09 gennaio 2009

EVIL HAS NO BOUNDARIES (Livin' La Vida Povia)

Tra pochi mesi ricorre l'undicesimo anniversario della fine dei Mondiali di Francia '98 e, forse per festeggiare questo lieto evento, Ricky Martin ha coronato un sogno e si è regalato un figlio. Anzi, si è regalato ben due bebè nati da una madre in affitto. Bastano diecimila dollari e passa la paura. Nulla di strano, se non il fatto che come di dovere Vanity Fair si è tuffato a pesce sulla vicenda ed ha confezionato un memorabile reportage sulla vicenda completo di sontuosa intervista al cantante e set fotografico – patinatissime foto nelle quali vengono letteralmente fatti i salti mortali pur di riuscire a non inquadrare il compagno dell'artista portoricano. Sì perché il segreto di Pulcinella è che Ricky Martin è gay, solo che non può dichiararlo perché altrimenti la sua casa discografica si incazzerebbe e le sue fan potrebbero scappare. C'è un'immagine da sex symbol che deve essere difesa, ed allora perché dichiarare la propria omosessualità?

Se sia giusto dichiararsi pubblicamente oppure no è affare che riguarda il solo lui, però in tempi in cui un assolutamente mediocre come Povia (che d'ora in avanti è doveroso chiamare NaziPovia) si presenta a Sanremo con una canzone ultra clerico-reazionaria che narra le vicende di un gay guarito (come se essere gay fosse una grave malattia, come se NaziPovia fosse un grande artista che può permettersi anche il lusso di fare la vittima – NaziPovia, ma vaffanculo!) sarebbe molto importante che Ricky Martin uscisse allo scoperto. Forse non sarà una canzone a cambiare le regole del gioco ma voglio viverla cosi quest'avventura senza frontiere e con il cuore in gola (cit.), e dunque questo sarebbe quantomeno un modo per aprire la mente ad un pubblico più conservatore di quanto si pensi.
O vogliamo lasciare tutto in mano ai grotteschi copricapi di NaziPovia, ai capelli plastici di NaziPovia, alla sua barba, alle sue apparentemente innocue filastrocche, alla sua memorabile esibizione al Family Day 2007 o alla sua geniale invenzione di una fase gay poi brillantemente superata?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso applaudire forte???!? Ma forte forte eh!

Anonimo ha detto...

applaudo forte pure io.

20nd ha detto...

Sai che anche Moz?

ghettoculturale ha detto...

Sono senza parole di fronte a questo post. Per questo mi unisco agli applausi.

accento svedese ha detto...

Per me NaziPovia lo leggerà e deciderà di non partecipare a Sanremo. O parteciperà a Sanremo lanciandosi addosso dello sterco di mucca.

Anonimo ha detto...

Ma dai, perché qualcuno ascolta le canzoni di NaziPovia o compra/scarica i suoi dischi?? Mentre leggevo il post pensavo che al massimo poteva aspirare ad aprire i raduni di CL, e invece scopro da te che ha addirittura partecipato all'happening del family day, caspita che curriculum! E poi che novità e che rottura di ...tabù, una canzone sui gay a Sanremo! ma è stato avvertito che addirittura la tatangelo e d'alessio ormai cantano "che il brivido è lo stesso e forse un pò di più"??