte, dopo tanto tempo brucia ancora.
Mi emoziona ad ogni ascolto.

09 ottobre 2006

ULTIMI ACQUISTI


De Niro non si discute, ma io questo non l'ho mai visto. Ora potrò vederlo ed espiare questa colpa.
Ai posteri l'ardua sentenza.

JE SUIS UN REVOLUTIONAIRE


Sono arrivato a capirlo guardando una puntata di Beavis & Butthead su Mtv.
Meno male che lo replicano ancora (anche se in tarda notte), sono un cultore di questo cartone che ritengo essere una delle cose più anni novanta del mondo e sicuramente la cosa più bella che abbia mai trasmesso Mtv.
Non so per quale strana associazione di idee io lo abbia deciso, non c'entra proprio nulla con Beavis & Butthead.
Il disco più rappresentativo degli anni novanta é Odelay di Beck. Mi assumo tutte le responsabilità di ciò che ho detto, ma per me é così.
Con questo disco, datato 1996, semplicemente Beck rimastica 30 anni di musica e inventa qualcosa di nuovo, di mai sentito. O di sentito solo in parte. Vale il discorso fatto per Exit Planet Dust, suona fresco anche oggi (A proposito, alla produzione di Odelay c'erano i Dust Brothers, a cui i Chemical Brothers a inizio carriera cercarono di rubare il nome. Il cerchio si chiude).
Mi ricordo che ascoltai Novocane in una vecchia puntata di Suoni & Ultrasuoni, un pezzo cattivissimo. Ne rimasi subito folgorato, decidendo di acquistare il disco. E non rimasi deluso, anzi.
Ancora oggi ascoltandolo mi chiedo come sia possibile fare un disco così. Hip Hop, Country, Bossa, Punk, tutto nello stesso momento. Fa del contrasto la sua forza, trovando un compromesso tra cose così diverse. E soprattutto non si prende sul serio, ha ironia.
Prima di Scientology e Wynona Rider, prima di perdersi per strada e fare cose sempre più indegne, Beck pareva essere un genio. Ora é una caricatura.

06 ottobre 2006

FINALMENTE QUALCOSA DI SVEDESE



Mentre andavo al lavoro stamattina ho riascoltato dopo tanto tempo Lesser Matters dei fantastici Radio Dept. Ed é stato un bellissimo ascolto.

Non c'é nulla fuori posto, ti prende e ti porta via avvolgendoti nella sua onirica, magmatica barriera di feedback. Sembra di sentire i My Bloody Valentine, o per lo meno sembra di sentire come suonerebbero i My Bloody Valentine oggi. Anzi, no. Sembra di sentire gli Slowdive. E non é assolutamente una critica.

I Radio Dept. non inventano nulla di nuovo, attualizzano solo il suono shoegazing di fine anni ottanta, ma fanno la loro cosa con una semplicità e con una naturalezza sconcertanti. Oltre alla musica, il disco ha una copertina fantastica. Non potevano scegliere immagine migliore per rappresentare il contenuto del disco.

Svezia, Inferno e Paradiso.

05 ottobre 2006

CHIEDI ALLA POLVERE


Ho appena finito di ascoltare questo disco, per l'ennesima volta.
Sarà la millesima volta che lo ascolto in vita mia, ma più lo ascolto e più mi piace. Exit Planet Dust dei Chemical Brothers. Ha ormai 10 anni, ma suona più moderno e avanti dei loro ultimi lavori (anche se con l'ultimo si sono risollevati parecchio).
Sicuramente uno dei dischi più significativi degli anni novanta, per lo meno di certi anni novanta. Quando io ero un teenager. E alla radio li passavano, in maniera quasi carbonara a Suoni&Ultrasuoni su Radio Due. E io non capivo. L'ho capito poi.
Ci sono arrivato troppo tardi, ma per fortuna ci sono arrivato. Più o meno una via di mezzo tra l'hip hop, l'acid house e i My Bloody Valentine, se può esistere una (ipotetica) via di mezzo così definita. Semplicemente due normali ragazzi inglesi che hanno reso migliore la vita a tante persone. La rivincita dei nerds.

04 ottobre 2006

DEPRE


Ultimamente ho recuperato questo disco. Mi piace un sacco, é molto curato e ben fatto, e pure parecchio deprimente. E molto spesso questo non é male.
Maximilian Hecker mi sta simpatico. Ha fatto il modello e il musicista di strada (nelle stazioni della metropolitana di Berlino) ed ha talento da vendere, anche se non é molto innovativo.
I suoi detrattori affermano che abbia fatto quattro dischi uguali. In parte é vero, ma anche questo non é male.
Infinite Love Songs, poi.
Che titolo.

La copertina mi incute timore.

ADOLESCENZA

15 Again, bel titolo.
La copertina francamente é terribile e potrebbe scoraggiare chiunque. Questo disco dei Cassius invece é di diritto uno dei dischi dell'anno. Almeno secondo il mio modesto parere.
Non c'é un pezzo brutto, ed anche la (da me temuta) "Eye Water" con Pharrell Williams (non esattamete il più simpatico del mondo...) spacca, e non poco. Anzi é un po' lo spartiacque del disco. A partire da questo pezzo, inizia il lato più propriamente house del disco e termina quello pop. Finisce il giorno, inizia la notte. Finisce la sobrietà, inizia la droga.
L'ascolto ripetuto di questo disco ha il potere di riportare a quella fase cruciale della vita chiamata 'adolescenza'. Si raccomanda quindi di ascoltarlo spesso e magari di utilizzarlo come sottofondo per un'attenta visione di una puntata qualsiasi del telefilm Primi Baci, telefilm francese anni novanta, orribile ma parecchio significativo.