Josè Mourinho ha perso la testa ed ha menato un tifoso. E tutto perché in poche settimane ha dovuto incassare dichiarazioni d'amore da parte di Giuliano Ferrara (che ormai non sa più cosa inventarsi per attirare l'attenzione ed è arrivato ad affermare che Mourinho è un po' D'Alema e un po' Thatcher – praticamente l'ha insultato dicendo che è un po' come due personaggi che prima o poi la storia scaraventerà nel cestino della spazzatura ) ed Alba Parietti (che lo ha addirittura definito il suo uomo ideale, e detto da una che cerca in tutti i modi di ostentare il suo essere intelligente e di sinistra ma poi si siede sulle ginocchia di Berlusconi alle megafeste nella sua villa a Porto Rotondo suona come una beffa atroce). Chi non perderebbe le staffe dopo avere incassato tonnellate di lodi sperticate da due personaggi del genere? Chi non si incazzerebbe sentendosi così preso per il culo? Mourinho è pienamente giustificato per il suo sfogo di rabbia, chiunque al suo porto si sarebbe comportato così. Ma il punto non è questo. Il punto è che Mourinho è probabilmente la persona più antipatica che esista perché vince solo perché ha fior fior di campioni ma te lo fa pure pesare, con quella sua boria e quel suo atteggiamento di superiorità che meriterebbero parecchi schiaffoni. Il calcio e' un grande rito che devi rispeta'r, l' Europa ne impazzisce e negli Stati Uniti lo vorrebbe popolar, fondamentalmente del calcio non me ne frega nulla ma una sana lezione di vita ad un personaggio come Mourinho sarebbe doverosa.
Ed è pensando a questo e a quanto portino sfiga Giuliano Ferrara e la sua battaglia contro l'aborto che venerdi sera ho preso la macchina e mi sono diretto al Covo per andare a sentirmi i Ministri. La radio a mille watt mandava in loop una copia promo di Wolfgang Amadeus Phoenix che ho rinvenuto per caso sul bancone del Pacifico, prestigioso bar-ristorante-luogo di ritrovo della Ferrara che conta nonché prefabbricato simil-casa dei Lego ove mi sono recato a prendere il caffè prima di affrontare il viaggio, ed in un attimo sono arrivato a destinazione senza nemmeno accorgermene. Neanche alla guida di una DeLorean che ti riporta nel 1999 è possibile ascoltare un disco del genere, un'opera che ha un titolo che non ci si crede nemmeno però spacca (e non poco). I Phoenix sono gli 883 francesi perché fanno musica come la farebbero adolescenti che non ne vogliono proprio sapere di crescere, solo che loro si sono fermati negli anni novanta mentre gli 883 erano piantati a fine anni ottanta – con tutto ciò che ne consegue. Han fatto una roba con molte più chitarre del solito, talmente bella che l'ho infilata nel lettore cd ed ho continuato ad ascoltarla in loop anche all'interno del Covo, mentre i Ministri suonavano e la gente fumava, i Ministri sudavano e la gente sveniva. I soliti costumi da Napoleone (o da Coldplay che in un colpo solo han plagiano Bennato e Joe Satriani), la solita ribellione a buon mercato che vorrebbe graffiare ma non ce la fa proprio, il solito sudore, i soliti capelli unti e sudati del chitarrista con i capelli lunghi.
Non ho sentito una sola nota di ciò che han suonato i Ministri, ma tanto è uguale. Sono prevenuto nei loro confronti, e mi va di andare ai loro concerti a recitare la parte del fumatore passivo che non li caga di striscio e si ascolta i Phoenix nel lettore cd mentre scatta foto a caso alla gente che fuma e si diverte. Il giorno in cui i Ministri verranno recensiti da Il Foglio o saranno oggetto di dotte riflessioni da parte di Alba Parietti sarà un grande giorno per l'umanità. Che il successo di massa sia con loro e con il suo spirito, io intanto boicotto Maledetta Primavera. Anzi no, ci vado e mi metto in un angolo, così mi si nota di più ed intanto combatto il Sistema dall'interno.
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alcolemico d...
20 ore fa
2 commenti:
Sabato 21 marzo tutti al cinema.
Personalmente credo che potrei andare soltanto a un eventuale concerto di Loretta Goggi, ma temo non si esibisca più. O sarà il colpo a sorpresa di rockit?
Sabato 21 marzo si entra in Booster in un qualsiasi locale ove si tenga un appuntamento di Maledetta Primavera e si iniziano a fare le penne, terrorizzando la folla.
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