26 febbraio 2009

SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA

Le ronde rappresentano la sconfitta definitiva dello Stato. Se il cittadino comune per difendersi da un (eventuale) pericolo deve rivolgersi a degli pseudo-eserciti composti principalmente da invasati ultras dell'Inter significa che lo Stato non riesce più a svolgere in maniera autonoma una delle sue funzioni principali, la difesa del cittadino. Lo Stato è finito, andate in pace.

Fatto questo noioso (ma necessario) pistolotto, bisogna assolutamente dire che ora tutti ce l'hanno con i rumeni, come se i rumeni fossero la causa di tutti i mali e cacciandoli tutti i mali d'Italia di colpo svanissero. Però gli stessi che ora ce l'hanno con i rumeni e vogliono fortissimamente le ronde andavano in delirio per Gheorghe Hagi quando vestiva la maglia del Brescia o, peggio, andavano in delirio per Dragostea Din Tei - dance zarra from Romania che fino ad un paio di anni fa una determinata fascia della popolazione soleva addirittura usare come suoneria per il proprio cellulare.

I rumeni che stuprano. I rumeni che svolgono i lavori più umili. I lavori che gli italiani non vogliono più fare perché considerati troppo defradanti a livello sociali. Le ronde. Il Maradona dei Balcani. Le partite del Brescia la domenica. Dragostea. I Cellulari. Competizione con la suoneria di Dragostea per dare fastidio. Qualcosa non torna.
Che si decidano: o Dragostea o le ronde. Tutte e due le cose no. Non è coerente.
Ma l'Italia è un paese che non brilla certo per coerenza e spirito critico, dunque ormai non mi stupisco più di nulla.

Intanto in tutto questo baillamme di istinti animali in libertà e nessuna risposta adeguata da parte della sinistra italiana il neo-segretario del Partito Democratico Dario Franceschini ha affermato che azzererà l'intero gruppo dirigente. Speriamo che lo azzeri servendosi di un comunissimo machete, che altrimenti non ci liberiamo mai più di D'Alema, Rutelli e di tutte le altre zavorre che impediscono la nascita di un moderno partito progressista che riprenda il discorso interrotto con lo scioglimento del vecchio e glorioso Partito D'Azione.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

90 minuti di applausi solo per l'immagine!!! :)

Anonimo ha detto...

gheorghe hagi, dorin mateut, ioan ovidiu sabau, danut lupu, allenatore mircea lucescu. ragazzi, EMOZIONI. anche a brescia però c'era la leggenda che lupu rubava auto col fratello di schillaci. vabbè. comunque ribadisco, tempi d'oro! grazie.

accento svedese ha detto...

@ lollodj: ho riciclato, riveduto e corretto una gag del mio ghost writer di riferimento. Non è tutto merito mio. :D

@ Ill Bresciano: c'era anche Raducioiu, mi pare. Grande squadra, se si fosse chiamata Francia probabilmente avrebbe vinto i mondiali del 98.

Anonimo ha detto...

Florin Raducioiu lo ricordo anche al Milan, mitico!

Anonimo ha detto...

eccheccazzo!! florin raducioiu, vero! grave mancanza. solo che poi c'è tornato quindi per me lui viene dopo! haig comunque migliore: fermo in mezzo al campo per 90 minuti, poi guarda gli osservatori della nazionale in tribuna, va a prendere la palla, s'inventa l'Azione e segna. idolo!

accento svedese ha detto...

Il calcio ha smesso di suscitare in me ogni forma di interesse quando si è ritirata gente del gerere.