Non il concerto della vita che mi sarei aspettato, ma un bel concerto in cui c'è stato da ballare, sudare e fare balotta - e, visti i tempi che corrono, non è poco. Quel grande studioso pavese di costumi e comportamenti giovanili che risponde al nome di Max Pezzali direbbe "mezzo pieno mezzo vuoto", io invece dico "aspettative troppo elevate", "disco troppo bello per essere vero", "mancava Antony", "progetto da studio" e soprattutto "band da rodare, composta di elementi che non hanno ancora trovato la giusta alchimia". In sostanza, da una band che schiera un bassista che sembra un fuoriuscito dai Downset attualmente non si può pretendere di più.
L’Alcolock, in realtà, è arrivato in Italia nel 2018: quali sono stati i
risultati?
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Un progetto esplorativo condotto dalla Fondazione Ania ha dato la spinta al
CNEL di proporre al Ministero dei Trasporti l'utilizzo di questo dispositivo
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1 ora fa
5 commenti:
Insomma... I Klaxon dell'anno...
Non ho capito di che concerto parli, probabilmente di qualche crappotrone sgommante, ma i Downset posso essere utilizzati esclusivamente come termine di paragone positivo.
canta bene, la troia.
@ zonda: no dai... è stato bello, non una ciofeca come i Klaxons. :D
@ downset: positivissimo. Un bassista grasso ed ispanoamericano non può che essere positivo.
@ makka: per me tecnicamente era il vero punto debole del gruppo. Meglio la punkettona.
era per fare il machista sessista.
mi correggo: la cantante è brava a fare i solfeggi.
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