22 ottobre 2007

L'ISPETTORE DERRICK E' VIVO E LOTTA INSIEME A NOI


Non riesco a capire perché certe ragazze siano così fissate con i Neils Children. Un gruppo senza infamia e senza lode, come ce ne sono tanti in giro, non particolarmente innovativo dal punto di vista musicale e dotato di un'immagine un tantino inflazionata. Tanto per dire, sono in tre ed hanno un cantante che di nome fa John Linger ma che in realtà è assolutamente identico a Gerard Way dei My Chemical Romance, pancetta compresa. A vederlo di persona mi ha fatto addirittura impressione. Parecchio inquietante.

Eppure venerdì scorso al Covo le prime file sotto al palco erano interamente occupate da ragazze che se li divoravano con gli occhi e non osavano perdere nemmeno un sospiro dei loro beniamini. Sul serio, non ho mai visto così tante fotocamere digitali concentrate in così poco spazio (devo ammettere che c'era anche la mia, ma questa è un'altra storia) ed era tutto un continuo susseguirsi di flash e gomitate per riuscire a guadagnare la visuale migliore per lo scatto: se lo racconti in giro la gente nemmeno ci crede, ma sul palco i Neils Children avrebbero potuto anche smettere di suonare e fare salotto, tanto il risultato sarebbe stato lo stesso. Un'autentica mania per un gruppo di secondo piano, ed io non la comprendo. Ma forse sono vecchio e non me ne rendo conto.
Chiariamo subito una cosa: io sono andato al concerto non conoscendoli benissimo. Sono stato spinto principalmente dalla curiosità, visto che vengono da più parti paragonati agli Horrors e con questi hanno condiviso lunghi tour in giro per l'Europa. Visto che passavano dalle mie parti, ne ho approfittato volentieri, senza riporre in loro particolari aspettative. Bene, in tutta onestà intellettuale, posso ragionevolmente affermare che gli Horrors sono tutta un'altra cosa. Stanno semplicemente su un altro pianeta. Non c'è confronto, e grazie a questo concerto ho capito ancor di più quanto siano grandi.
E non perché i Neils Children siano poi così male, ma per il semplice fatto che mi sembrano dei gran furboni. Gli Horrors sembrano veri, mentre loro invece mi danno l'impressione di recitare una parte, tanto per provare a rimanere agganciati al trend e non perdersi per strada. Il tutto risulta addirittura surreale se si pensa che i Neils Children sono in giro dal 1999 e fino a poco tempo fa non se li è mai cagati (praticamente) nessuno. Trattasi forse di gente che si è imposta di provarci sul serio dopo anni di cazzeggio.
Tecnicamente sono bravi, ma suonano cose già sentite e risentite: chitarra-basso-batteria, un pizzico di garage punk di qua, un pizzico di Cure di là, sprazzi di cassa dritta tanto per far muovere il sedere ai fan dei Klaxons e non perdere terreno, ed il gioco è fatto, un altro potenziale fenomeno da NME è pronto. Ma la passione dov'è? Io li ho trovati molto freddi, quasi come stessero cercando svogliatamente di portare a termine il compitino per strappare uno striminzito 6. Non posso dire che in assoluto sia stato un brutto concerto, ma non sono riusciti a coinvolgermi e ad impressionarmi come fecero gli Horrors. Sembravano non crederci, punto e basta.

Uno invece che ci crede parecchio è il sosia di Garth di Fusi di Testa. L'ho rivisto a distanza di mesi da quella fatidica sera al concerto dei Klaxons ed è sempre lui anche se ha accorciato leggermente i capelli, forse per apparire più frizzante e all'avanguardia. Con il nuovo look, complici i jeans a sigaretta ultra attillati e i mocassini bicolor, sembra provenire direttamente dal medioevo. Un idolo.
La palma del mattatore della serata va però ad un oscuro personaggio comparso sotto al palco mentre suonavano i Soul Drivers, il gruppo che ha aperto la serata (per la cronaca, non sono niente male). E' rimasto una manciata di minuti ed aveva indosso un soprabito galattico, una roba che sembrava rubata all'ispettore Derrick. Forse credeva che fosse il 1989 e ci trovassimo nella puntata in cui appare Scialpi, ma il Muro di Berlino è ormai crollato e certe cose non succedono più.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Impressionante il cantante: la tinta nera di capelli non si addiceva proprio al suo fenotipo biondiccio pelle rossa tipico inglese! :D

20nd ha detto...

Ma non c'e' MINIMAMENTE confronto fra loro e gli Horror.

accento svedese ha detto...

@ dalal: era favoloso con le sue guanciotte paonazze e la ricrescita bionda che dava l'effetto chierica. Ha superato il limite del ridicolo, ma in fondo quando si metteva in posa per le foto era simpatico. :D

@ zonda: gli Horrors stanno a loro come i Beatles stanno ai Beatallica.

don Mancho ha detto...

A me sembrano finti anhe gli horrors:D

20nd ha detto...

MA LOL!!!

accento svedese ha detto...

@ don mancho: se gli Horrors sono finti, sono esattamente come la vera finta pelle (esiste sul serio la vera finta pelle, con tanto di marchio di qualità). :D

@ zonda: mai sentiti i Beatallica? :D

20nd ha detto...

Sentiti e rimossi

accento svedese ha detto...

Meno male. :D

daniele ha detto...

Beatallica? Scialpi all'Ispettore Derrick?
Io mi sono perso qualcosa...

accento svedese ha detto...

I Beatallica sono un gruppo che fa cover dei Beatles interpretandole in stile primi Metallica. Una sorta di mash up, con i testi opportunamente modificati (mi viene in mente Ticket To Ride The Lightning, ad esempio). Godibili, ma niente per cui valga la pena vivere. :D
Scialpi comparve come guest in una puntata dell'Ispettore Derrick dell'89 o del 90. Interpretava la parte di un cantante che aveva rapporti con la malavita italiana. Memorabile la scena in cui si esibisce in una discoteca di terz'ordine, con il pubblico in completo delirio. :D