14 giugno 2007

BERE BIRRA / FARE TARDI / E, ACCIDENTI, BALLARE CON LE TIPE CON I VARI STRUSCIAMENTI

Al via il tanto atteso Heineken Jammin' Festival, un minestrone in quattro giorni che si tiene da quest'anno a Venezia e che vede di scena gente più o meno bollita come Pearl Jam, Linkin' Park, Smashing Pumpkins, The Killers, Slayer, Iron Maiden. Non proprio qualcosa di esaltante, quindi.

Nomi a parte, l'Heineken Jammin' Festival viene ricordato dalla gente per una sola cosa: è il festival di Vasco. L'ultima giornata infatti è da quasi da sempre totalmente incentrata sulla figura di Vasco Rossi, con tutto ciò che ne consegue. Folle oceaniche, biglietti esauriti mesi prima, ressa ai cancelli, svenimenti, accendini sulle note di Albachiara. Prima di lui può suonare chiunque, tanto è lo stesso: fischi, insulti e pernacchie sono assicurati, e forse addirittura anche qualcosa di più. Basta che suoni Vasco, il resto non conta. Sono tutti lì per lui, e probabilmente nella vita hanno ascoltato solo quello. Mi sono sempre chiesto perchè, nonostante passino gli anni e lui abbia ben oltrepassato la soglia del ridicolo, Vasco continui ad avere così tanta presa sulle giovani generazioni. Non sono riuscito a darmi una risposta, purtroppo.
Se penso però che la Heineken in Spagna sponsorizza invece un festival come il Benicàssim (che dura anch'esso quattro giorni e vede, tra gli altri, artisti come !!!, Animal Collective, Armand Van Helden, Arctic Monkeys, Wilco, Antony And The Johnsons, Rapture, Go!Team), certe cose si possono spiegare. E' solo questione di apertura mentale. Tra Italia e Spagna c'è una differenza abissale in materia, e noi ne paghiamo le conseguenze. Anche in piccole cose come questa.

24 commenti:

Bersn ha detto...

Concordo in pieno, basta vedere il polverone italico vs l'approccio spagnolo sulle coppie di fatto.

Vasco? In pensione.

Anonimo ha detto...

Eh già, l'Heineken è il festival della tristezza. L'anno scorso sono stato al Where the action is a Stoccolma e al Rock En Seine. E devo dire che le differenze con i festival italiani sono abissali.

Quest'anno vedo un barlume di luce nell'Independent Day. Ma forse è ancora troppo presto per gioire.

Tony ha detto...

Il paragone con la Spagna è davvero impietoso ma la boria italica fa finta di nulla.

Vasco è decisamente sopravvalutato: ha scritto alcune canzoni pop carine, ma da qui a idolatrarlo e mitizzarlo come rock-hero ce ne passa.

Anonimo ha detto...

Non credo però che si tratti solo della Spagna (e dire che sono iun ispanofilo io): c'è differenza tra l'Italia e QUALSIASI altro paese europeo. Non è colpa dell'HJF, forse: in Italia perfare cassa a livello di grandi numeri si può proporre solo Vasco & dinosauri.

Però voglio da te un post sui supporter (guarda che la citazionedel titolo la cogliamo), J Ax, Pedrini e non so che altro. una meraviglia, quasi da andare lì solo per vedere le scene pietose e poi andar via prima dell'headliner.

pajaro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

In italia un festival che possa essere definito FESTIVAL ancora non esiste purtroppo.

E l'heineken e' sul ridicolo andante...

accento svedese ha detto...

@ bersntol: in pensione Vasco, spazio a qualcuno più giovane. :D
Spagna più aventi mentalmente, su qualsiasi cosa.

@ alberto: i festival italiani sono generalmente delle accozzaglie di gruppi messi insieme alla carlona, secondo disponibilità dell'ultimo minuto.
Tranne alcune eccezioni, come Ferrara Sotto Le Stelle. ;)
L'Indipendent mi sembra fichissimo, coi Tool e tutto il resto. Speriamo solo che non ci siano cambiamenti all'ultimo...

