18 febbraio 2011

WHO WANTS TO LIVE FOREVER

Ho visto cose dell'altro mondo, ho visto Max Pezzali che si esibiva al Festival di Sanremo. Che gli è successo? Perché si veste così? Perché siamo nel 2011 ma lui sembra proiettato dal 1995 solo che è più sfigato ed ha meno capelli? Perché è pallido ed ha le occhiaie più del solito? Perché canta con la voce all'elio che sembra Topo Gigio ed il coro dell'Antoniano diretto da Mariele Ventre back from the dead? Sono seriamente preoccupato per lui, davvero. È un pezzo di storia, è un personaggio fondamentale, non è un Vasco Rossi qualsiasi. Non può finire così. Max ripigliati, contatta Mauro Repetto, trovagli le pasticche per farlo ballare come ai bei tempi e rimetti su gli 883 in versione originale, che è ora che qualcuno canti le cose come stanno.

E Fabrizio Cicchitto ospite a Ballarò? Incredibile, davvero incredibile. Maurizio Crozza ha iniziato il suo pezzo (uguale a tutti gli altri, tra l'altro – però non è che nella situazione politica italiana ci sia qualcuno su cui far satira che non sia Silvio Berlusconi) e dopo circa sei minuti Cicchitto ha regalato una performance che entrerà sicuramente nella storia della televisione italiana: ha iniziato a tremare, ad arrossire, la voce andava e veniva ma poi è venuta e lui ha iniziato sbraitare cose a caso, cose imbarazzanti e continuava a tremare, aveva le lacrime agli occhi e gli colava il naso. Un perfetto controllo dei propri nervi, direi. Questo qua sente che è vicino il momento in cui dovrà trovarsi un lavoro come fanno tutti i comuni mortali e non ce la fa più dalla paura, altroché scherzi. A cantare al prossimo Sanremo ci vedrei bene lui, a cantare mentre pulisce i cessi però.

Queste sono le cose belle per cui vale la pena di pagare il canone tv anche se il segnale del digitale terrestre se ne va ed io devo riprogrammare i canali ogni giorno. E comunque l'Anna Tatangelo che si è vista sul palco a Sanremo era l'esatto anello di congiunzione tra Lady Gaga e Marilyn Manson, pochi cazzi. La vincitrice morale del Festival è lei anche se l'hanno già eliminata.




E per chiudere, l'immortale Scilipoti. Non c'entra un cazzo ma era bello concludere con lui che è ormai diventato il mio modello da seguire. Una botta di vita, il vincitore morale del Festival di Sanremo è lui anche se non canta.

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