"Ricambiamo totalmente se non la dirigenza del partito – non arrivo a chiedere tanta banale ovvietà – ma almeno tutte le figure destinate alla comunicazione pubblica: che da Vespa e Floris ci vada Matteo Colaninno, ci vada Cuperlo, ci vada Alessia Mosca, ci vada Zingaretti, ci vadano i dirigenti di domani, che altrimenti non lo saranno mai, senza nessuna visibilità e autorevolezza pubblica. Vogliono D’Alema e Rutelli? D’Alema e Rutelli dicano no, grazie: e mandino Letta e Cuperlo."
Incredibile: condivido al 99,8 %
l'intervento di Luca Sofri alla Direzione Nazionale del Partito Democratico.
Non esistono più le mezze stagioni.
2 commenti:
Anche io condivido tutto - stranamente - dell'intervento del brillante figlio di Adriano, ma proprio non condivido l'appoggio confermato a Veltroni, ovvero "Leader che perde, non si cambia".
Ma certo: l'intelligente figlio di Adriano ora sa di avere un posto in Parlamento, la prossima volta.
Il sospetto è quello, però per me c'è dell'altro: come me si aspetta che Veltroni voglia traghettare il partito per affidarlo ad un giovane, nuovo, pulito, fresco, lontano dalle logiche di partito.
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