15 luglio 2007

COME SE IL TEMPO SI FOSSE FERMATO


Mi rendo conto che per una città come Ferrara il concerto di ieri sera deve essere stato un grande evento dal fatto che anche oggi il tabellone luminoso che segnala l'entrata nel territorio cittadino reca ancora il solenne promemoria “Stasera concerto ARTIK MONKEYS”. Così, con cattiveria e perentorietà.
E grande evento in effetti è stato, ed in città se ne parlerà per molto tempo. Fiumi di gente all'entrata di Piazza Castello, tutti già dalle prime ore del pomeriggio in febbrile attesa dell'apertura dei cancelli. Cittadini che si fermavano a dare un'occhiata, incuriositi dal fenomeno che ha parzialmente rivoluzionato il loro tran tran quotidiano. Ferrara è piccola e più o meno ci si conosce tutti, ma arrivato lì mi sembrava di essere in un'altra città perché le facce erano nuove, diverse. E giovani, visto che l'età media all'entrata mi sembrava molto bassa. Lì per lì la cosa mi ha spaventato un pochino, ma una volta entrato non mi sono accorto di nulla. Ero tornato anche io ai miei sedici anni, ed è stato fantastico. Allora i Nofx e tutto il resto, oggi gli Arctic Monkeys, ma per una sera ho avuto l'illusione che tutto fosse cambiato per rimanere uguale. Sembrava il 1996.
Hanno aperto le danze i Coral, ed è stata gran cosa. Io avevo il timore che la gente non li capisse, temevo che venissero insultati e presi bottigliate. Suonano qualcosa di parecchio lontano dagli headliners della serata, qualcosa di meno immediato ma non meno suggestivo. Invece mi ha stupito il calore con cui sono stati accolti. Calore che è cresciuto man mano che la loro esibizione procedeva, segno che anche gli scettici si sono definitivamente convinti del loro grande valore. Facce da bravi ragazzi, grande umiltà ed intrecci vocali da brivido per un rock psichedelico dove mi sembrano molto forti le influenze dei primi Pink Floyd e dei Love. Un set perfetto, senza nessuna sbavatura, travolgenti dall'inizio alla fine ma sempre con il sorriso sulle labbra tipico di chi suona con fierezza ciò che gli piace e prova gioia nel farlo. Commoventi nel loro crederci ad ogni costo, i Coral sono un gruppo che ho scoperto tardi ma che mi sta segnando definitivamente. Favolosi su disco, dal vivo rendono addirittura di più.
E poi, dopo un cambio di strumentazione che è parso infinito e un paio di scaramucce nelle prime file, sono arrivati sul palco gli Arctic Monkeys. E tutti i presenti sono stati accontentati. Pure io. Non sono rimasto fermo un attimo, ho sudato sette camicie. Ho cantato e ho ballato. Ho pure pogato dopo anni che non riuscivo più a farlo. Mi sono divertito un sacco, perché gli Arctics, oltre ad essere dannatamente bravi, sono pure divertenti. Il loro è il classico concerto che si vive in maniera spensierata, cadono tutti i limiti e c'è l'urgenza tipica del qui ed ora. Come accadeva dieci anni fa.
Non hanno lasciato un attimo di tregua. Hanno canzoni che sembrano irreali per quanto sono perfette, complicatissime nella loro semplicità e dotate della capacità di stamparsi immediatamente ed irrimediabilmente nella mente per essere urlate al cielo durante le loro esibizioni live. Quando hanno attaccato Brianstorm per un attimo è sembrato che le mura del Castello Estense dovessero crollare da un momento all'altro. Potentissimi, hanno dato tutto quello che si poteva, con generosità e dedizione alla causa. Ed anche con autoironia in occasione di un paio stecche prese, dimostrando dunque di essere dannatamente umani. I compagni di banco che ognuno avrebbe voluto avere.
No, decisamente non sono i Bloc Party che si prendono dannatamente sul serio ed hanno sempre l'aria da primi della classe. Non c'è nemmeno paragone. Gli Arctics stanno su un altro pianeta. E per giunta non te lo fanno pesare.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

I Bloc chi? :D

I mocciosi non scherzano :)

OT
Mi spiace molto che poi non siamo riusciti a rincontrarci. Jacopo ahimè alla piadina ha preferito la via di McDonald's e poi quando siamo entrati non siamo riusciti a "intercettarvi". Alla prossima :)

stranigiorni ha detto...

io a 20 anni giocavo a NBAJam e loro fanno ste cose qui...
ah, dannati!

20nd ha detto...

Decisamente non sono i Bloc Party. Bravo. :)

Anche Elio sembrava molto Pink Floyd quella sera. Nel senso che ha fatto tutto l'attacco di "A Momentary Lapse" in maniera impeccabile. Erano loro!

Anonimo ha detto...

Mocciosi !! Mocciosi !!
Grande serata, gia'...

Anonimo ha detto...

io ero fuori alla baracchina che mi ha furtato anche 2 euro per una bottiglia di acqua.
Sinceramene a parte alcune canzoni, non mi hanno esaltato particolarmente.
Stessi riff e solito compitino, di sicuro mi sbaglio, ma è una mia opinione e vorrei che la capissi.
Ne ho vista di gente in giro che circolava come se non ci fosse un grosso concerto, e poi bisogna dire agli organizzatori che potrete anche mettere dei teloni per non farmi vedere il concerto, ma non è un film e quindi hanno dato ancora una volta spunto ai bolognesi per inventare delle barzellette!!
scusa federico non voglio offendere nessuno è tutto ironico, ti parla un milanese che è a 2 anni che vive a Galliera!!!
Serata terminata con l'acquisto del box cd dei pearl jam con 3 live inediti!!grande pistelli bartolucci

pajaro ha detto...

apro una parentesi, non che mi sapete dire a che ora inziano i Bright Eyes domani? Giusto per fare due conti con il tempo di autostrada...

accento svedese ha detto...

@ onanrecords: Non scherzano assolutamente, e lo hanno dimostrato sabato. Eccezionali come i Coral. Grazie ancora. ;)
A fine concerto ero distrutto. Vi abbiamo cercato ma era molto difficile nella bolgia trovarvi. Sarebbe stato bello scambiare le prime impressioni a caldo. Siamo andati a mangiare una meritata granita, ebbri di gioia.
Alla prossima, ci puoi scommettere! ;)

@ stranigiorni: NBAJam è uno dei giochi più belli della storia. Soprattutto la prima versione. Io ci giocavo intorno ai 15 anni, chissà se anche gli Arctics ci hanno giocato? é avvilente pensare che loro a 20 anni suonano così mentre io che ne ho qualcuno in più non riesco a cavare un ragno dal buco... :D

@ zonda: grazie! ;) Tanto sono spocchiosi i Bloc Party (soprattutto il loro cantante Kele), tanto sono umili le Scimmiette. Spero rimangano così.
Gli Elio sono tecnicamente ineccepibili. ;)

@ c.: grandissima serata! bella Ferrara, eh? ;)

@ crossoverboy: nessuna offesa, ovviamente. ;) Anche io non avrei messo i teloni, però da fuori si vedrebbe tutto. E non avrebbe senso che la gente comprasse il biglietto. :D
Fuori c'era pieno di gente perchè è tipico dei ferraresi andare a curiosare e sentire da fuori quando suonano in Piazza Municipale. Che suonino i Negramaro, i Radiohead o gli Arctics, a Ferrara usa fare così.
Io invece penso che la forza degli Arctic Monkeys stia proprio nel proporre cose semplici e orecchiabili, ma mai banali e mai uguali. ;)
Pistelli e Bartolucci è molto ben fornito, ottima scelta. ;)

@ alessandro dorigato: iniziano intorno alle 9 e mezza, ma tanto prima c'è un gruppo spalla e quindi puoi andare con un po' più calma. ;)

Anonimo ha detto...

ecco hai azzeccato cose semplici e orecchiabili.
Penso che sia un mix vincente.
certo è vero devono tutelare chi ha pagato 25 euro, lo capisco anche se ripento secondo me è veramente una cifra assurda!!!

20nd ha detto...

Al di la' della tecnica Gli Elio hanno stupuio per la graditissima New Entry e per una serie di costumi e personaggi degni dei primissimi Genesis :)

accento svedese ha detto...

@ crossoverboy: 25 euro è una cifra alta ma alla fine ne è valsa la pensa spenderla. Eccome se ne è valsa la pena... ;)

@ zonda: pensa che 15 giorni fa hanno suonato vicino a Ferrara e io sono riuscito a perdermeli... :(

Anonimo ha detto...

per l'esattezza erano a Casumaro e mi sono incazzato anch'io perchè ci volevo andare!!!

accento svedese ha detto...

Io pensavo che fossero a settembre... ho sbagliato di un paio di mesi. :D