02 giugno 2007

DANCING IN THE MOONLIGHT

A Ferrara Sotto Le Stelle il 17 Luglio suona Bright Eyes (o i Bright Eyes? Non ho mai capito se sia una band vera e propria o una one man band, ma fa lo stesso), e per giunta gratis. E io non me lo perdo, perché ritengo che Conor Oberst sia veramente bravo. Può piacere o non piacere, ma almeno non lascia indifferenti perché ha talento e grande fantasia. Peccato solo che se la tiri un sacco, arrivando quasi a rendersi insopportabile. Ma pensando che i fantastici Desaparecidos erano un suo side project gli si perdona tutto.
E a questo punto la memoria non può non correre a quando lo vidi live sempre a Ferrara nel luglio 2005. Il concerto fu impeccabile, ma il vero clou della serata fu il gruppo che suonò prima di lui, che rispondeva al nome di The Faint. Non li conoscevo per nulla, e sono stati una bellissima sorpresa. Del tipo sono passato dalla perplessità iniziale al finire a braccia alzate, quasi in estasi. Dei tamarri, ma talmente tamarri da risultare splendidi. Qualcosa come dance bella pestona, con suoni di synth acidissimi che sembrano di scarto ma ti entrano nel cervello e fanno danni notevoli. Chitarra basso e batteria chirurgici, voce spesso effettata. Qua e là spunta addirittura un vocoder, ed è l'apoteosi. Roba che può spaventare, roba da ballare dall'inizio alla fine.
Spero che anche quest'anno ci sia la sopresa e Conor Oberst porti con sé ancora una volta i Faint. Un gruppo che mi piace molto, e che trovo sia troppo ingiustamente sottovalutato. Meriterebbero di più, ed in un mondo migliore dovrebbero esserci loro al posto dei Klaxons.
Provare per credere:
The Faint - I Disappear
The Faint - Agenda Suicide
The Faint - Worked Up So Sexual
e quello che potrebbe essere considerato il loro inno, la fantasmagorica
The Faint - Glass Danse

8 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è sempre qualche pezzo buono in un disco dei Bright Eyes. Però anche nell'ultimo arrivare in fondo è un supplizio.
Conor è noto per essere colui che ha preso per il culo John Peel, appena deceduto, dal palco di Glastonbury.
Molto rock'n'roll. Peccato la sua musica non lo sia altrettanto.

accento svedese ha detto...

Conor è estremamente antipatico e presuntuoso, inoltre la sua musica non è certo roba per allegroni. Negli ultimi dischi si sta mostrando un tantino appannato, però un album come Lifted non si regala a nessuno... favoloso. Mi basta questo per salvarlo.
Se ti capita magari dai un ascolto anche a "Read Music/Speak Spanish" dei Desaparecidos. Lì decisamente non si fatica ad arrivare fino in fondo... :)

Anonimo ha detto...

io sono di parte, conor l'adoro...il concerto del 2005 a ferrara e' stato splendido! quest'anno probabilmente me lo perdero' perche' saro' in vacanza in quel periodo, ma lo vedro' al novarock a meta' giugno...e non vedo l'ora! ;.)

Anonimo ha detto...

conor ha scritto album meravigliosi, ma l'ultimo proprio non riesco ad ascoltarlo.

Tony ha detto...

Carini, ma non lasciano il segno, e spesso annoiano.

accento svedese ha detto...

@ sariti: meglio il Novarock che Ferrara! :D

@ luca: nell'ultimo mi pare che si sia un tantino ripetuto. Che sia ormai alla frutta? :D

@ tony: i Faint a me lasciano sempre il segno, ma sono un caso clinico. Bright Eyes invece nell'ultimo disco non lascia il segno purtroppo, ma live sarà tutta un'altra cosa. Soprattutto se dovesse avere i Faint come spalla... ;)

Anonimo ha detto...

Eummmmm.... Due post consecutivi di costruzione "fattalmenteschifochemmipiaaasce", come neanche sul blog della peggior pugliese al DAMS, eeeeequesto eeeeun chiaro segno di eeeevecchiaia eh! Eeeeeecapolavoro assoluto eh!

accento svedese ha detto...

Mai detto che i Faint mi facciano eeeeschifooo, anzi li trovo eeeegggenialiii. :D Sulla vecchiaia precoce avrei un tantino da ridire... ;)