
Sensazionale: Blow Up ora ha anche una sua web tv, solo che non riesco a vederla perché è talmente pesante che mi si impalla il pc. Che sia questione di contenuti o è semplicemente colpa di quel cazzo di Windows Vista®?
Scherzi a parte, non riesco a capire il significato di Blow Up. Proprio non ce la faccio. Mi metto lì, mi applico, leggo, consulto un buon dizionario ma il contenuto degli articoli della rivista in questione continua a rimanermi oscuro ed io resto con un pesante senso di inadeguatezza/ignoranza. Tanto per dire: ho dei serissimi dubbi sulle recensioni proposte. I dischi di cui si parla esistono o è tutto inventato di sana pianta? Non sono abbastanza aperto dal punto di vista mentale o è roba talmente ricercata che nessuno la conosce? Boh, francamente non lo so e forse nemmeno mi importa davvero. Però so solo che, nonostante questo mese (che poi son due mesi, visto che per luglio e agosto il numero è doppio) il direttore S.I.B. abbia proposto un articolo vergato di suo pugno in cui viene proposto un ardito parallelo tra contatti di un sito di informazione come Repubblica.it e contatti di una rivista cartacea come Blow Up – con relativo paginone di complicati calcoli e stime matematiche che mi hanno mandato immediatamente nel pallone, Blow Up è l'unica rivista musicale che in tempo di crisi riesce a vendere bene. Ed in un mondo in cui un disco esce sul mercato che è già vecchio perché in rete gira da almeno un paio di mesi (ma anche: Tv Sorrisi e Canzoni va al Gods Of Metal con un suo stand ed i tipi di Solomacello non dicono una parola in merito. Che la loro sia una piena e convinta svolta mainstream?) ciò non è cosa da poco. Complimenti Blow Up, continuerò a comprarti saltuariamente e a mero scopo di testimonianza, però in fondo continuerò a comprarti perché mi piace sentirmi inadeguato. È molto più chic.
E continuerò a passare per la vetrina di un antico negozio musicale del centro cittadino di una ridente città emiliano-romagnola (ovviamente non faccio il nome della città e nemmeno del negozio, dico solo che che la città è anche una località marittima e il nome del negozio suona più o meno come “Bartelli e Pistolucci”) e a ridere della intera vetrata di cd metal esposti con orgoglio ma soprattutto delle tre file intere di cd di mostruosi personaggi venuti fuori da Amici ed X Factor. Si torna sempre al discorso di prima: Tv Sorrisi e Canzoni regala gli album storici del metal al modico prezzo di dieci euro, va al Gods Of Metal con un suo stand (Solomacello dove sei?) e poi incensa personaggi che scelgono come nome d'arte Mario o Francesco – come se fossero miei amici ed io potessi prendermi il lusso di chiamarli col loro nome di battesimo – ed hanno come unico merito quello di aver avuto un alto gradimento di pubblico nelle suddette trasmissioni tv. Ed in un mondo in cui Marco Carta esce da Amici per vincere Sanremo e Morgan torna ad essere un personaggio di massa (come forse non è mai stato in vita sua) grazie alla partecipazione ad X Factor nelle vesti di giudice di gara/maestro di vita ciò non è cosa da poco, perché serve ad delineare con chiarezza quale è il reale stato di decomposizione della musica in Italia (che purtroppo non è la musica artigiana che esiste solo sulle pagine di Blow Up, ma è ben altro).
Solo una cosa: perché Malika Ayane si ostina a comparire in copertina dei suoi album o durante le ospitate in programmi tv di regime senza indossare il reggiseno? Ha le tette veramente molto cadenti, e nonostante magliette indossate con disinvoltura questo piccolo dettaglio si nota parecchio. Vuole dimostrare che non è da questi particolari che si giudica un giocatore oppure semplicemente vuole dimostrare con esperimenti sul campo la reale portata della forza di gravità? Urgono rimedi, ne va della salute di chi si ferma davanti alle vetrine dei negozi a ridere dei dischi esposti.