Ne ero praticamente certo: gli Arcade Fire sono destinati ad essere i nuovi Coldplay. L'estate prossima faranno un paio di date in Italia ad un costo proibitivo (anzi, quasi proibitivo – basta rimanere in piedi ed il costo diventa appena appena appena affrontabile. Sono i posti a sedere che hanno un prezzo esorbitante) e già mi aspetto folle urlanti ed accendini al vento, ma anche un suono come si deve ed un palco da grande rock band. Speriamo solo che gli Arcade Fire non facciano la fine dei Coldplay, che erano partiti molto bene ed ora si sono ridotti a raschiare il fondo del barile e soprattutto a dedicarsi sempre più di frequente alla nobile arte del plagio musicale (il re del plagio comunque resta sempre Gigi D'Alessio, uno personaggio che è talmente poca cosa che non vale nemmeno la pena di perdere troppo tempo a parlarne male. Anche Zucchero plagia alla grande, ma almeno è simpatico e soprattutto è sempre strafatto. Gigi D'Alessio ben che vada sniffa Orzobimbo e mi sta poco simpatico, ecco tutto), anche se alla fin fine ai Coldplay degli esordi io ho sempre preferito di Doves (R.I.P.) e dunque il discorso che ho fatto diventa completamente inutile.
A proposito di cose inutili, Nek esce finalmente con il suo primo Greatest Hits (inutile è il Greatest Hits di Nek, non Nek che almeno fa ridere perché è un tamarro della bassa modenese che ce l'ha fatta e resta sempre un tipo genuino, di quelli che quando ci esci insieme ti fanno il giochino di chiederti di tirare loro il dito per poi emettere peti rumorosissimi – incolpando magari te se per caso qualcuno se ne accorgesse) ed al più presto mi fionderò in un qualsiasi negozio di dischi per comprarlo. Non sembra proprio ma Nek è in giro addirittura dal 1992, cioè da quando si è presentato al Festival di Sanremo con quell'abominevole canzonetta clerico-fascista contro l'aborto ed aveva i capelli lunghi (ed unti) parecchio diradati in cima al capo, ed ora che siamo nel 2011 è ancora in giro a cantare canzonette dannatamente orecchiabili che funzionano alla grande e a mostrare al mondo intero come si indossa un parrucchino di ottima fattura (così pare, stando almeno a ciò che si può leggere su certi siti specializzati ove Nek viene addirittura definito un cesarato) per mascherare ogni problema tricologico.
Canzonette clerico-fasciste contro l'aborto a parte, io Nek lo apprezzo parecchio. È un grande anche solo perché quando frequentavo le scuole superiori la madre di una mia compagna di classe diceva in giro che gli somigliavo tantissimo (la madre della mia compagna di classe si sbagliava di grosso. I miei capelli sono veri ma tanto per mettere le cose in chiaro ho cambiato subito acconciatura e li ho tinti di blu) e perché ha scritto cose memorabili come Laura non c'è (ah è vero, è un plagio) e Almeno stavolta (ah è vero, è un plagio multiplo), ma soprattutto perché una mattina in cui mi ero svegliato molto presto ho visto su Raidue un filmato di repertorio in cui cantava a Top Of The Pops nel 2005 ed ho capito che dovevo mandare affanculo ogni impegno e tornarmene a letto, a riflettere sui problemi del mondo ma soprattutto a dormire alla faccia di chi spende soldi per scaricare le canzoni di Nek e poi le usa come suoneria nel cellulare infastidendomi tantissimo. La gente che fa cose del genere non merita altro che il mio fancazzismo. Nella vita raggiungere un certo grado di consapevolezza è molto importante, ed in questo Nek mi è stato di grande aiuto e gliene sono infinitamente grato.
4 commenti:
....Ditemi che il verso "risalirò col suo peso sul petto come una carpa il fiume" non è vero. Mi deve essere apparso in sonno.
Un verso così non può appartenere a questa dimensione terrena......esiste un mondo altissimo delle idee alla quale Nek si è abbeverato. Un mondo del logos platonico, un iperuranio di pura trascendenza conoscitiva.
Nek è un fottuto poeta, ma che dico?, è un filosofo e quella frase ne è la dimostrazione.
ah, un'altra cosa....
ma cos'è quell'orrendo musicarello di cui hai messo un estratto? Quasi peggio di Figlio delle stelle con Alan Sorrenti (mamma mia, l'ho beccato quasi 2 mesi e mezzo fa su rai5, peccato che su youtube non ci siano scene. Aveva certi dialoghi bulgari....per non parlare della recitazione: da brividi!)
Nek è famoso per essere rimasto "una ragazzotto di provincia" e noi vogliamo immaginarcelo così, a Sassuolo sul trattore del padre mentre vanga la terra, assaggia ciccioli e prega iddio
(ricordiamoci infatti che è un grandissimo fedele)
Nek è un grande perché è rimasto sempre lo stesso. Non ho mai visto il film, devo trovarlo anche se sarà dura perché credo che saranno state bruciate tutte le copie...
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