Qualche sera fa sul mio schermo televisivo è apparso quell'uomo alto, unto e pelato che a quanto pare svolge le funzioni di direttore del Tg1. Parlava di Craxi, del Papa (anzi,mi correggo: del papa), di euromissili, di finanziamenti sovietici al Partito Comunista Italiano, di ingiusto martirio subito da Craxi e di altre cazzate simili, ma non sono riuscito a capire il senso del discorso perché il filmato si è improvvisamente interrotto e sono apparse le immagini di un vecchio tossico sdentato (uno dei reduci degli anni ottanta, gli anni in cui da un lato della strada imperava il craxismo mentre dall'altro imperava l'eroina) intento a spararsi in vena una dose di eroina mediante siringa ipodermica. Nel collo, mica nell'avambraccio.
È stato uno spettacolo assolutamente disgustoso, immagino che la vita di milioni di famiglie italiane sia stata sconvolta da immagini del genere trasmesse ad orario pasti, però le droghe pesanti sono una grave piaga sociale che va affrontata con coraggio e decisione, a muso duro, senza nascondersi di fronte ad inutili forme di ipocrisia che alla lunga provocano solo danni e null'altro. Meglio mostrare ciò che non si vorrebbe vedere, per far sì che le giovani menti non cadano in tentazione e non scelgano il vizio in luogo della retta via.
Avrei tanto voluto capire cosa stava dicendo il tiramolla che dirige il Tg1, ma non mi è stato possibile per via del vecchio tossico che si faceva in diretta tv e forse è stato meglio così. Solo riflettendo sugli errori/orrori del passato e facendo autocritica è possibile evolversi e diventare persone migliori: Minzolini l'ha fatto e partendo da Servire il popolo e dalle severe critiche ai compagni di lotta perché da lui ritenuti socialdemocratici è arrivato sino ai vertici del più importante telegiornale italiano. Dedichiamo dunque una via in ogni città a Bettino Craxi, legalizziamo le droghe pesanti così gli editoriali in difesa della figura di Craxi non verranno più interrotti dall'altra faccia della medaglia del craxismo e soprattutto facciamo come il tiramolla che dirige il Tg1: autocritica, specie schierandoci sempre e comunque dalla parte di chi comanda ed è più forte. Anche a costo di oltrepassare il limite del ridicolo.
5 commenti:
Questo essere mi fa schifo.
Eppure ha fatto carriera ed è tenuto in grande considerazione. C'è qualcosa che non va.
Senti ma non sapevo che fosse stato in Servire il popolo. Nel link di Wiki che hai messo, il suo nome non risulta. Sarebbe interessante fare un libro sul trasformismo degli estremisti di sinistra finiti alla corte di Berlusconi negli anni Zero e Dieci.
E invece sì, anche se sembra incredibile. Avevo letto cose in cui si narrava addirittura di un Minzolini che da militante di Servire il popolo contestava il suo compagno di lotta Michele Santoro accusandolo di essere un socialdemocratico, ma in rete non ho trovato conferma e non l'ho citato nel post.
Minzolini fu anche giovane militante del PCI, espulso dal partito su esplicita richiesta dell'allora capo della giovanile Veltroni. A seguito dell'espulsione Minzolini entrò in Servire il popolo e poi, a sorpresa, nella giovanile della DC.Tutto per colpa di Veltroni.
In Italia il tempo sembra essersi fermato a quegli anni, la gente è sempre la stessa.Molti stanno con Berlusconi, altri stanno al centro, altri stanno a sinistra. Il dato di fatto è che sono sempre ai posti di comando.
Mi sono permesso di dare forma al tuo geniale tag con l'ausilio di Photoshop (per principianti):
http://img195.imageshack.us/img195/9553/craxidriver.jpg
;-)
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