09 gennaio 2010

THE INFINITE PARADE OF PUNK ROCK T-SHIRTS



Ho avuto bisogno di guardare un paio di volte il sontuoso dvd del Live At Reading dei Nirvana ma finalmente ci sono arrivato: Kurt Cobain è stato uno dei più grandi di sempre (anzi, forse è stato l'ultima grande rockstar della storia) ed ha fatto bene ad uccidersi con una fucilata. Suicidandosi ha infatti scelto di andarsene quando era ancora all'apice, evitando pertanto di fare la fine di Chris Cornell (che tra Audioslave, indecenti dischi solisti e reunion dei Soundgarden ha smarrito da tempo il senso del pudore) e – spostandosi da Seattle e dal grunge – di Billy Corgan (che tra Zwan, reunion degli Smashing Pumpkins, scioglimenti degli Smashing Pumpkins, nuove reunion degli Smashing Pumpkins, indecenti nuovi dischi degli Smashing Pumpkins e presunti blocchi dello scrittore non riesce nemmeno più a suscitare pietà) e Liam Gallagher (da quando ho letto che vuole ripartire dagli Oasis 2.0 non riesco più a smettere di ridere – qualcuno lo fermi e gli spieghi che ha già una certa età e siamo nel 2010, non nel 1994 / anzi no, non lo fermi nessuno così Liam Gallagher caga fuori l'ennesimo disco uguale a tutti gli altri ed io posso ridere ancora una volta di lui e dei suoi insopportabili atteggiamenti da primadonna). In certi casi non basta il ritiro dalle scene: serve una decisione definitiva per evitare ogni ripensamento, ed una fucilata è l'ideale in quanto evita ogni rischio di ritorni, reunion o trascinamenti nei secoli dei secoli degni dei Pooh o dei Rolling Stones.

Con il suicidio è morto l'uomo Cobain ma è nato il mito Cobain, e i 93 minuti del dvd Live At Reading stanno lì a testimoniarlo in ogni loro nota musicale. Vien quasi voglia di andare il 19 febbraio a Milano a sentire le Hole di nuovo riunite sperando che qualcuno abbia la geniale idea di colpire Courtney Love in faccia con un modellino del Duomo di Milano, ma noi (uso il plurale maiestatis perché sono in pieno delirio di onnipotenza e sono illuso di essere il rappresentante di un pensiero dominante) che siamo sempre e comunque per la non violenza ci limitiamo a dire che quella sera a Milano suoneranno la salma di Courtney Love e tre musicisti a caso, e questo basta e avanza per farsi un'idea su che genere di serata sarà quella di Milano.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Su Billy Corgan aggiungerei "e infine la relazione con Jessica Simpson" (vedi qui: http://www.people.com/people/article/0,,20326237,00.html). O forse è una delle cose più sensate che ha fatto ultimamente?
Comunque su Cobain a me era piaciuto molto il doc "Kurt Cobain About a Son". Il Live At Reading mi manca.

accento svedese ha detto...

http://www.tmz.com/2009/11/20/still-gonna-bet-the-cowboys-this-weekend/

La Simpson senza trucco non si guarda. Non so se sia messa peggio lei o Corgan, ma mi sa Corgan visto che negli ultimi anni la Simpson un paio di hit le ha piazzate.

Quanto al Live at Reading, procuratelo perchè ne vale la pena. Lo guardi e ti sembra di essere lì, davvero. Grandi colori, qualità sopraffina, grandi suoni... davvero notevole. Provvedero a reperire il documentario About a Son.