
La tv italiana fa prevalentemente schifo però a volte è bello vederla lo stesso. È educativa, nel senso che ti fa capire cosa NON devi essere e cosa NON devi fare per affrontare il mondo mantenendo sempre alto il tuo livello di dignità, e a questo scopo Buona Domenica è il meglio che si possa guardare.
Buona Domenica è semplicemente agghiacciante, però seguirla saltuariamente fa molto bene. È stimolante, ma non perché è piena zeppa di ragazze in abiti succinti, ma perché racchiude in sé uno spaccato di ciò che l'Italiano Medio vuole/vorrebbe essere e di ciò che lo stesso vuole/vorrebbe vedersi servito su di un piatto d'argento mentre è comodamente seduto in poltrona a farsi ipnotizzare da quella scatola che circonda il vuoto siderale comunemente identificata come “televisione”. E quindi disimpegno, gente che ce l'ha fatta a raggiungere il Grande Successo, semplificazione di ogni dibattito ad una disputa tra due opposte fazioni che cercano di far prevalere la propria ragione anche mediante urla e schiamazzi, turpiloqui vari, inquadrature ginecologiche sulle starlette di turno, personaggi famosi che si esprimono sulle questioni di tutti i giorni, televoto come metodo per garantire la partecipazione anche di chi non ha voce per dire la sua. In poche parole, una telecrazia a lento rilascio.
Oggi intorno alle sei si dibatteva sull'opportunità o meno di riaprire le cosiddette “case chiuse”. Due fazioni (i sì e i no) con i rispettivi testimonial che proponevano le proprie idee e teorie in materia (Maria Teresa Ruta per il no ed una pluricentenaria Assunta Almirante per il sì), pubblico che urlava ed applaudiva entusiasta, Paola Perego che moderava(?), che ed Iva Zanicchi che sbucava fuori random per dire la sua. Dopo poco ho iniziato ad avere paura ma ho seguito ugualmente con interesse l'alato dibattito che ne è scaturito (una ex prostituta che cercava di far capire che la prostituzione da strada è una forma di schiavitù e che bisogna combattere ciò che sta dietro a questo fenomeno senza limitarsi a nasconderlo nelle case chiuse ed un ragazzo del pubblico che ha osato darle ragione sono stati letteralmente zittiti dai ruggiti della Almirante e della sua claque, tanto per rendere l'idea del clima di gioia e letizia che si respirava in studio), e quindi ho seguito con trepidazione il televoto: come da copione ha vinto la Almirante con una percentuale bulgara (più o meno l'80%) , segno che il popolo italiano e la gente che lavora e che produce vogliono riaprire le case chiuse “per togliere le ragazze dalle strade”. Più o meno come nascondere la polvere sotto al tappeto, con la differenza che, mentre prima o poi qualcuno sposterà il tappeto e ne pagherai le conseguenze con gli interessi, in tv si smetterà improvvisamente di parlare di prostituzione ed un altro problema sarà risolto in manierà virtuale, senza che nessuno ne paghi le conseguenze.
Mi sono venuti diversi herpes per la rabbia, però ho capito cosa voglio fare da grande.