27 febbraio 2011

TRIPOLI SARÀ ITALIANA (il nichilismo bussa alla mia porta, io apro ed ha gli occhi di un cane da caccia)

Qualche anno fa ho mangiato un intero pacchetto di pastiglie Leone all'assenzio ma non mi è successo nulla. Speravo di alterare la mia percezione della realtà ma l'unico risultato che ho ottenuto è stato un leggero mal di pancia che se ne è andato via non appena ho fatto un pasto decente. È dura la vita di chi si finge artista, ed infatti io nella vita faccio tutt'altro (scrivo per Tv Sorrisi e Canzoni e Libero, e mi pagano pure bene). Mi hanno fatto di più le Leone al gusto Principe di Napoli, che non ho mai capito che gusto sia però almeno mi ha fatto venire un forte bruciore di stomaco che ha giustificato la cifra spesa per acquistare le caramelle in questione.

Dopo questa intro, Ignazio La Russa (che saluto). Sembra che non c'entri un cazzo, ma in realtà c'entra eccome perché il solo vedere la sua faccia mi provoca lo stesso effetto di un intero pacchetto di pastiglie Leone al gusto Principe di Napoli trangugiato in quattro minuti netti: bruciore di stomaco ed allucinazioni. Mi fa parecchio ridere pensarci (anche perché ormai le pastiglie Leone le vendono solo in quei posti da radical chic dove servono slow food e cazzate simili, posti in cui uno come La Russa entrerebbe roteando ad altezza d'uomo la cinghia dei propri pantaloni, ovviamente dopo averla opportunamente sfilata – è un po' difficile roteare ad altezza d'uomo una cinghia dei pantaloni senza averla sfilata, anche se da La Russa mi aspetterei questo ed altro) ma la dura verità è questa ed io non ci posso far nulla. Figuriamoci quando lo sento parlare.

L'ho visto giovedì scorso a Annozero ed è stato come cadere in trance. Ha detto cose a caso come:

  • Prodi è stato colui che ha sdoganato Gheddafi e dunque è Prodi a doversi vergognare, non Berlusconi;

  • lui e Fini vengono da una cultura politica che storicamente non ha mai fatto mai sconti alla Libia, soprattutto sul gas;

  • in Libia non avevano diritti però almeno avevano un alto tenore di vita;

  • quando c'era Lui i treni erano in orario;

  • occhio che dopo Gheddafi potrebbero esserci i fondamentalisti;

  • Abdullah Ocalan;

  • Oliviero Diliberto;

  • non è giusto spacciarsi per giornalisti come fa Travaglio quando in realtà si descrive Berlusconi facendo dei numeri buoni solo per il cabaret;

  • il figlio di Gheddafi che ha giocato nel Perugia in fondo era un ottimo calciatore, solo che quel comunista di Serse Cosmi non l'aveva capito perché appunto era comunista;

  • una birra media ed una quattro stagioni, ben cotta please

e poi ho spento la tv perché ero stremato. La Russa è un davvero un grande. Miglior ministro di tutti i tempi sicuramente.

E pensare che quando avevo quindici anni un mio caro amico ha ingurgitato una quantità industriale di Boeri per tentare di ubriacarsi col liquore contenuto all'interno dei cioccolatini e di conseguenza è stato malissimo (tanto per dire, era talmente malridotto che ha perso tre giorni di scuola). Sarebbe bastato fargli vedere un filmato di La Russa e si sarebbe senz'altro spaccato di più, ed avrebbe anche risparmiato soldi, assenze dalle lezioni, cazziatoni dai genitori, bile e succhi gastrici. A quei tempi non esisteva ancora YouTube, purtroppo. E forse non esistevano nemmeno i programmi di Santoro perché era stato cacciato dalla Rai, ma questo è un altro discorso che approfondirò in separata sede.

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