30 agosto 2011

BENDARSI E POI SCEGLIERE A CASACCIO I VESTITI DALL'ARMANDIO IS THE NEW RELIGION

Di tutta l'overdose mediatica legata al Meeting di Comunione e Liberazione (in tv ne parlavano di continuo e non se ne davvero poteva più. Quanti schiaffi ho dato al televisore...) resta una sola domanda che probabilmente mai avrà risposta: perché Roberto Formigoni si veste così? Dico, perché indossa giacche che sembrano di cartone pittato con colori assurdi e camicie che se le guardi rimani ipnotizzato? Chi glielo fa fare? Si droga per riuscire ad indossare quei vestiti con disinvoltura? Ci guadagna qualcosa o lo fa di sua spontanea volontà? In base a quali criteri accosta i colori? C'è una logica o si affida alla sorte? Chi gli sceglie il guardaroba, Paperino? Dove fa acquisti di solito, all'Uba Uba? Sono confuso.

Se fossi un abitante della Lombardia lo voterei perché ha un grande coraggio a vestirsi così nel 2011. Anzi no, voterei gli altri a prescindere. Anzi no, non voterei proprio visto quello che (si dice) era solito combinare il suo sfidante alle ultime elezioni regionali Filippo Penati. Anzi no, no, no (scusa a caso per citare Dawn Penn, una che col lampadatissimo Formigoni ha in comune solo il colore della pelle e la passione per i colori sgargianti).

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