22 febbraio 2009

IL PAESE È REALE, IL PARTITO DEMOCRATICO NO

Ieri mattina ad Omnibus un Paolo Liguori ormai incredibilmente simile a Bobo Craxi ha avuto il coraggio di affermare quello che tutti pensano ma non vogliono dire: il segretario ideale del Partito Democratico è Giuliano Ferrara, perché essendo nato politicamente del PCI conosce già come funzionano gli ingranaggi che compongono questo nuovo e fragile partito.
Il ragionamento non fa una grinza, e si potrebbe anche aggiungere che un uomo (?) come Giuliano Ferrara, uno che nel corso della vita ha avuto più o meno tutte le posizioni politiche possibili ed è riuscito sempre a rimanere sulla cresta dell'onda, sarebbe il leader più adatto per un partito che (finora) non ha preso una posizione netta praticamente su nulla.

E Giuliano Ferrara leader del principale sarebbe assolutamente coerente con il trick narrativo che caratterizza le vicende dell'Italia attuale: la svendita di tutto il vendibile al partito-azienda Mediaset, con conseguente accrescimento del prestigio della stessa. Tanto per fare un esempio a caso, il Festival di Sanremo era presentato la Paolo Bonolis (grande intellettuale ex fiore all'occhiello di Mediaset, azienda dove comunque tornerà a lavorare al più presto dopo essere stato rilanciato artisticamente a spese del contribuente pubblico) coadiuvato da Luca Laurenti ed addirittura da Maria De Filippi (che sono ancora sotto contratto con Mediaset e erano lì solo per fare pubblicità occulta all'azienda) ed ha vinto Marco “Soru ha fatto cose che non mi sono piaciute” Carta (grande cantautore proveniente da quella ineguagliabile palestra di vita che risponde al nome di Amici) precedendo Povia (vorrei dire che è un clerico-fascista, bigotto e reazionario con i capelli unti ed è incredibile anche solo il fatto che possa partecipare ad un qualsiasi concorso musicale, ma non lo dico perché mi ha appena querelato) e Sal Da Vinci (più o meno roba alla Gigi D'Alessio, più o meno roba buona per allietare i pomeriggi delle massaie sedute davanti alla tv a guardare Verissimo ma che di fronte alla pochezza di dimensioni cosmiche del vincitore e del secondo classificato sembra Fabrizio De Andrè), e dunque non ci sarebbe da scandalizzarsi se a Mediaset ed ai suoi uomini di punta venisse finalmente consentito di scegliersi il leader dell'opposizione che più gradiscono.

Vedendo come vanno le cose (ma soprattutto vedendo l'agghiacciante giacca color muco nasale indossata da Marco Carta durante la finale), vien quasi da dispiacersi per aver ripetutamente preso per i fondelli Manuel Agnelli e i suoi Afterhours (che a Sanremo hanno vinto il premio della critica ed al momento della premiazione si sono presentati sul palco con un bel triangolo rosa appiccicato sul petto, in barba a Povia e alla sua religione che vuol cambiare i gay con una cazzo di canzone) ma soprattutto vien da pensare che in questo momento l'unico vero leader della sinistra è Beppino Englaro.

10 commenti:

Eugenia ha detto...

MA VAI A CAGARE GRASSONE!!!

Anonimo ha detto...

Ma davvero ti ha querelato Povia?
Perchè a me no?

Anonimo ha detto...

Guarda che adesso ci tocca fare una colletta per la difesa tipo Genova 2001!!! :)

Anonimo ha detto...

Solidarietà per la querela. se vuoi organizzare una colletta via web puoi contare sugli AnelliDiFumo.

Domanda: ma Carta è gay? Perché se lo fosse, si può dire che il gay ha battuto l'ex gay.

accento svedese ha detto...

@ eugenia: spero che fosse riferito a Ferrara o Liguori e non a me. Io sono (abbastanza) magro.

@ manq e lollodj: non mi ha querelato. E' una leggenda urbana messa in giro dalla destra per screditare questo blog.

@ anelli di fumo: grazie per la solidarieta, non ne ho (ancora) bisogno ma terrò conto della tua offerta in caso di pericolo.
Anche io ho dei sospetti su Carta, sarebbe favoloso se un gay avesse battuto Povia.

Ill Bill Laimbeer ha detto...

Oh comunque è il segreto di pulcinella che Marco Carta è gay, quindi in culo a Povia.

Anonimo ha detto...

Beh diciamo che se viene fuori che Marco Carta è etero, lo sono anche io, e voglio che si sappia in giro.

Anonimo ha detto...

"il popolo del televoto e' piu' potente di un partito politico" Mario Luzzato Fegiz

Ill Bill Laimbeer ha detto...

No no è gayone Carta, tutti i miei amici gay che fanno i commessi da H&M a Ferrara lo sanno e sono una fonte più che attendibile

accento svedese ha detto...

Tra poco verrà paparazzato con qualche velina, e finisce tutto.