30 giugno 2011

IL COMUNISTA IMMAGINARIO: intervista esclusiva a Red Ronnie

Qualche tempo fa ho avuto l'onore di incontrare Red Ronnie alla stazione dei treni di una ridente cittadina emiliana. Era in gran forma, aveva il viso pitturato con il lucido da scarpe nero ed un pacco di cd masterizzati illegalmente da vendere al miglior offerente. Dopo aver comprato il nuovo di Lady Gaga, il nuovo dei Death Cab For Cutie e l'album di esordio dei I Cani l'ho intervistato e ne è venuta fuori una chiacchierata molto interessante, uno scambio di opinioni che ho avuto il coraggio di trascrivere per non lasciare nulla al caso.

AS: Ciao Red, ti trovo in gran forma... sei abbronzatissimo, sarà mica merito dell'effetto-Pisapia?

R: Innanzitutto grazie per i complimenti ed aver riconosciuto i miei meriti nel trionfo della sinistra a Milano e Napoli... (ride) Io ci ho sempre creduto, ed ora siamo in prossimità di una rinascita rossa ed ho deciso di trasferirmi a Bologna, capitale rossa d'Italia. Per cavalcare l'onda, per cambiare culturalmente questo nostro povero e malandato paese....


AS: Dalla Moratti alla rinascita rossa... bel salto di qualità, non c'è che dire. Hai fiutato l'aria e ti regoli di conseguenza, grandissima scelta. Spesso e volentieri lo faccio anch'io. Senti Red, vivi isolato, si dice che tu sia snob... è vero o è una menzogna messa in giro da coloro che ti prendevano per i fondelli riempiendo la tua bacheca Facebook con commenti che erano autentiche perle di genialità?

R: Non lo sono assolutamente... Piuttosto sono “smog”, nel senso che fumo troppo. Non come Pisapia che vuole introdurre anche in Italia la stanza del buco. Io sono per le cose naturali, io sono vegetariano. Il ciccione pelato dei Negramaro. (ride)

AS: Capisco... Sono passati dodici anni dall'ultima puntata di Roxy Bar (tra l'altro ti devo confessare che l'ho sempre ritenuto un programma imbarazzante, mi dispiace dirtelo ma è così) e non sei più noto al grande pubblico, però questa cosa dell'effetto-Pisapia ti ha ridato un po' di visibilità e tu hai cercato di cavalcarla alla grande. Ho ragione o è solo una mia impressione?

R: Non sono abbastanza commerciale per andare in tv. Se andassi ad X-Factor non mi riconoscerebbe nessuno, sono sempre più ansioso ed è meglio starmi alla larga... è chiaro che reagisco male se mi riempiono la bacheca Facebook di cazzate al ritmo di un paio al secondo. Ho suonato insieme ai Coldplay, li ho scoperti io, vendo i loro cd taroccati ad un buon prezzo, hanno aperto un mio concerto a Catania nel 2001, poco prima che esplodessero, poco prima che esplodessero le Torri Gemelle... Orco dighel, che roba. Non mi merito di essere trattato così, ho dato tanto alla cultura italiana. Merito rispetto, io.

AS: I Coldplay? Sicuro che fossero proprio loro? Non i Negramaro? Non il ciccione pelato dei Negramaro, che l'ho visto un paio di sere fa in tv ed ho preso paura, soprattutto quando ha detto che la sua musica è Arte e non intrattenimento?

R: La loro melodia è molto italiana, funziona. Non ascolto i loro dischi, li sento in radio.

AS: Ma tu Red un po' di tempo fa hai detto che non ascolti più la radio perché oggi il panorama radiofonico italiano è troppo piatto, tutto sembra uguale ed omologato... mica come quando lavoravi tu in radio. Quelli sì che erano bei tempi.

R: No dai, dal benzinaio capita. E se ho già ascoltato tutti i cd che ho mi tocca accenderla, altrimenti mi annoio.

AS: Saggia decisione. Se incontri Vasco Rossi al bagno chimico, cosa gli dici?

R: Gli chiedo se ha della marijuana poi quando la tira fuori gli mostro il distintivo da poliziotto dicendogli di svuotare le tasche perché questa è una perquisa, poi di colpo gli strizzo le palle come si fa tra amici, gli rido in faccia e gli confesso che è tutto uno scherzo. Dopo tutto questo se non è ancora svenuto gli chiedo perché cazzo si mette così in ridicolo facendo quei video in cui sembra ritardato che posta a cadenza quasi giornaliera su YouTube. Ancora non riesco a spiegarmelo, forse anche l'ultimo suo neurone ha detto ciao e Vasco ha inserito il pilota automatico. Succede, soprattutto dopo aver vissuto una vita come la sua.

AS: Interessante, soprattutto perché sei da sempre vicino alla Comunità di San Patrignano e certe cose dovresti condannarle sia che si tratti di Vasco Rossi che di uno sconosciuto. Ora una domanda cattiva... in Italia tra poco si svolgeranno i referendum. Che ne pensi? Conosci questi temi? Ti interessi di attualità?

