19 febbraio 2012

NON CAMBIO IDEA PER DAVVERO (cit.)



La vita è fatta di scale ma chi è furbo prende l'ascensore, diceva uno di quegli orrendi soprammobili che pretendevano di essere scherzosi e che infestavano certe case pretenziose negli anni ottanta (a casa mia ad esempio c'era). Ed è ancora più furbo chi si imbatte per caso in un bruttissimo film su Rai4 e decide di guardarlo, soprattutto se il film parla di ascensori che prendono vita ed uccidono la gente in una New York pre-attacco alle Torri Gemelle (io quel film l'ho visto tutto, deve essere perché da piccolo a casa mia c'era l'orrendo soprammobile di cui sopra). Roba per la quale bisognerebbe rispolverare all'istante quel gran genio di Rokko Smithersons e farglielo recensire, che c'è un gran bisogno di cose così al giorno d'oggi.

Non c'entra un cazzo (o forse sì: ho il gusto dell'orrido), ma io del Festival di Sanremo ho gradito solo la performance di Loredana Berté e Gigi D'Alessio con Fargetta. Loredana Berté sembra sotto crack (anzi no, sembra Genesis P-Orridge) e grazie alla sua grande presenza scenica ha finito per oscurare persino il suo compagno di avventure sanremesi (che incidentalmente è Gigi D'Alessio, ma avrebbe potuto essere chiunque altro) e financo Adriano Celentano con i suoi soliti sermoni sull'Italia di oggi pronunciati con l'arroganza di uno che nel 2001 ha votato con convinzione Silvio Berlusconi ed oggi ce l'ha con Berlusconi, la Chiesa e più in generale con la disastrosa situazione generale italiana (povero quel paese che accetta lezioni da uno come Celentano). Comunque, divagazioni a parte, Berté+D'Alessio+Fargetta è stato un momento altissimo, con la Berté che non riusciva a muoversi, D'Alessio che sembrava uno dei Village People e talmente tanta gente sul palco che ad un certo punto non si capiva più nulla. I vincitori morali del Festival sono loro (anche perché il pezzo è davvero bello e nella sua versione standard sembra la versione italiana di If I Told You That di George Michael e Whitney Houston, pesante accostamento tra due cose che non c'entrano un cazzo anche perché credevo di parlare di As di George Michael con Mary J Blige), altroché quella raccomandata da Marione De Filippi di Emma Marrone, che con quel cognome partiva favoritissima date le preferenze – ehm ehm – alimentari di Gianni Morandi.

Comunque, del Festival ho visto praticamente solo quello perché ho altro da fare. Tanto per dire, invece di guardarlo sono andato in un pub perché è molto meglio riempirsi la pancia e la bocca ascoltando la musica e guardando i video per poi scrivere cosa è giusto o sbagliato, chi è uno e chi zero, chi bianco e chi nero (l'ho già scritto in passato, ma lo copiaincollo perché mica mi pagano per scrivere cazzate) ed ho come al solito prestato attenzione ai video che venivano programmati in tv più che a ciò che stavo mangiando e bevendo.

Ad un certo punto Radio Capri TelevisiON ha sparato un poker di video da antologia, roba da restarci secchi: Cranberriers, Grignani, Negrita, Ligabue l'uno dopo l'altro - ovvero, gruppi/musicisti che avrebbero potuto essere in heavy rotation tredici/quattordici anni fa senza nemmeno che ci fosse bisogno dell'avvento del digitale terrestre e dei suoi tanti canali musicali semisconosciuti - ed ho capito che Sanremo non è nulla di fronte a queste cose e al fatto che ora a livello mainstream non nasce nulla di interessante e gli unici cantanti nuovi vengono da talent show tipo Amici o X-Factor (infatti tra i primi tre classificati due venivano da talent show).

In pratica:

  • durante il video dei Cranberries sono andato in bagno e fortunatamente non ho visto praticamente nulla del risultato della loro reunion, e meno male visto che mi stavano sulle palle anche prima dello scioglimento;

  • il video di Grignani era l'ultimo in cui si trasforma in un lupo (chiara citazione di un film con Michael J Fox di cui non ricordo il nome e che non cerco su YouTube perché non ne ho voglia) e diventa orribile, cosa che probabilmente gli accade tutte le volte che esagera un po' con i beveraggi;

  • il video di Ligabue non l'ho considerato perché mi sono rovesciato addosso le patatine fritte con il ketchup e ho cercato disperatamente di rimediare al danno;

  • il video dei Negrita, quello del nuovo singolo in stile MGMT con almeno quattro/cinque anni di ritardo – mamma mia che schifo sia il brano che il video, sia l'uno che l'altro sono roba che ad un certo punto diventa doveroso autolimitare la propria libertà di espressione altrimenti Pau quando ti vede in giro ti mena e ti fa molto male.

Un bello spettacolo, non c'è che dire. Peccato solo che Pierdavide Carone (cazzo, è arrivato a Sanremo perfino lui – ed il pezzo era davvero ottimo, bravo Carone!) ed il parrucchino di Lucio Dalla accompagnati da un gonfissimo Gianluca Grignani non abbiano fatto faville come promettevano. Sarebbe stato bellissimo vedere Grignani trasformarsi in lupo oppure dar vita a performance epocali come quelle in palese fattanza a cui dava vita nel 1996, ma sarà per un'altra volta - sempre tenendo conto che Madonna ha copiato un video di Biagio Antonacci che a sua volta ha copiato un video del Santo Niente e dunque in un certo senso per la proprietà transitiva Madonna ha copiato un video del Santo Niente ed il mondo potrebbe finire il 21/12.



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