02 giugno 2011

OH ANGELO MIO (IL SEGRETARIO DI UN PARTITO LOGORA CHI NON CE L'HA)

Che ridere l'idea di vedere Angelino Alfano segretario del Pdl ma soprattutto che ridere l'idea di vedere un segretario in un partito di proprietà di Berlusconi.

In sedici anni i partiti di Berlusconi non hanno mai avuto una vera e propria forma-partito tradizionale perché tanto il capo era lui e decideva tutto, ed ora che siamo di fronte ad una sconfitta di dimensioni epiche (perché perdere Milano è una sconfitta di dimensioni epiche) salta fuori improvvisamente l'idea di avere un segretario ma soprattutto di avere un segretario come Alfano (e con una faccia come quella di Alfano). Non riesco a spiegarmelo, deve per forza esserci qualcosa sotto.

Ma poi, il segretario come viene eletto? Con le primarie? A sorteggio? Nominano direttamente Massimo D'Alema (che saluto)? Facendo a gara a chi ce l'ha più lungo? A caso? Per volontà divina? Non vedo l'ora di scoprirlo, fermo restando il fatto che le decisioni le prenderà sempre Berlusconi.

E poi tanto tutto verrà smentito domani, o forse è già stato smentito ed io non posso più farci nulla perché verba volant e scripta manent (soprattutto quando sei in esilio temporaneo e stai pubblicando cose a caso che corrispondevano a realtà qualche ora fa ma non è detto che corrispondano ancora). O hanno nominato Alfano sul serio? Ma soprattutto, quanti anni ha Alfano? Lo definiscono giovane, ma ad occhio e croce ha tra i quaranta e i sessant'anni e tanto giovane non sembra. Soprattutto dentro.

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