21 agosto 2009

IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA, LA NOTTE HA LA BOCCA D'ORO



Traccia una riga di pizzicotti lungo il giovane braccio magro. Infilaci dentro l'ago e premi lo stantuffo mentre guardi la roba entrarci in pieno. Sparala dentro deciso questa merda e falla risucchiare dalle giovani cellule fameliche.
(William S. Burroughs, La macchina morbida)

E il messaggio sociale della prima rima è depenalizzate l'eroina
E il messaggio sociale della seconda rima è depenalizzate la rapina
In compenso criminalizzate le banche il Vaticano le banche del Vaticano il contante
i re americani i duri puri gli investimenti sicuri
(Dargen D'Amico, Anche se dite no)

Qualche tempo fa ho ricominciato a guardare la tv dopo un volontario digiuno durato un paio di settimane e mi son reso conto che la tivù italiana (salvo rare eccezioni) è peggio dell'eroina ed andrebbe vietata per legge. Oppure – ancor meglio - visto che teoricamente siamo in una liberaldemocrazia e non si può limitare la libertà d'iniziativa economica - bisognerebbe organizzare una martellante campagna televisiva per sensibilizzare la gente sui pericoli che l'abuso di televisione comporta (magari una campagna televisiva sulla falsariga di quella che sta facendo Studio Aperto per terrorizzare la gente riguardo ai rave party e all'incubo ketamina, sostanza in giro da almeno dieci anni che però è diventata pericolosa solo ora che ci è scappato il morto) e legalizzare le droghe leggere, che forse fanno meno male della tv ed una volta rese legali cesserebbero di colpo di essere fonte di guadagno per la criminalità organizzata.
(fine dell'insopportabile pistolotto iniziale)

Tanto per dire, io non bevo e non fumo ma una notte mentre zompavo da un canale all'altro cercando di capire se sulle emittenti locali esistono ancora i sexy show condotti da Lea Di Leo o da Gilian mi sono imbattuto in un divertente programma chiamato Italian Fans Club Music Awards che andava in onda su Raidue in differita da una amena località di mare con sindaco PdL. Ho potuto gustarmelo per un solo quarto d'ora (accademico) poi mi son sentito male ed ho dovuto chiamare la guardia medica, ma vuoi mettere la soddisfazione di vedere nell'ordine:

  • quell'uomo inutile chiamato Marco Liorni, che dopo aver scritto un instant book riguardo a quello scottante tema d'attualità chiamato Facebook (uscito tra l'altro per la Renato Curcio Editore) è tornato a condurre in maniera impercettibile programmi che non lasceranno traccia alcuna nella storia della televisione;

  • una valletta che è una tipa che per un certo periodo ha recitato in Un posto al sole, dove faceva la parte della domestica che si innamora di un ragazzino italo-albanese e rischia di restare incinta salvo poi sparire nel nulla e ricomparire improvvisamente in un programma musicale in onda di notte su Raidue (magari dopo aver sostenuto un provino a Villa Certosa);

  • una decina di ballerine, che ballano a caso in puro stile balletti di Non é la rai e che probabilmente sono state anch'esse provinate dal Gianni Boncompagni di Villa Certosa;

  • un vocalist nero che finge di mixare dischi che non stanno girando ed intanto canta frasi a caso mentre si stanno esibendo gli artisti sul palco, disturbandoli tantissimo;

  • Corona che ormai sarà un quintale ma canta ancora The Rhythm Of The Night con voce non sua, i Rockets che ormai sono il cantante ed altri figuranti chiamati a sostituire i membri originali, Gary Low che ora è un cocainomane che somiglia in maniera inquietante a Claudio Baglioni, i La Bionda che in playback mimano assoli di chitarra quando in realtà ciò che viene suonato è un assolo di synth.

Come volevasi dimostrare, il classico programma imbastito ad arte per compiacere il politico di turno, far lavorare l'amante/le amanti del politico di turno, far lavorare Liorni altrimenti non ha da lavorare e senza lavoro non si porta a casa la pagnotta. Mi è andata bene perché un programma del genere è roba da collasso cardiocircolatorio, è roba che ti stronca la carriera. Ho visto solo la parte dedicata alle vecchie glorie poi sono precipitato in un oblio che è terminato solo qualche sera più tardi sentendo French Kiss di Lil' Louis utilizzata come sottofondo musicale in una replica di una puntata di Bisturi (un capolavoro totale della musica house accostato ad una donna di inenarrabile bruttezza che cerca di migliorare il suo aspetto, ricorre alla chirurgia plastica e dopo mille peripezie diventa ancor più brutta, com'è strano il mondo a volte).

(Conclusione)

Un'estate entusiasmante, non c'è dubbio. E intanto continuiamo a pagare il canone per vedere roba del genere (niente paura, il canone si paga anche per Mediaset. Ad esempio, chi li paga i voli di Stato ad Emilio Fede? Li paga Pantalone come al solito. Chi la paga la legge Gasparri? Pantalone. Chi le paga le multe per Retequattro che non vien mandata sul satellite? Idem come sopra. Si potrebbe andare avanti all'infinito ma mi fermo perché non voglio querele).

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