Criticare Tenderoni è come sparare sulla Croce Rossa: più o meno, Kele Okerecchia ha tentato di prendere dei synth eurotrance 1996 circa innestandoli in una struttura pop strofa-ritornello-cazzivari, ma il risultato è stato che c'è un ritornello che non c'entra un cazzo con la strofa, ci sono un paio di bridge (anzi no, di bridges) che sono uno più esilaranti dell'altro e la canzone finisce che non credi nemmeno alle tue orecchie (e nemmeno ai tuoi occhi, visto che l'ormai ex frontman dei Bloc Party è palestrato e balla a torso nudo manco fosse in un video dei Crazy Town o di una qualunque altra boyband col le chitarre, la coca buona ed i tatuaggi).
In definitiva, questa volta Kele Okerecchia ha voluto fare il figo e riprendere la musica che ascoltava da ragazzino filtrandola attraverso la sua sensibilità attuale, ma la ciambella non è riuscita col buco e, se le cose stanno davvero così, ci sarà da ridere ancora di più quando uscirà l'intero album (o meglio, quando si troverà su Rapidshare et altri siti che ospitano tra le altre cose file musicali illegali – dischi così vanno solo scaricati)(a dire il vero il disco è già uscito). Che poi in rete non si possa assolutamente dir male di Kele Okereke pena il linciaggio perché Kele è stato molto coraggioso ed ha fatto coming out riguardo alla sua omosessualità, beh questo è un problema che francamente non mi riguarda perché io avrei riso di Tenderoni e dell'album di Kele prossimo venturo anche se avesse dichiarato pubblicamente di essere più etero di Rocco Tano lo stallone italiano. Anzi, se così avesse fatto forse avrei riso ancora di più, perché io non sono merdaccia fascista e maschilista come Rocco Tano lo stallone italiano.
2 commenti:
apprendo del coming out da te...
riguardo a tenderoni, secondo me a una base spettacolare, poi certo il cantato e il ritornello sono un bel po' sconnessi
l'album nel complesso mi sembra comunque valido e un paio di tracce sono persino una bomba
Ti giuro, è già il peggior disco dell'anno nonostante manchino ancora 5 mesi alla fine. L'ho recensito per Indie For Bunnies, deve ancora uscire il pezzo ma ti svelo un segreto anche se non dovrei: ho stroncato senza pietà.
Posta un commento