@ disorder: è vero. Pero facendo il confronto con la Spagna, risulta vero ancora di più. Che l'Heineken si comporti così diversamente a seconda del paese è addirittura straniante. :D
Speravo che venisse colta la citazione. ;) Scriverei un post, anzi andrei lì solo per loro per vedere la reazione della gente e descriverla. Prevedo Omar Pedrini bersagliato da gavettoni et similia.

@ alessandro dorigato: il perchè Vasco piaccia così tanto rimane un mistero. Forse perchè fa molto trasgressivo e ribelle, anche se in realtà è estremamente conformista. Le sue canzoni sono tutte simili ed hanno ritornelli killer, forse questo è il vero segreto per aver successo. Sono rassicuranti.

@ blago: solo Ferrara Sotto Le Stelle può essere definito festival! ;)

accento svedese ha detto...

@ tony: mi ero scordato di rispondere... ammetto che alcune cose di Vasco siano carine, ma che sia considerato il profeta del rock è agghiacciante.
Sarei curioso di sapere se esiste una sorta di Vasco spagnolo, così da poter fare un confronto... :)

Anonimo ha detto...

Le produzioni di Vasco degli ultimi anni fanno schifo.
Ma Vasco è l'unica Rockstar che l'Italia abbia mai conusciuto.
In ogni senso.
Un concerto di Vasco è un'esperienza allla quale nessuno dovrebbe rinunciare. Sia per gli aspetti sociologici sia per l'importanza del personaggio.

Vasco è la cosa migliore dell'heineken ovviamente.

In Spagna ci sono festival splendidi. E' verissimo! Ma non dimenticate che sono larghissimamente frequentati da stranieri. Un po' come ibiza.
Gli spagnoli a gusti musicali sono molto più indietro di noi. Su.

pibio ha detto...

abbiamo lo stesso presidente del consiglio di 11 anni fa.
lo stesso capo dell'opposizione di 11 anni fa.
non abbiamo lo stesso presidente della repubblica solo perchè non ha voluto LUI un 2ndo mandato (ma tutti volevano restasse!)
abbiamo però - nonostante tutto quel che è successo! -
lo stesso presidente della lega calcio di 11 anni fa.
Figuriamoci se smobiltano vasco e gli altri...

20nd ha detto...

Una volta "libero libero" non ha piu' avuto nulla da dire. Se non "Eeeeeeeeeeehhh!"

Anonimo ha detto...

Lei, signor accentosvedese, ha proprio ragione.
Leggevo proprio ieri l'ultima intervista del vasco nazionale. Qua:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/06_Giugno/13/cesarale_vasco.shtml
Va be'... ;)

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo Zonda. Praticamente inascoltabile quasi tutto quello che ha fatto dagli anni '90.
In gran parte per colpa di arrangiamenti da terzo mondo.

Rimane solo quell'ehhhhh, che peraltro Ligabue non potrà mai fare.

c.: intervista imbarazzante, Ma Vasco è imbarazzante (le rockstar lo sono quasi sempre) quando parla. Figurarsi quando lo trascrivono..

Anonimo ha detto...

la differenza come qualcun'altro ha gia' detto non e' solo con la spagna , ma con qualsiasi altro paese europeo...io intanto mi passo il week-end qui ..
http://www.novarock.at/

pajaro ha detto...

@ federico: ho visto che chiedevi della spagna, effettivamente mi viene in mente "Enrique Bunbury", rockettaro penso ormai 40enne che ha fatto la sua fortuna con un gruppo storico per il rock in spagnolo e latinoamericano in generale chiamato "Heroes del Silencio". Le ultime cose che ha fatto le ha fatte da solista. é la cosa più simile che mi viene in mente, anche se per sonorità somiglia più ai litfiba, ma qua sarebbero un altro paio di maniche.
Non erano male gli Heroes, tutto sommato.

accento svedese ha detto...

