07 ottobre 2008

«GLIELA STRUTTURIAMO, GLIELA CONFEZIONIAMO ADDOSSO»

La puntata di ieri sera di Otto e Mezzo è stata talmente pazzesca che credo di essermela immaginata. C'era ospite Bruno Vespa, ed anche se al posto di Giuliano Ferrara alla conduzione del programma hanno messo Lilli Gruber si sono vissuti momenti di pura trance mistica.
Berlusconi deve tutto il suo potere grazie agli eccessi di Mani Pulite che hanno spazzato via un'intera classe politica, Bertinotti è un mio amico, sono l'unico moderato che riesce a stare sulla piazza da così tanto tempo perché rispetto le opinioni dell'altro, faccio domande scomode a chi è più potente, metto in difficoltà gli ospiti con domande di buon senso, a proposito di Berlusconi ditemi la domanda che non gli ho fatto, la televisione è un mezzo onesto, Prodi diceva che se mi fanno un segretario forte diventa un mio alter ego, Baget Bozzo ha detto che Porta a Porta è la cosa più utile del centrodestra, la grande intelligenza di Don Gianni Baget Bozzo, Mentana è un'estremista io sono un moderato, Cogne rappresenta un caso unico nella storia della criminologia internazionale, ho contato quarantacinque clandestini che sbarcavano, ho parlato due ore con Prodi, il successore di Bruno Vespa verrà dopo il successore di Berlusconi, ci sono alcune persone radical chic che per carità Vespa no.
Roba che ti serve una settimana per riprenderti, roba che sei appena cenato tutto ciò che hai mangiato si ripropone come l'onda del mare.
Lo chiamano giornalista, è qualcosa che va oltre ogni capacità umana di comprendere le cose.

Per non dimenticare: «Gliela strutturiamo, gliela confezioniamo addosso»

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