01 maggio 2011

1,2,3 PINOCHET! (le repliche di Non è la RAI salveranno il mondo, lo so)


Tutta questa assurda menata della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II e del suo grande coraggio nel combattere la piaga del comunismo mi ha fatto venire in mente che l'unica persona veramente coraggiosa è quel mio amico che tempo fa si è licenziato dal lavoro per poter seguire le repliche pomeridiane di Non è la RAI su Mediaset Extra. Ora ha aperto partita iva e finge di lavorare di fronte al pc, ma in realtà si fa le seghe davanti al televisore come faceva quindici anni fa mentre guardava in diretta (o era in differita? Non l'ho mai capito) quel mitico programma di Gianni Boncompagni (peraltro il mio amico non era l'unico ad ammazzarsi di seghe guardando Non è la RAI, visto che almeno il 75% degli adolescenti maschi lo guardava e spesso e volentieri durante il programma si registravano scosse telluriche di modesta entità dovute appunto alle seghe degli adolescenti italiani. Io non lo guardavo, ma solo perché già allora avevo un blog con cui farmi seghe mentali. Succede).
Non me ne frega nulla della religione cattolica che vuole imporci cosa dire e cosa fare (e me ne frega di meno delle religioni in generale, ma questo è un altro discorso), non me ne frega nulla di Giovanardi che si scandalizza per le pubblicità dell'Ikea e dice che l'unica famiglia è quella eterosessuale fondata sul matrimonio, non me ne frega nulla di Giovanardi che non si scandalizza per la famiglia berlusconiana fondata sul bunga bunga, non me ne frega nulla della Chiesa Cattolica che chiuderà entrambi gli occhi di fronte al bunga bunga berlusconiano in cambio di una legge sul testamento biologico da stato confessionale. Non me ne frega nulla di Wojtyla Beato perché non ho mai stretto la mano a Pinochet mentre lui l'ha fatto, eccome se l'ha fatto. Punto e basta.
E poi perfino lo stesso Gianni Boncompagni in un'intervista apparsa qualche tempo fa su Vanity Fair ha parlato del bunga bunga berlusconiano più o meno come di una vergogna nazionale, e se lo dice lui che se ne intende visto che a sessant'anni aveva fidanzate sedicenni cosa si può voler di più dalla vita? Ripeto, il più coraggioso è stato il mio amico che si è licenziato per seguire le repliche di Non è la RAI, altroché Wojtyla.



1 commento:

Ernest ha detto...

Una foto decisamente da beato!