Further è il vero suicidio commerciale dei Chemical Brothers, due ragazzi ormai cresciutelli che nella loro vita si sono drogati parecchio e che probabilmente ora vogliono farsi licenziare dalla casa discografica per sputtanarsi in droghe varie anche la liquidazione. ed allora han deciso di fare una cosa assurda ed a tratti incomprensibilie che parte come i Sigur Ros in ecstasy, svolta kraut-disco e sale sale (e non fa male) fino al picco epico/comico di Horse Power - un assoluto dopo il quale nulla è più come prima e che sicuro verrà tramandato ai posteri come spiegazione scientifica del fatto che i danni provocati dagli abusi di sostanze chimiche non sono poi tanto male. Con Horse Power e i suoi nitriti campionati ed incollati tra un beat ed un riff di synth si ride, salvo poi capire la grandezza dei Chemical Brothers e la loro portata innovativa anche a quindici anni dal loro primo disco. Eversori, cazzo. I Chemical Brothers sono degli eversori.
Further è un disco che potrebbe piacere perfino a tutti quelli che hanno odiato i dischi precedenti dei Chemical Brothers, e non venderà un cazzo perché ora la musica che conta è altra. Meglio così, almeno la casa discografica licenzia i Chemical Brothers e loro possono drogarsi a più non posso con i soldi della liquidazione.
4 commenti:
horse power è qualcosa di pazzesco!
a livello commerciale in effetti potrebbe essere un suicidio, ma se a quel pezzo abbinano un bel video (io mi immagino hey boy hey girl, ma con gli scheletri di cavalli che ballano ad un rave) potrebbero anche tirar su delle vendite decenti.
in ogni caso, il loro miglior album da anni
é un punto di non ritorno, l'11 settembre dei Chemical. Sublime e tragico.
Davvero. Stan mandando tutto una carriera a puttane, e per me sotto sotto stan ridendo un sacco.
per quanto mi riguarda adoro questo disco, a me pare comunque che sia un disco pieno di star guitar e surface to air, insomma i pezzi disco-droga li han sempre fatti solo che in questo disco ci sono SOLO disco-droghe.
per quanto mi riguarda attualmente il mio disco electro preferito del 2010
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