10 febbraio 2011

LA GENTE SONO BRUTTI (Mediolanum Capta Est)

Da quando scrivo per Libero ho talmente poco tempo libero (bel gioco di parole, me lo devo segnare per riutilizzarlo al momento opportuno. Tanto i lettori dei giornali di destra si accontentano di poco) che non riesco neanche più ad ascoltare musica nuova. A dire il vero ho provato ad ascoltare l'ultimo dei Verdena mentre guidavo di notte in aperta campagna, ma mi ha talmente entusiasmato che se solo ne avessi avuto una copia originale l'avrei lanciata dal finestrino a mo' di disco volante nella notte (purtroppo la musica non la compra più nessuno, ora vanno di moda gli mp3 che sono davvero difficili da lanciare dal finestrino dell'auto – provare per credere) e dunque non conta come ascolto di disco nuovo anche se ne parlano tutti un gran bene (compreso Carlo Pastore, dunque vuol dire che deve essere per forza un gran disco a prescindere dal fatto che una persona lo abbia ascoltato oppure no).

Libero mi sta togliendo tempo libero (ribadisco il gioco di parole da terza media perché mi pagano per farlo) però almeno guadagno bene e viaggio molto. Recensisco dischi senza averli ascoltati e concerti senza averli visti basandomi solo su veline che mi passano i servizi segreti deviati, sono sempre in giro gratis per l'Italia e vedo tanta gente famosa e meno famosa. Una vita esaltante davvero. L'altro giorno seduta di fronte a me in treno c'era Nicoletta Paciaroni (uno dei capisaldi della mia formazione socio-culturale, tanto per intenderci), ma ero talmente emozionato che non ho avuto il coraggio di rivolgerle la parola per chiederle che ne pensa dei Verdena e del fatto che a Rockit dieci anni fa per recensirli infamavano Mtv. O di Sara Tommasi che dice di essere una sesso-dipendente e quando va alle feste le mettono le droghe nel bicchiere e lei la dà a tutti (speriamo che almeno abbia rapporti protetti, altrimenti come minimo è roba da scolo) senza nemmeno farsi pagare come fanno tutte le ragazze del suo ceto sociale. O magari di un gruppo che ho visto al Covo che più che un gruppo era una cover band dei Jesus & Mary Chain, una roba mostruosa con tanto di batterista che suona in piedi, Fender Jaguar, stesse pettinature e fattanza & disagio simulati un tanto al chilo (ok, abbiamo capito che ti piacciono i Jesus & Mary Chain e fai di tutto per imitarli, però alla quarta canzone ne ho le palle piene ed inizio a pensare ai cocktail che fanno bere a Sara Tommasi alle feste – con tutto il rispetto parlando non c'entra un cazzo ma era bello dirlo). O al pubblico dei concerti che oggi passa più tempo a scattare foto e a girare filmati che a seguire il reale andamento della performance, tanto la musica è gratis anche se hai pagato un biglietto d'ingresso per seguire lo spettacolo. O alla gente ubriaca ai concerti che mi pesta i piedi ed io bestemmio anche se sono ateo, ma solo perché non sopporto la gente ubriaca che puzza di sudore (a mio avviso il deodorante per le ascelle è un dovere morale) e non per odio verso ogni forma di religione organizzata (il mio è solo astio). Ecco, a Nicoletta Paciaroni avrei voluto chiedere tutto questo e anche di più ma non me la sono sentita, e sono sceso che cominciavo a farmi domande e a rispondermi da solo, in nome di ciò che avrebbe potuto essere e però non è stato. Una brutta scena a vedersi, un momento che mi ha aperto la mente su certe importanti tematiche che a volte la gente tende purtroppo a sottovalutare.



7 commenti:

delrio ha detto...

Eh sì, quello dei Verdena stavolta mi sembra proprio un gran disco. Dopo un'esordio non male avevano inanellato una serie di dischi mediocri,stavolta invece hanno fatto il botto(vabbè, lo dicono tutti, quindi la mia opinione non conta un granché) il disco è molto vario con alcuni ottimi pezzi e qualche cagata che, su 29 pezzi, ci sta. Anche i testi mi sembrano migliorati, una volta erano banalità tipo "Lei viene e tu vai, io vengo e lei va..". Adesso li aspetto alla prova live, una volta loro tallone d'Achille.

accento svedese ha detto...

Boh, a me piace solamente Solo un grande sasso. Il resto proprio non riesco ascoltarlo... quanto alle loro esibizioni live, li ho visti tre volte in tre periodi diversi e non mi sono mai piaciuti.

delrio ha detto...

Infatti, li vidi una volta a Bergamo (tour di Solo un grade sasso mi pare) e fecero cagare. Mo' vediamo

gattasorniona ha detto...

Nicoletta Paciaroni non la conoscevo. E ne sono folgorata, che te lo dico a fare? Sto scandagliando YouTube per trovare altri filmati. Grazie.

Anonimo ha detto...

finalmente qualcuno a cui i Verdena non piacciono! mi sento meno sola ...

accento svedese ha detto...

Meglio la Paciaroni dei Verdena, secondo me scriverebbe anche testi più sensati.

Anonimo ha detto...

Metal come gli Slayer mascherato come i Mayhem