25 marzo 2009

WEEKEND CON IL MORTO



Del congresso di scioglimento di Alleanza Nazionale che si è tenuto lo scorso weekend rimangono alcune immagini nitide, istantanee che ti entrano in testa e non ne vogliono saperne di uscire: Repubblica.it che segue via twitter lo svolgersi degli eventi, La Russa che sproloquia e definisce Forza Italia ed AN gemelli diversi, Fini che in quattro e quattr'otto imbastisce un discorso che lo farà definire da tutti “grande statista” e porterà via ulteriori voti alla sinistra, Menia che non si vuole arrendere e commuove la platea con un discorso da Libro Cuore, Maurizio Gasparri che arringa la folla come solo lui è in grado di fare, Italo Bocchino che ha il nome che sembra il titolo di un film porno di serie z e la faccia di uno che guarda troppi film porno di serie z, la nuova destra che forse non nascerà (ma che se nascesse sarebbe un bene per la sinistra, che si deciderebbe a cacciare a calci in culo alcune cariatidi che tutti si ostinano a considerare ancora leader) e che punta al 51% (e magari ce la farà pure).
Ma una cosa passerà alla storia ed entrerà di sicuro nell'immaginario collettivo, segnando in maniera indelebile i ragazzi di ieri, di oggi e di domani: Enrico Ruggeri che
si esibisce per la platea e canta Si può dare di più. Vestito con camicia nera e giubbotto nero da ganzo, per pallore e presenza scenica sembrava un morto. Anzi, probabilmente è morto dopo aver vinto il Festival di Sanremo con Mistero ed ora il suo management continua a far finta che sia ancora in vita trascinandolo in giro come facevano Richard e Larry con Bernie in Weekend con il morto. Un'esibizione che voleva essere serissima ma si è rivelata qualcosa da scompisciarsi dalle risate, e solo se Ruggeri si fosse messo a bestemmiare oppure si fosse messo a cantare Contessa ci sarebbe stato da ridere di più.
Perché Enrico Ruggeri è rimasto un punk dentro e coerentemente con questo suo stato mentale non muore mai. Punk's not dead ed Enrico Ruggeri cambia pelle di continuo, riesce ad essere tutto e tutti tramutandosi in ciò contro cui combatteva da giovane. Ma magari non ci credeva sul serio e faceva il panc solo per mettere le mani sulle pischelle più belle, ed ora flirta con la destra post-post-fascista così lavora di più in televisione.
Ai posteri l'ardua sentenza.

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