08 ottobre 2007

FROM DISCO TO DISCO DRIVE

Veniamo subito al dunque, senza tanti giri di parole: quella dei Disco Drive di venerdì sera all'Estragon è stata una delle esibizioni live più belle ed intense a cui io abbia mai assistito, e non provo nessun imbarazzo a dire una cosa del genere. Ho l'impressione di aver visto qualcosa di davvero grande, un qualcosa che oltretutto è destinato a crescere nel tempo se solo ci saranno apertura mentale e pazienza per aspettarli.
Il concerto è stato introdotto da un dj set bello ed eclettico, che ha spaziato dall'indie rock più novanta fino alla tech-house più maraglia, ed i Disco Drive sono saliti sul palco intorno alle 11 e 30, quando l'attesa era ormai divenuta palpabile ed insostenibile. Logicamente hanno eseguito in prevalenza brani tratti dall'ultimo Things To Do Today, un animale col quale bisogna prendere pian piano confidenza per permettere che sveli tutte le sue sfumature meno immediate. In poche parole, un disco della madonna che cresce ad ogni ascolto. Ma il punto non è questo, il punto è un altro.
Il punto è che ho visto tre ragazzi normali che ci credono, che amano quello che suonano e lo sanno suonare parecchio bene. Ragazzi che hanno canzoni che funzionano benissimo su disco e che dal vivo funzionano ancora di più, visto che i Disco Drive riescono nella non facile impresa di rendere la loro musica ancora più dinamica e coinvolgente. Una festa al quale è bello partecipare anche se si è capitati per caso, ospiti non invitati.
Sul palco sono in tre ma sembrano in trenta, tutti suonano tutto, continui cambi di strumentazione e magistrali intrecci vocali per canzoni che sembrano voler costringere il pubblico ad essere protagonista, cantandole insieme a loro. Io personalmente mi sono sgolato tentando di cantare in falsetto ma non sono risultato per nulla credibile, però intorno a me vedevo bella gente felice di essere lì a divertirsi. Il tutto purtroppo è durato solo un'ora ma alla fine le persone avevano stampato sul volto il sorriso di chi ha vissuto una serata che verrà ricordata a lungo.
Io ne avrei voluto ancora ma posso dire con sincerità che, nonostante la breve durata, il concerto è stato assolutamente sufficiente per capire.
I Disco Drive sono pronti. E non devono rimanere un segreto per pochi eletti.

6 commenti:

stranigiorni ha detto...

scusa, non c'entra una ceppa, ma ti segnalo questo: si vincono biglietti x gli ark x milano

http://www.indie-rock.it/forumMessaggiLook.php?id_forum_messaggio=9600

20nd ha detto...

Musica per Areoporti

Anonimo ha detto...

Eh, io lo dico da millenniiiiii!!!!!! Elogio i DD da tempi non sospetti. Grandi, grandissimi!

Anonimo ha detto...

come felsono pure io...

per me (come ho già scritto piùvolte) sono attualmente uno dei migliori gruppi dal vivo in italia.

mi fa piacere che ti siano piaciuti!

Anonimo ha detto...

Purtroppo me li sono persi, anche se li avrei rivisti volentieri. Concordo su tutto quello che hai scritto. E pure sul fatto che il disco dei Pinback sia molto molto buono-rif.: tuo commento da me... ;)

accento svedese ha detto...

@ stranigiorni: ottima segnalazione. Potrei veramente partecipare per vincere i biglietti degli Ark, anche se la vedo molto dura. :D

@ zonda: in un certo senso sì, visto il loro video. E visto anche il luogo dove hanno tenuto il party di presentazione del disco.

@ felson: io li ho scoperti da qualche tempo e mi hanno folgorato. Non li cagavo perchè dato il nome credevo fossero un clone dei Les Savy Fav. Mi sbagliavo ed ho fatto malissimo a snobbarli.

@ blago: dal vivo sono una macchina da guerra. Non li avevo mai visti ma penso che non me li perderò più. Vengono a Ferrara a fine novembre, li vado a vedere di corsa. ;)

@ c.: il disco dei Pinback è autunnale ma ha un senso anche in qualunque altra stagione dell'anno. Grandi pop song che ti si fissano in testa e non ne escono più.
Se hai perso i DD a Bologna vieni a Ferrara. Suonano il 29 Novembre. ;)