16 settembre 2011

L'ULTIMA SIGARETTA, MICCIA AL TABACCO, E POI IL MIO TRONO ESPLODERÀ



Ieri mattina un tizio al bar mi ha chiesto cosa ne pensavo dello shibari e dei recenti fatti di Roma ed io non ho saputo cosa rispondergli. Praticamente ho fatto scena muta (anzi no, sono scoppiato a ridere rovesciandogli addosso metà tazza di cappuccino), ma sono giustificato perché fondamentalmente di quelle cose non me ne frega nulla, non so cosa siano perché sono ignorante e non vedo perché se ne debba parlare al bar tra un croissant ed una bestemmia del barista. Ognuno fa ciò che vuole e non è giusto sbattere uomini e donne/vivi e morti in prima pagina solo per criminalizzare un'abitudine sessuale diversa dall'ordinario, ma non è nemmeno giusto violare la altrui proprietà privata per andare ad appendersi alle travi di un garage – dunque siamo pari ed allora ognuno faccia ciò che vuole ma lo faccia a casa propria, protetto dal rassicurante tepore delle sue quattro mura.

Elementare no? Non capisco perché una cosa del genere non l'abbia detta una testa fine come – cito un nome a caso - il Ministro Giovanardi, che forse è troppo impegnato ad invocare il boicottaggio di Madonna perché ha osato esprimere la sua opinione su quel culone inchiavabile del Presidente del Consiglio (la querelle Madonna-Giovanardi: sembra una bestemmia invece purtroppo è la realtà) ed allora non ha tempo per pensare a cose del genere. O magari la Santanché, anch'essa (ella? è una cosa o una persona? Non lo so, sono ignorante) troppo impegnata ad invocare il boicottaggio di Madonna (la querelle Madonna-Santanché, altra bestemmia oltre i confini dell'umana capacità di immaginare bestemmie. Se mostri a Madonna una foto della Santanché e le chiedi chi è ti risponde chiedendoti la tariffa del chirurgo plastico). O ancor meglio Ignazio La Russa, che ultimamente è talmente impegnato che ha sentito il bisogno di prendersela in maniera piuttosto violenta ed arrogante con la Juventus, come se lui fosse un dirigente dell'Inter o qualcosa di simile e non ci fossero problemi ben più gravi in Italia e nel mondo di uno scudetto tricolore da cucire sulle maglie dopo aver terminato il campionato al primo posto in classifica.

Sono parecchio stanco di pagare lo stipendio a questa gente qua, anche se in fondo La Russa lo rispetto perché è simpatico ma soprattutto perché suo figlio Geronimo a fine anni novanta suonava la batteria negli Stuntplasticpark ed era un tipo davvero ganzo (cosa gli è successo in seguito? Ha conosciuto Red Ronnie?). Vorrei smettere di pagare le tasse, ma ho troppo senso civico e non me la sento di arrivare a tanto. Ad occhio e croce mi limiterò a non ascoltarli, più o meno come faccio da parecchio tempo a questa parte. Mica sono Beppe Grillo, io.

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