Alla luce dei risultati delle elezioni amministrative una domanda sorge spontanea: che fine hanno fatto Clemente Mastella e Marylin Manson?
Non sapendo (o non volendo) rispondere a questa domanda, ne sorge spontanea un'altra: che cosa farà al ballottaggio Mattia Calise, il candidato grillino alle elezioni di Milano che sembra Giovanni Allevi (spero che non sia ritardato come lui) e che condizionerà pesantemente l'esito della sfida tra Moratti e Pisapia? Non è possibile rispondere neanche a questa domanda - anche perché Calise sta ancora aspettando ordini da Grillo, ma ad occhio e croce Grillo dirà che i due candidati sono uguali perché la Moratti negli anni settanta rubava auto per andare a fare pestaggi punitivi e Pisapia consuma un tubo di lacca al giorno per cotonarsi i capelli – e dunque attendiamo fiduciosi che Grillo si esprima, possibilmente senza concludere il tutto con un rutto o un peto. Una volta che si sarà espresso Grillo capiremo come va a finire a Milano.
E il resto? Berlusconi ha preso una tranvata che non ti dico (a Milano ha preso a malapena la metà dei voti che aveva promesso di prendere), Di Pietro sta farfugliando cose a caso su alleanze con l'Udc e Futuro e Libertà (quando parla Di Pietro non si capisce nulla per cui potrei anche aver capito male), Vendola parla di trionfo (quando parla Vendola non si capisce nulla per cui potrei anche aver capito male), Bersani sembra sempre più l'imitazione di Crozza ma ha portato a casa un grande risultato (anche se non si sa bene come), Calderoli in conferenza stampa aveva una giacca verde tragedia (ed è sbucato fuori addirittura Castelli, segno che per Berlusconi le cose si mettono male dato che la Lega non è riuscita a vincere al primo turno né a Varese né a Gallarate), Casini ha detto tutto e il contrario di tutto (riuscendo sempre a dare l'idea di uno che sta dicendo una cazzata, un record). Che figata la politica italiana.
E ora ci tocca di aspettare quindici giorni, un arco temporale lungo il quale capiterà di tutto. Non oso immaginare cosa si inventerà Berlusconi per cercare salvare il salvabile (è già partito con le repliche di College e de I Cinque del Quinto Piano sui canali Mediaset del digitale terrestre e poi, ad occhio e croce: corrente che se ne va durante lo spoglio delle schede e quando torna lo scrutinio è già concluso ed ha vinto la Moratti, ma quel povero cristo di Red Ronnie filmerà tutto per sbaglio ed il tranello verrà smascherato prima di andare in porto), ma ciò che è certo è che bisogna mantenere i nervi saldi perché se a Milano cade il blocco CL-Lega-Berluscones crolla tutto. E finalmente Francesco Facchinetti figlio dei Pooh dovrà trovarsi un lavoro vero come tutti noi.
4 commenti:
http://www.youtube.com/watch?v=lb19BcCXtNU
Avevo già avuto occasione di vederlo, è da paura.
ma mastella non doveva suicidarsi se de magistris andava a ballottaggio?
Son curioso di vedere se lo farà sul serio
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