23 ottobre 2008

SI RIBELLA IL POPOLO DELL'APERITIVO


Sul fatto che Gianluca Grignani sia l'unica rockstar italiana non ci piove. Un uomo che vive una vita al limite e che non fa nulla per nasconderlo non può che essere un maestro di vita per le giovani generazioni, soprattutto quelle che seguono con passione quel favoloso programma satirico travestito da telegiornale che risponde al nome di Studio Aperto. Vasco Rossi gli fa una pippa.
Ed infatti dopo la sua ultima prodezza che lo ha ormai elevato a versione italiana di Lemmy Kilmister il Grigno ha pensato bene di farsi intervistare dalle telecamere di Studio Aperto, non senza nascondere tutto il suo pentimento per ciò che ha combinato nei giorni scorsi. Si è fatto pizzicare in stato di ubriachezza dai Carabinieri mentre guidava a fari spenti nella notte, ma poi si è reso conto di aver fatto una cazzata ed è corso a piangere in tv: senza ombra di dubbio un vero situazionista, un uomo disposto a tutto pur di recitare la parte che gli hanno cucito addosso – ovvero quella del rocker bello e dannato (più che dannato, bollito) però ancora capace di provare dei sentimenti. Praticamente, l'equivalente musicale di Rudy Giuliani che sostiene che Sarah Palin è grande e porterà una ventata di aria fresca alla Casa Bianca e riesce pure a rimanere serio, o ancor meglio l'equivalente musicale di Carlo Pastore che si dichiara sostenitore del Do-It-Yourself dall'alto della sua esperienza di presentatore di trasmissioni nelle quali i Tokio Hotel sono il gruppo di punta.
Però a quanto pare Rudy Giuliani si trovava in macchina con il Grigno al momento del fermo ed ha rilasciato quell'intervista subito dopo essere riuscito miracolosamente a fuggire alle Forze dell'Ordine, mentre Carlo Pastore collabora con un portale di nome Rockit, covo di pretenziosi e spocchiosi sto-scrivendo-il-mio-romanzo-generazionale-è-quasi-finito-oh che hanno letto e riletto lo stesso libro di merda di Bukowski da 15 anni,e quindi è potenzialmente in grado di vincere ogni sfida con Rudy Giuliani o Sarah Palin. Dunque, solo lui regge il paragone con Grignani.
Nonostante ciò, e nonostante il fatto che Carlo Pastore sia ormai simbolo generazionale nonché capo rivoluzionario di un esercito di fan dei Sonhora, Grignani rimane assolutamente inimitabile ed irraggiungibile. È il migliore di tutti, e spero che qualche fan dei Sonhora , di Sarah Palin o di Carlo Pastore faccia il gran gesto situazionista di mettere su YouTube il filmato della sua intervista-confessione a Studio Aperto. Sarebbe bellissimo, mi darebbe una gioia immensa.

3 commenti:

20nd ha detto...

Gia' solo il titolo e' da scompisciarsi :D

Anonimo ha detto...

Scusa ma per per me Pastore era il mezzobusto del Tg2 degli anni Settanta. No, eh?

accento svedese ha detto...

Pastore purtroppo non è il mezzobusto del tg2 ma é Carlo Pastore, il veejay di Mtv. Che è molto peggio.