06 giugno 2011

L'URLO DI RED TERRORIZZA ANCHE L'OCCIDENTE

Oggi sono entrato in una libreria che vende anche cd usati ed ho notato che nel cestone di quelli in vendita a tre euro c'era un promo degli Stars. Capisco dichiarare di avere una fanzine, farsi mandare cd promo della Fat Wreck o della Burning Heart e poi rivenderli come se fossimo ancora nel '97, ma rivendersi una copia promo di un disco degli Stars (con tanto di minacciosa dicitura “Promo copy – Not for sale” ben stampigliata sul retro di copertina) che escono per la Arts & Craft è un gesto strano, di difficile interpretazione. Devo ancora decidere se apprezzarlo oppure no, ma resta il fatto che il commesso che ha curato l'acquisto da un privato del cd in questione ha preso un granchio. Lo hanno un pochino fregato, ma forse non è colpa sua: viviamo in un mondo in cui i cinesi stanno acquistando tutti i bar et un sacco di altri esercizi commerciali (addirittura parrucchieri low-cost!) perché sono gli unici ad avere moneta sonante spendibile subito (il mercato é sacro e chi ha i soldi deve poter condurre una propria attività indipendentemente dal colore della sua pelle, qualcuno lo spieghi a Giulio Casale Tremonti che vorrebbe mettere i dazi doganali anche sulle mutande che indossiamo), non si può di certo pretendere che un povero commesso che sta solo facendo il suo lavoro sappia chi sono gli Stars e cosa è una copia promo di un disco degli Stars rivenduta da un addetto ai lavori. Anche perché non è che gli Stars non siano mai tutto 'sto granché (a questo punto probabilmente ho deciso che l'addetto ai lavori ha fatto un gran gesto a rivendere il promo, quasi un affronto agli indie snob che due anni fa impazzivano per questo gruppo canadese ed ora non se lo filano più manco di striscio).

Dicevo, la Cina. I cinesi sanno solo fabbricare gli iPhone taroccati che scoppiano quando vai in spiaggia così come scoppiano gli accendini Bic quando sei in spiaggia. I cinesi quando muoiono non si sa dove vadano a finire, probabilmente diventano pollo fritto ed i loro documenti vengono utilizzati per far entrare in Italia altri cinesi. I cinesi arrivano con un sacco pieno di banconote e ti comprano il bar, senza nemmeno andare dal notaio per ratificare la cessione dell'attività. I cinesi a Napoli erano stati pagati da quelli di D'Alema per votare un particolare candidato alle primarie del PD. I cinesi a Prato hanno fatto eleggere il sindaco di centro-destra per fermare l'arrivo di altri cinesi che avrebbero minacciato il loro impiego nelle industrie tessili locali. I cinesi in treno parlano sempre a voce altissima ed a volte sembra perfino di stare in una puntata a caso di Mai Dire Banzai (anche se i giochi si svolgevano in Giappone le urla che facevano i concorrenti erano le stesse dei cinesi in treno). I cinesi vendono il Viagra taroccato. I cinesi ci rubano il lavoro, dovremmo essere noi italiani a vendere loro il Viagra taroccato. I cinesi vendono le Marlboro di contrabbando radioattive che se le fumi poi vedi attraverso i vestiti delle donne più e meno come succedeva con gli occhiali a raggi-x che venivano pubblicizzati sulle pagine dei magazine anni ottanta.

Dopo questo elenco di luoghi comuni sulla Cina (e tanto per rimanere in tema di occhiali a raggi-x per spiare le nudità femminili), gli Happy Mondays che con mio sommo dispiacere hanno annullato la loro data italiana di Bologna adducendo come scusa ufficiale quella di problemi familiari di uno dei componenti del gruppo (vien quasi da pensare che abbiano deciso di chiamare problemi familiari i postumi da abusi giovanili di ecstasy, ma non pensiamolo e rispettiamo i loro problemi). Peccato, ci avrei tenuto tanto a vederli e ci son rimasto male per l'annullamento, ma spero prima o poi che tornino perché Bez che balla a caso sul palco deve essere uno spettacolo indimenticabile. Ma non è questa la sede per parlare degli Happy Mondays annullati, lasciamo che siano Letizia Moratti e Red Ronnie a parlarne. Vista la loro vicinanza alla Comunità di San Patrignano sono molto più competenti in materia del sottoscritto, che modestamente parlando non ha mai colto la prima pera e mai la coglierà.

1 commento:

Ernest ha detto...

mitico Mai dire Banzai!!
un saluto