R: Sì, guardo il telegiornale di notte, prima di dormire. Ma non ho idee politiche precise: suono e ballo per tutti, dalla Lega a Forza Nuova, all'estrema sinistra a quel culattone di Alfonso Signorini. L'importante è che paghino, meglio se in contanti. Non voglio che le mie canzoni siano associate a nessun problema. Mi piace che la gente abbia delle visioni mentre le ascolta. Non voglio dare noia a nessuno con frasi impegnate. Però è ovvio che sono contrario ad Alfonso Signorini, al nucleare e alla privatizzazione dell'acqua, ma è anche vero che in caso di pagamento in contanti diventerei favorevole alla privatizzazione dell'acqua e al nucleare, e pure alla legalizzazione della droga se necessario. Dipende sempre da quale parte la si vuol vedere. Quanto a Signorini, diventare favorevole ad un personaggio così irritante è chiedere troppo. Ma l'hai visto? Io sono contro ogni forma di discriminazione degli omosessuali, però quando lo vedo mi vien automatico sfotterlo o peggio insultarlo per le sue devianze... ehm, preferenze sessuali. Lo vedi che effetto mi fa Signorini? (ride a crepapelle per circa un minuto, sembra non voler smettere più ma poi si ferma di colpo. Una persona si è avvicinata e gli ha chiesto il nuovo dei Negramaro, lui è raggiante perché è la quinta copia di questo disco che vende in una giornata)

AS: Red, ma tu non canti. Attualmente vendi cd masterizzati illegalmente. Sei un presentatore, non sei i Verdena intervistati da un giornale di quelli che di solito si leggono dal parrucchiere...

R: Ah, è vero. Mi sono distratto, sono diventato una finzione scenica...

AS: Bravo Red, così mi piaci. Oltre al telegiornale, cosa ti tiene in contatto con il mondo?

R: Mia figlia ed i filmati che posta su YouTube per difendermi dai filmati del bassista dei Canadians. Le leggo le storie dei grandi cantanti rock e lei corre di fronte alla webcam a registrare i filmati, sembra posseduta. A proposito di mia figlia, ti racconto questa... un giorno vede un uccellino morto per strada e mi ha chiesto perché, io le ho risposto che dopo un po' tutto si rompe, si invecchia, si muore o si finisce per diventare tutto ciò contro cui si è finto di combattere in gioventù. Gliela metto subito giù dura, così impara.

AS: Non capisco...

R: È una metafora per farle digerire i miei tanti cambiamenti.

AS: Che fine ha fatto Letizia Moratti, la senti ancora?

R: È un po' che non la vedo, almeno da quando ha perso le comunali a Milano e si è rinchiusa nel suo mausoleo a meditare sulla sconfitta. Ha detto che uscirà tra una decina di anni, giusto il tempo che la gente si scordi della sua solenne batosta elettorale.

AS: Sulla tua pagina Facebook ci vai ancora?

R: Certo, anche se è molto dura seguirla e sto pensando di abbandonarla perché i miei fan vogliono interagire troppo. La aprii un paio di anni fa, per incontrare uomini (ma non in quel senso lì, solo per avere uno scambio di idee in ambito di musica e spettacolo. Non sono mica Alfonso Signorini). L'ho fatto, ed il risultato è stato che adesso mi contattano solo tamarri che me la menano con 'sto effetto-Pisapia, che tra l'altro ho pure votato anche se non bisogna dirlo alla Moratti perché altrimenti s'incazza e non mi dà i soldi che ancora mi deve. Quanto a Signorini, tra un po' inizia un nuovo programma nel quale il pubblico interagisce da casa... o magari è già cominciato ed io non me ne sono accorto perché mi sta sulle palle. Speriamo almeno che sia qualcosa di legale e non ci faccia lo scherzo di farci vedere il video di Marrazzo che ha avuto per parecchio tempo sulla scrivania. Chissà quante volte se l'è visto in privato quel video, da solo... (ride a crepapelle, sembra impazzito).

AS: Senti Red, contieniti. Non c'è niente di male se Alfonso Signorini è gay. Non capisco perché ti dia così fastidio. Un'ultima domanda... perché c'hai più di cinquant'anni e ti ostini a farti chiamare Red, che è un nome da cane? C'è mai stato qualcuno durante la tua lunga carriera che ha lanciato lontano un pezzo di legno e ti ha chiesto di andarglielo a riprendere?

R: Ma che centra? A parte che c'è anche Red Canzian, e poi se vogliamo dirla tutta Red è un gran bel nome. Red, rosso... il colore del sole dell'avvenire, il colore di Fidel Castro e del comunismo, dei capelli della Moratti, della maglia del Milan, di Pisapia e di De Magistris. Cosa c'è di strano?

AS: Già, non c'è nulla di strano.

R: Ti racconto una storia... Tre annetti fa su un forum che gestivo sugli After, io ed una mia amica mettemmo on line una notizia che poteva sembra vera, ma alla fine bastava pensarci su due minuti che ti saresti accorto che voleva essere solo una burla... lo facemmo tanto per farci due risate. Tant'è che dopo dieci minuti ci stavano on line trentacinque persone (record assoluto), dopo quaranta lo seppe Manuel, che nel frattempo stava a bersi una birra in un pub a Lussemburgo.

AS: Manuel chi? Manuel Casella?

R: Manuel Agnelli. Quello degli Afterhours, quello che quando è il suo gruppo suona all'estero canta in inglese e si incazza se i fan italiani cantano in italiano.

AS: Ah, quel Manuel Agnelli. No, non mi piace la sua musica. Che c'entrava poi col resto della nostra chiacchierata? Mica siamo sul forum di Ondarock...

R: Nulla, ma ci stava bene. Su quel forum comunque ci vado spesso, mi diverte e mi permette di mantenermi aggiornato sulle nuove tendenze musicali e sui cd da scaricare per poi fare le copie da rivendere. Lo vuoi il nuovo dei Friendly Fires? (ride)

AS: È stato un piacere Red, ci vediamo alla prossima.

R: Ci vediamo, grazie per la chiacchierata. Per colpa del lucido da scarpe non riesco a respirare bene, mi gira la testa.

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