Finalmente, dopo un'attesa che a molti è parsa interminabile, il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani (a dire il vero il segretario è D'Alema e Bersani è solo una sua controfigura, ma fingiamo almeno per stavolta che Bersani sia davvero il segretario ed andiamo avanti) ha smesso per qualche ora di friggere patate nella cucina della Festa de L'Unita nella quale vive rinchiuso ed ha parlato al mondo.
Bersani ha detto che Emma Bonino è una fuoriclasse, che ha già lavorato con lei e che è una donna fuori dagli stereotipi. Non ha detto chiaro e tondo che la Bonino sarà candidata nel Lazio, ma è un grosso passo avanti per uno che son tre mesi che è segretario e non ha ancora parlato se non per bocca di D'Alema.
Intanto il Partito Democratico (una massa informe che non prende posizione su nulla, una gigantesca e disperata operazione di vertice messa in piedi da una classe dirigente con le pezze al culo per rimanere a galla garantirsi ancora una volta la poltrona truffando i poveri elettori che credevano di poter finalmente votare qualcosa di nuovo) si prepara all'alleanza con l'Udc nonostante un paraculissimo Pierferdinando Casini ospite da Fabio Fazio non dica nulla in merito (o addirittura neghi l'evidenza). Come sarà possibile conciliare la posizione “Emma Bonino è una fuoriclasse” con la posizione “alleanza con l'Udc” resta un mistero, ma magari a D'Alema riuscirà ad avere una delle grandi intuizioni politiche che lo hanno reso celebre in Italia e nel mondo (soprattutto in Serbia) e la sconfitta alle prossime elezioni politiche (Berlusconi infatti tra poco cade e si vota anche per le politiche) sarà meno bruciante del previsto. Buona fortuna.
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