17 agosto 2009

ME AND GRIGNANI DOWN BY THE BACKSTAGE (A TRUE STORY)



Gianluca Grignani è un uomo in difficoltà. Ha ripreso a drogarsi, ha ripreso a farsi come un caccia e si vede. Tanto per dire, un paio di sere fa si è presentato sul palco a Potenza in condizioni pietose. Non stava in piedi, pesava un quintale e venti, steccava di continuo, gigioneggiava, recitava la parte del fallito (in realtà il Grigno non è un fallito, finge solo di esserlo per sembrare un bello e dannato) e faceva di tutto tranne che fare quello che dovrebbe essere il suo mestiere: cantare bene e far divertire il più possibile il pubblico. Si è preso fischi (ed anche qualcosa di più) dai suoi fans, ha chiamato una ragazza sul palco e se l'è spalpazzata per bene, ha dovuto interrompere il concerto ed andarsene perché non gliela faceva più, è svenuto nei camerini. Gli organizzatori dell'evento canoro vogliono addirittura fargli causa, staremo a vedere come va a finire. Prevedo grane, e nemmeno troppo piccole.

Avrei voluto troppo essere lì a gustarmi l'inarrestabile declino di un uomo. Pagherei fior di quattrini per avere una macchina del tempo tipo la DeLorean di Ritorno al Futuro e godere del privilegio di partecipare al Grande Evento di Potenza ed insultare il Grigno (ma solo per scherzo, perché il Grigno è un grande artista e non si discute, lo si ama e basta). Pagherei fior di quattrini perché la ragazza chiamata sul palco rimettesse il filmato che aveva postato su YouTube ma che ha prontamente rimosso non appena sono arrivati i primi commenti offensivi.

In quel filmato non si vedeva nulla di strano, era solo la metafora del declino di una nazione intera. La meglio gioventù vien chiamata sul palco, risulta patetica, fa una grossa figura di merda, non se ne rende conto, ha il suo quarto d'ora di celebrità e cerca renderlo immortale postando il filmato su YouTube, salvo poi rimuoverlo alle prime avvisaglie di bufera. Ma a dire il vero, chi se ne frega di tutte 'ste menate tipiche di certa sinistra che non si rende conto che alla gente non importa un fico secco del declino di una nazione? Con le parole buttate al vento mica si compra il pane, no? Al massimo ci si fa belli in mezzo alla gente e/o nei salotti che contano.

Mi chiedo solo se quella ragazza abbia recitato fino in fondo la parte della groupie andando a far visita a Grignani nei camerini dopo il concerto. Forse il Grigno è svenuto proprio per quello, e magari in rete circola pure un filmato amatoriale girato in stile Forza Chiara con il Grigno che recita la parte di Chiara (ed ovviamente ha crisi di panico perché consapevole del fatto che ci sono in giro immagini molto compromettenti che lo riguardano). Sarebbe troppo bello se le cose fossero andate veramente così, ma purtroppo le mie sono solo supposizioni.

Per ora accontentiamoci del Grigno che su un palco a Potenza raggiunge picchi di ignoranza che raramente in Italia sono stati anche solo lambiti, È il mio idolo, da grande voglio diventare come lui.

4 commenti:

niccolo' ha detto...

Per la cronaca, pure Dave Mustaine ha ripreso a drogarsi, ma la musica continua a fare schifo - ergo, droga o non droga, non ha piu' un cazzo a dire dal 1992, ecco la prova sperimentale.

accento svedese ha detto...

Concordo. I Megadeth (e quindi Mustaine)hanno avuto qualcosa dia dire fino a Countdown To Extinction, poi il cervello di Mustaine se ne è andato ed è finita la storia.
Ora Mustaine è un cristiano rinato, ci credo che ha iniziato a farsi di nuovo. Solo la roba ti può far sopportare le cazzate che ti raccontano in quegli ambienti.

AndreaP ha detto...

E intanto il comune chiede i danni :)

LINK

La parte che mi fa più ridere dell'articolo è la seguente: Gli spettatori hanno pagato un biglietto per un concerto che in fin dei conti non si è mai tenuto e per questo hanno tutto il diritto di chiedere un rimborso. C'è chi ha percorso 400 km per assistere alla serata.

Chi si fa 400km per vedere Grignani, a mio parere il rimborso lo merita eccome, ma con un sacco di monetine da 20cent dato in testa.

accento svedese ha detto...

Chi ha percorso 400 km per vedere Grignani merita di tornare a casa a piedi sotto una pioggia torrenziale. Quello è il rimborso ideale.