10 novembre 2011

VIAGGIARE È BELLO, TE LO DICE FIORELLO (TE LO DICEVA SOPRATTUTTO IL FIORELLO IMBOTTITO DI COCA CHE PRESENTAVA IL KARAOKE)

Da quando Valter Lavitola è latitante ed ha chiuso L'Avanti! io non ho più un giornale su cui scrivere. Chi se ne frega (disse il mago alla strega), però intanto adesso non ho più la scusa per andare all'estero a seguire concerti/festival che in Italia non verranno mai fatti perché l'Italia puzza e ci sto parecchio male (soprattutto perché non riesco più a pagarli con i ricchissimi rimborsi spese che mi passava L'Avanti!, e dunque con i soldi del finanziamento pubblico agli organi di partito - e dunque con i soldi del contribuente italiano, l'Italia puzza davvero). Tanto per dirne una, mi è saltata la trasferta al'ATP Nightmare Before Christmas che si tiene in Inghilterra all'inizio di dicembre – e mi fermo qui perché è ora di passare ad altro.

Senza questi festival da intellettuale però ho capito che è ora di smetterla con i film da intellettuale e con le serie tv da intellettuale (peraltro due cose con le quali non ho mai incominciato) e recuperare le cose più ignoranti (dunque più divertenti, ed infatti con quelle non ho mai smesso). Tanto per dire, stop al pur favoloso Eternal Sunshine Of The Spotless Mind (a.k.a. Se mi lasci ti cancello, sempre belle le traduzioni in italiano) e a Truman Show con Jim Carrey perché ripartire con Ace Ventura l'acchiappa animali, Scemo & più scemo e The Mask sempre con Jim Carrey diventa un dovere morale. Son scelte di vita o ben più probabilmente sono ordinarietà (facciamo finta che il termine “ordinarietà esista sul serio in italiano), anche perché sono convinto che almeno l'80% delle persone che dichiarano a tutti in rete di guardare ricercatissime serie tv e ricercatissimi film scaricati compulsivamente fino a saturare il proprio hard disk non lo facciano poi sul serio – visto che le ore di un giorno sono ventiquattro e bisogna dormirne almeno sette, lavorarne almeno otto, usarne almeno due per gli spostamenti casa/lavoro e lavoro/casa, due per l'igiene personale, due per i pasti, dunque rimangono solo tre ore che se la matematica non è un'opinione è impossibile impiegarle tutte per guardare film e serie tv. Bisogna pur vivere una vita vera, no?

E comunque, bando alle ciance: Gianluca Grignani è uscito con un nuovo disco e non vedo l'ora di ascoltarlo, ma la cosa che mi preme di più ora è sapere chi è sul serio il Tourist Guy (quel tipo ritratto in una fintissima foto sulle Torri Gemelle con tanto di aereo Photoshop in pre-schianto e data 11/09/2011 posticcia) e come è cambiata la sua vita da quando la sua famigerata foto-che-si-dice-ritrovata tra le macerie ha iniziato a fare il giro del globo terrestre, esponendolo a prese per il culo di ogni sorta o – al contrario – alla compassione dei creduloni che ci sono cascati e sono convinti che sia perito sul serio nell'attentato (compassione che a mio avviso è cosa molto peggiore delle prese per il culo). Chissà chi è stato lo stronzo che ha inventato questa favolosa storia del Tourist Guy. Se è stato lui stesso è davvero un genio (quest'ultima frase non è scritta in italiano, l'ho scritta in inglese poi tradotta alla cazzo di cane con Google Translate).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

certo che è stato lui a farlo

Aleroxxx ha detto...

A me sto tizio sembra Piero Scaruffi nella foto che ha messo nel retro del suo libro sul rock.

Si ok è già abbastanza difficile ammettere di possederlo quel testo, non ci andate giù pesante :-)

accento svedese ha detto...

@ anonimo: anche secondo me.

@ aleroxxx: scoop clamoroso: il Tourist Guy è Piero Scaruffi.

Quanto al libro, puoi sempre dire che l'hai comprato in offerta all'Autogrill... funziona sempre come scusa.