07 marzo 2009

BANCAROTTA ITALIA: LA SINISTRA È NOIOSA, CARLO PASTORE NO

I bookmakers inglesi stanno raccogliendo scommesse su quale sarà il primo stato europeo a dichiarare bancarotta nei prossimi mesi, ed ovviamente l'Italia è al primo posto in questa specialissima classifica. Secondo loro è più probabile che l'Italia vada definitivamente a puttane piuttosto che il prossimo tour inglese (ed ultimo tour in assoluto) di Michael Jackson finisca per saltare, e loro che la sanno lunga difficilmente sbagliano su cose come questa. C'è dunque da stare in campana, ma c'è anche da essere ben fieri di aver raggiunto traguardi del genere, perché quando il Michael Jackson italiano dice che la crisi è ingigantita dai mass media ed il potere d'acquisto dei salari è aumentato significa che l'impegno paga sempre.

E come festeggiare un risultato così importante se non leggendo Top Girl che dedica uno speciale di sei pagine alla tribù urbana dei neofascisti, o ancor meglio leggendo la sontuosa intervistessa a Carlo Pastore apparsa a sorpresa su Vanity Fair? Forse per battere Top Girl sul suo stesso campo, Carlo Pastore si candida (lo dice velatamente, ma alla fine si candiderà, eccome se si candiderà) a prossimo leader del Partito Democratico in un'intervista in cui riesce nell'impresa di non dire nulla per tre colonne, se non che è appena uscito un suo romanzo per Mondadori, che è un romanzo a modo suo autobiografico, che ha provato coca/canne/MDMA ma ha smesso, che ha smesso di fumare perché quando fumava aveva sempre il raffreddore e soprattutto che sta lanciando una piccola casa editrice (tra l'altro, prossimamente avrei da sottoporgli un pochino di materiale scritto di mio pugno – lo contatterò non appena la casa editrice sarà cosa fatta). Dunque, autoreferenziale come una certa sinistra che si rispetti e democristiano quanto basta, con in più una strizzatina d'occhio a certi vizi dell'uomo moderno che ormai non appaiono più come trasgressioni agli occhi della gggente: praticamente, la versione liberal di Pierferdinando Casini.

Carlo Pastore è l'uomo giusto per battere la destra perché piace alle figlie ed anche alle mamme. Tirerà fuori dal pantano la sinistra e, più in generale salverà il paese. O ciò che ne rimarrà dopo la bancarotta in stile Argentina di cui sopra. Sostenerlo alle primarie di ottobre è un dovere morale. Amen.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'ultimo tour di micheal jackson è saltato....