14 maggio 2011

COSE CHE NON SI FANNO PER RIMANERE SULLA CRESTA DELL'ONDA

Pensavo/speravo che Blogger mi avesse censurato un post invece era semplicemente sparito temporaneamente perché c'era un bug da risolvere ed è stato necessario resettare un po' tutto. Poco male, lasciamo a Beppe Grillo l'onore/onere di interpretare la figura di quello che viene censurato per le cazzate a caso che scrive in rete. Io ho una vita normale da vivere, io sono una persona in carne ed ossa.

A proposito di Beppe Brillo, ultimamente Adriano Celentano è diventato un suo fervente sostenitore e va in giro dicendo che è l'ultima speranza rimasta per cambiare le cose. La cosa in sé fa troppo ridere (soprattutto perché Celentano ha votato per una vita DC oppure MSI), ma fa ancora più ridere il fatto che Adriano Celentano dica peste e corna di Silvio Berlusconi quando nel 2001 (e probabilmente anche in seguito) è andato di corsa a votarlo (ci dovevi pensare prima Adriano, ora è tardi. Te lo dice uno che alle elezioni del 2001 ha votato Francesco Rutelli ed ora vorrebbe cancellare quella giornata dal corso della sua vita) e probabilmente continua imperterrito a farlo perché dall'altra parte ci sono i comunisti che mangiano i bambini e sono nemici del libero mercato. Ed il bello è che Celentano-ce-l'ha-in-mano (gag da seconda media) talvolta scrive pure su Il Fatto Quotidiano ed è di colpo diventato l'idolo incontrastato della sinistra da salotto italiana. É proprio vero che l'Italia è un paese profondamente sbagliato.

Checché se ne dica in giro, Adriano Celentano nei suoi film anni ottanta ha raggiunto vette altissime. È riuscito perfino a recitare la parte di uno che impennava con la macchina, almeno questo merito bisogna riconoscerglielo. Beppe Grillo invece ha fatto cose egregie tipo la partita di calcio Grillo vs. Resto del Mondo al Maracanà di Rio durante Te lo do io il Brasile ma poi si è perso per strada perché ha progressivamente iniziato a credere di essere una specie di messia capace di orientare il pensiero della gente. O forse quella partita Grillo vs. Resto del Mondo è stato un primo, inascoltato segnale della deriva che avrebbe avuto in seguito e nessuno se ne è accorto. Non lo so, però il fatto che su YouTube non ci sia il filmato di quella partita immaginaria giocata da Grillo mi fa pensare.

Nessun commento: