10 febbraio 2012

POVIA COL VENTO FRA LE CHIAPPE

Ebbene sì, gli italiani hanno una folle passione per la musica. Per rendersene conto basta vedere la psicosi collettiva che si genera durante la settimana in cui si svolge il Festival di Sanremo e basta sentire le canzoni che hanno contraddistinto il suddetto festival negli ultimi – diciamo – trenta/trentacinque anni. “Lasciatemi cantare con la chitarra in mano”, diceva Totò Schillaci quando aveva ancora i capelli (cioè ora come allora, visto che attualmente indossa un parrucchino clamoroso) e segnava un sacco di goal durante i mondiali in Italia del 1990 - “i bambini fanno eia eia alalà”, diceva Povia quando ancora era un artista emergente e non segnava goal durante i mondiali in Italia del 1990 perché non è un calciatore (non che io sappia) ma un cantante (così pare, anche se ormai non lo si vede più in giro e non presenta nemmeno più le gare canore per bambini su Canale Italia).

E poi le polemiche. Non so nemmeno se quest'anno Povia partecipi al Festival, ma sta di fatto che se ne è uscito con la solita polemica tipica degli anni in cui partecipa al Festival e deve per forza farsi notare altrimenti non se lo fuma praticamente nessuno. E non è stata una sparata qualunque, è stata una sparata con i Fiocchi (gag assolutamente strumentale, appoggiata lì per giusto dimostrare a me stesso che conosco le cartucce da caccia Fiocchi e citare qualcos'altro – “la caccia e contro l'amore” come diceva Adriano Chelentano Guevara quando faceva la rivoluzione in diretta tv, tanto per citare qualcos'altro che sia in tema con Sanremo): Povia ha scritto sul suo profilo Facebook frasi irripetibili riguardo agli omosessuali, cose che nemmeno riporto perché, mentre se fossero state scritte con ironia guascona forse farebbero anche ridere, se scritte da uno che fondamentalmente è un cantante fallito diventano immediatamente lo sfogo di uno che non ce l'ha fatta e vuole farlo pesare al mondo intero.

O magari sono semplicemente frasi pronunciate contro il proprio subconscio (l'ho scritto sul serio? Rileggendolo non ci capisco una mazza), tanto per cercare di celare la propria omosessualità agli occhi della gente – la stessa omosessualità che non si ha il coraggio di dichiarare e/o vivere con serenità. Dai, uno non può avercela così tanto con i gay, non essere così complessato. Per me il cantante (cantante?) Povia fondamentalmente è un omosessuale che non vuole dichiararlo perché ha paura di se stesso e fa il duro e puro con il solo scopo di camuffare la sua vera natura, ma magari mi sbaglio e finisce qui.

Sbaglio o no, resta il fatto che sono praticamente certo che quest'anno Povia parteciperà a Sanremo e verrà mangiato in diretta tv dal conduttore Gianni Morandi (no, non è cannibalismo). Ci sarà da divertirsi parecchio. Tra l'altro pensavo che Povia non sapesse nemmeno accendere un pc, ma leggendo le frasi irripetibili da lui scritte scopro che sa persino usare Facebook ed un po' sono contento per lui che ce l'ha fatta. “Uno su mille ce la fa”, cantava Gianni Morandi – e Povia ce l'ha fatta ed è pure one in a million come cantava Axl Rose, che anche se i Guns N'Roses non sono italiani vale lo stesso come termine di paragone quando si tratta di machismo forzato ed intolleranze varie. Un applauso al cantante Povia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Scusi ma se Povia è un cantante fallito, lei cos'è ?