05 maggio 2008

NON TROVI UN LAVORO FISSO IN ITALIA / MA BACI IL CROCIFISSO IN ITALIA

Il mio nuovo idolo musical-culturale di questi giorni di inizio maggio è indiscutibilmente Fabri Fibra, ed oltretutto la cosa non mi dispiace proprio per nulla. Non avrei mai pensato di arrivare a tanto, ma ora ci sono dentro e non ci posso più far niente. Bugiardo.
E per la precisione Fabri Fibra è diventato il mio idolo totale grazie ad un pezzo come In Italia, grazie al coraggio di recuperare per un featuring un'artista come Gianna Nannini (che pareva alla frutta da almeno quindici anni – più o meno dai tempi del glorioso featuring con Jovanotti) e soprattutto grazie ad un testo che definire molto coraggioso è poco. Tanto per tagliare la testa al toro, Fabri è riuscito a dire in maniera ermetica-ma-nello-stesso-tempo-molto-diretta tutto quanto avrei sempre voluto dire io sul Belpaese, tanto che a volte mentre lo ascolto mi sorprendo addirittura a chiedermi se per caso quel testo sia stato in realtà scritto da me in persona, magari mentre mi trovavo in uno stato di semi incoscienza causata da abuso di frutta fritta caramellata.
Io l'ho sempre detto che Fabri Fibra non era uno stupido qualunque e che oltre all'apparenza c'era di più, molto di più! Io in fondo l'ho sempre difeso da chi diceva che era roba per ritardati! Ed ora è il momento della gloria, e lui non ha che da esserne fiero. Fabri è un ragazzo intelligente che fa la sua cosa senza preoccuparsi delle critiche, ha tante cose da dire, sa comunicare bene e sa prendersi poco sul serio ed essere autoironico. Ben vengano allora le agghiaccianti supermarchette a Trl con contorno di ragazzine urlanti che lanciano pupazzetti ed altro sul palco: non è poi tanto male se grazie a queste marchette il messaggio da comunicare riesce ad arrivare ad un pubblico più ampio possibile e riesce a rimanere in testa almeno a qualcuno dei giovani ascoltatori seduti davanti alla tv.
E ben vengano le denunce per vilipendio alla religione: se si viene denunciati in una città come la nerissima Latina (mi correggo, la nerissima Littoria) vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta.
Respect.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

raga! appalusi per fibra!

Anonimo ha detto...

Non ho letto i dettagli, ma davvero la denuncia è arrivata per quella frase? E dove sarebbe il villipendio?
Dopo questa il Fibra sta più simpatico anche a me...

MakkA ha detto...

io l'ho sempre apprezzato ma ero convinto che fossero le mie limitate capacità intellettive a farmelo piacere. o leggere merdate come rolling stone o xl che lo sbattono sempre in copertina.
dopo i franz ferdinand fibra è stato un altro cd che ho acquistato dal senegalese, assieme al favoloso dvd di snakes on a plane.

Zonda ha detto...

Oddio!

28metriquadrati ha detto...

Mi piace in effetti... ma devono proprio continuare a mimare la pistola con le dita e a fare i ditoni alla fine di ogni pezzo come Avril Lavigne sti reppettusi?

accento svedese ha detto...

@ laura: se li merita tutti.

@ lollodj: non è arrivata per quella frase, ma per una di un'altra canzone. Una frase che isolata dal contesto poteva suonare "strana", soprattutto alle orecchie di un fascio-bigotto.
Fabri Fibra è simpatico. :)

@ makka: anche a me sotto sotto è sempre piaciuto, ma io ho cattivo gusto da vendere e non faccio testo. Mi piace anche detidere rolling stone ed xl, se per questo.
Quanto a quel senegalese, era fornitissimo di ottimo materiale visivo-sonoro. Portalo da Zuni durante un concerto, sarebbe un gesto altamente situazionista.

@ zonda: non te lo aspettavi, eh? :D

@ vittorio: secondo me lo fanno con ironia, per prendere per il culo il loro pubblico senza che questo se ne accorga. O magari perchè sono in stato di ubriachezza molesta e te lo vogliono far pesare...

nicolap ha detto...

si però Ambra Angiolini?

a me scusate i personaggi che rovinano le generazioni e poi ricuciono con l'attak, tipo jovanoz, linuz, ambraz

e intanto han fatto bei soldini.

scusate l'intrusione

accento svedese ha detto...

Secondo me il caso di Fibra è diverso. Non mi pare cambiato un granchè dalle prime apparizioni, è sempre se stesso e sembra agire con la propria testa.
Che poi magari non è così, ma l'impressione è quella.