21 dicembre 2008

UN AMALGAMA MALRIUSCITO

Davide Mengacci è un anarchico. L'ha detto lui stesso, in una sontuosa intervista a Vanity Fair.
Ma non è questo il punto. Il punto è che dopo aver sfoderato perle come “l'auto del cane”, “la velocità è una delle mie passioni”, “guidavo una Jaguar KJ coupé, l'ultima di undici”, “la promessa sposa scappò con il nostro organizzatore di produzione”, “non sono mai stato berlusconiano”, ”mi sono schiantato su un pilone che, per fortuna, ha retto. Altrimenti quella notte avrei fatto un salto di cento metri. Andavo solo a 150 kmh, però l'auto l'ho dovuta buttare. Sono stato fortunato, ma le confesso di non averla presa tanto bene”, ha sparato la bomba finale, l'affermazione che non dimentichi tanto facilmente perché riesce a spiegare tante cose e a svelare misteri che era da parecchio tempo che cercavi di comprendere.
Michail Aleksandrovič Mengacci ha infatti detto di aver lavorato quattro anni con Mara Carfagna e di non averla mai sentita parlare di politica, ed ha rincarato la dose aggiungendo che è una ragazza intelligente, svelta a imparare e particolarmente attenta alle relazioni interpersonali. Seguono un ricordo del suo grande amico Craxi ed un non troppo velato elogio all'operato del Ministro. Da antologia.

Dunque, ecco la conferma: Davide Fregnacci è pronto. È pronto per risollevare le sorti della sinistra italiana temporaneamente agonizzante, è pronto a staccare la spina che tiene in vita Walter Veltroni e a sostituirlo alla guida del Partito Democratico. Affermazioni così coraggiose ed innovative stanno lì a testimoniarlo, ed anni e anni a condurre programmi per massaie e casalinghe annoiate lo hanno reso popolarissimo presso un certo tipo di elettorato, per cui il grande colpo potrebbe riuscire sul serio. Non parla politichese, ha classe ed ironia, è genio e sregolatezza, conosce bene le radici più profonde del nostro paese ma soprattutto sa come si superano i conservatorismi.
Fregnacci è l'ultima speranza ed è bene supportarlo, perché con una classe dirigente come questa la destra governerà vita natural durante.

3 commenti:

Gilesteta ha detto...

Ma Mengacci di cosa soppravvive?

Anonimo ha detto...

Candiamolo subito, cosa stiamo aspettando?
Yes, Mengacci can.

accento svedese ha detto...

Mengacci vive di pane, amore e neuroni (quelli che ti escono dalle orecchie se guardi troppo i suoi programmi), e dunque è un buonista. Da candidare all'istante, per vincere domani (come Karate Kid).