Un altro pezzo della mia adolescenza se ne va con una tirata di sciacquone:
hanno arrestato Beppe Signori per calcioscommesse. Il grande
Beppe Signori, colonna portante delle mie squadre di Fantacalcio, colui che con i suoi gol mi faceva vincere i supercampionati del bar del mio paese e di conseguenza mi pagava le vacanze al mare
(tra l'altro non ho mai capito un cazzo di calcio, ed adesso non faccio più nemmeno la fatica di interessarmene se non quando ci sono i Mondiali, gli Europei o Antonio Cassano), quel fuoriclasse che riusciva
a mangiare un Buondì in trenta passi
(ho provato decine di volte anche io, ma non ce l'ho mai fatta. Probabilmente non riuscivo a coordinare i passi con la masticazione) e faceva un sacco di gol, ora è in galera perché - a quanto si dice, ma restiamo sempre garantisti – era a capo di una vera e propria organizzazione criminale che gestiva scommesse clandestine legate ai risultati delle partite di calcio. Una vera storia di merda, con tanto di banda di
zingari usata per minacciare chi non addomesticava le partite
(tra l'altro Beppe Signori è una delle colonne portanti della nazionale della Padania – gli zingari no, però quando servono per il calcioscommesse e le minacce sì), di sonniferi somministrati di nascosto ai calciatori negli spogliatoi prima delle partite per narcotizzarli e farli sbagliare
(i sonniferi e gli zingari sono un chiaro sintomo dell'effetto Pisapia, non c'è dubbio) e campionato falsato alla faccia di chi spende centinaia e centinaia di euro per seguire le partite in tv e/o allo stadio.
Il risultato è che Signori chiede pietà in un'intervista telefonica e vien addirittura fuori che in tutto ciò è coinvolto anche Stefano Bettarini, il quale probabilmente (non lo so con certezza, perché queste son frasi che si stanno pubblicando da sole visto che io sono altrove) a quest'ora sarà già stato arrestato e condotto in carcere per la gioia di tutti gli altri carcerati che ad occhio e croce lo trasformeranno nel loro divertimento. Attendiamo fiduciosi di vedere le foto.
1 commento:
Sto ridendo di gusto.
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