12 giugno 2007

PROVACI ANCORA, PETE

C'erano una volta gli El Guapo. Un gruppo fantastico, che usciva per la Dischord, che ha regalato all'umanità un capolavoro come Fake French e che successivamente ha deciso finalmente di cambiare quel bizzarro nome e di dotarsi di un batterista, asciugando la scrittura e divenendo notevolmente più pop. Di conseguenza si trasformarono in Supersystem e continuarono comunque a rimanere ben sopra la media, pubblicando due dischi (Always Never Again e A Million Microphones) e dando vita ad infuocate esibizioni live (che io mi sono sempre perso, peraltro).

Quel gruppo purtroppo non esiste più. Il motivo dell'improvviso scioglimento, avvenuto proprio alla vigilia delle tappe italiane del loro tour, è da ricercarsi nel fatto che Pete Cafarella, uno di loro, ha preferito i facili guadagni ad una incerta vita con i vecchi compagni di avventura. Ed i facili guadagni in questo caso portano il nome di Shy Child, gruppo che sta via via ottenendo sempre più successo nel Regno Unito.
Bisogna ammettere che gli Shy Child non sono nemmeno malaccio, e finiscono anche per risultare divertenti. Composti unicamente dal batterista Nate Smith e da Cafarella alle prese con voce e synth, si collocano in area new rave e cercano di sfruttare totalmente lascia di band come Klaxons e Shitdisco per trarne tanti soldini finchè dura. Il loro vero problema è che in Noise Won't Stop ci sono un paio di idee buone, che vengono ripetute all'infinito per tutto il disco. Ossessivamente, per ottenere massima resa con il minimo sforzo. Senza cuore, con assoluta freddezza. La genialità che caratterizzava gli El Guapo e i Supersystem semplicemente si è persa per strada, sacrificata sull'altare del dio denaro, e tutto suona di maniera, plastificato. Ma qui ci sta una piccola riflessione mastelliana: gli Shy Child vivono di rendita e non prendono nessun rischio in questo disco, ma in fondo fanno bene a fare così. I soldi e il prestigio fanno molto comodo.

Preferisco però pensare che stiano fregando tutti in maniera consapevole, tanto per vedere di nascosto l'effetto che fa. Se credessero nella roba che suonano sarebbe parecchio preoccupante. D'altronde, come fidarsi di uno come Cafarella che osa presentarsi sul palco con una gui-board degna del peggior Sandy Marton?
Shy Child - Drop The Phone
Shy Child - Noise Won't Stop

5 commenti:

Tony ha detto...

Scusami se ti prendo in giro, ma l'accenno alla Gui-board di Sandy Marton mi ha fatto venire una voglia irrefrenabile di ascoltarli...Dici che perdo il mio tempo?

accento svedese ha detto...

Io se fossi in te li ascolterei per farmi un'idea, poi passerei ad Always Never Again dei Supersystem e a Fake French degli El Guapo. Così, tanto per sentire la differenza... ;)

Anonimo ha detto...

Non mi piacciono, però li ho visti venerdì al Jolols Holland e live sono un po' meglio:

http://www.youtube.com/watch?v=pIamkGkUCaU

daniele ha detto...

Non li ho ancora sentiti...ma l'ultimo dei Supersystem mi aveva abbastanza schifato, e mi dovrei riappacificare...

accento svedese ha detto...

@ onanrecords: concordo, live sono meglio. forse il disco non rende loro giustizia.
Rimandati a quando svanirà il fenomeno new rave.

@ daniele: provali, e prova anche Reflector degli Antelope, il progetto di Justin Moyer, bassista degli El Guapo/Supersystem. Tanto per sentire cosa bolle in pentola.
Li produce Ian MacKaye, tra le altre cose.