@ onanrecords: concordo che Vasco sia l'unica vera rockstar che l'Italia abbia mai avuto. L'unico che riempie gli stadi (assieme ai cantanti melodici napoletani, che potrebbero essere gangsta).
Però per me ha già detto tutto, e a volte risulta imbarazzante (come nell'intervista). O forse sono io che non ho la mentalità aperta a queste cose.
Vedendo dall'esterno quello che succede in spagna ho l'impressione di un paese avanti, ma pensando che il mito di Ibiza vive grazie agli stranieri, mi viene da pensare che musicalmente non lo sia poi così tanto. Però che festival: il Sonar, Benicassim, Primavera... in Italia possiamo solo sognarli.;)

@ pibio: a volte ho l'impressione che il tempo in Italia si sia congelato. Vengono considerati ancora giovani speranze della politica Casini, Fini e Rutelli. 50enni che se continua così rimarranno sempre nelle seconde linee (meno male, peraltro). Forse perchè la gente si disinteressa e non riesce a proporre qualcosa di nuovo, o più probabilmente perchè non ne ha la possibilità.

@ zonda: quando ero piccolo Liberi Liberi mi è piaciuto per qualche tempo. Un bel disco, specchio di un'epoca. Dopo stop. Forse le cose più imbarazzanti di Vasco sono state Rewind e Delusa (soprattutto nella versione remix) :D

@ c. : grazie per il lei. ;) L'intervista è delirio allo stato puro. Molto coraggioso, bisogna aver grande faccia tosta per riuscire a comportarsi come lui. :D

@ sariti: manca qualcosa del genere in Italia, anche se (ribadisco) Ferrara Sotto le Stelle... :D

@ alessandro dorigato: gli Heroes del Silencio ebbero un breve successo anche qui in Italia all'inizio degli anni novanta. Non malissimo, anche se finivano per suonare come i Litfiba in spagnolo, appunto. Spero che il cantante sia meno grottesco di Pelù... :D

Anonimo ha detto...

il paragone con la spagna è illuminannte, perchè la spagna solo 20 anni era un paese che sia economicamente che culturalmente era molto più indietro di noi. E guarda adesso. Vuol dire che siamo FERMI in modo spaventoso su ogni cosa (e penso anche all'organizzazione delle città...ogni volta che vado a madrid penso a milano e rido...)

Anche dal punto di vista strettamente musicale, io non ho mai visto tanti locali (tutti gratuiti) in pieno centro delle città, dedicati a TUTTI i generi musicali...a livelli di cultura musicale, questo signfica molto.

e sia chiaro che sto parlando di città di provincia, non più grandi di 100.000 abutanti. Ci ho vissuto, e la situazione è MOLTO diversa che qui...

accento svedese ha detto...

La Spagna fino a trent'anni fa era governata da una spietata dittatura. Poi il popolo spagnolo ha scoperto la libertà e ha voluto assaporarla in fretta per recuperare il tempo perduto. Forse è per questo che la Spagna è così avanti.
Qui in Italia i locali gratuiti sono pochi e la gente considera attrazioni le cover band da pub, soprattutto in provincia. Sembra un altro mondo rispetto alla Spagna, a questo punto.

20nd ha detto...

Ai tempi d'oro anche se era imbarazzante gli volevamo bene lo stesso. Era il rappresentante piu' estremo e carismatico di quanto c'era di piu' coatto in Emilia-Romagna. E noi ragazzi' ci riconoscevamo in lui

(pensate come eravamo messi nel 91 qua...)

Anonimo ha detto...

Confermati i Peeping Tom all'Independent. Per ora non stanno sbagliando un colpo!

Sembra quasi incredibile vedere un festival italiano con quei nomi!

accento svedese ha detto...

@ zonda: allora riconoscersi in lui ci stava. Oggi è preoccupante che ci sia gente che si riconosce ancora in lui. :D

@ alberto: gran colpo! la sosta di un anno ha fatto bene al festival.
Sono curioso di sentire come i Peeping Tom sono dal vivo. Il disco è favoloso, spero che dal vivo riescano a renderlo bene. ;)

Anonimo ha detto...

VASCO 6 UN GRANDE!!! TI ADOROOOOOO!!! NON ASCOLTARE QUESTI CRETINI!!!!!!!!!

accento svedese ha detto...

Ottimo. Anche io. :D

Anonimo ha detto...

Gli Héroes del Silencio non hanno niente a che fare con i Litfiba!!! Sono due gruppi completamente diversi, basta leggere le tematiche dei testi, sentire il modo di suonare e notare la differenza di attitudine tra i due gruppi.