05 settembre 2010

MUCH ADO ABOUT NOTHING



Ieri sono andato alla Festa Tricolore a sentire un quarto d'ora del discorso di Italo Fellatio. Ero indeciso se andare lì o alla prestigiosa rassegna musicale Indipendelta, ma poi ho optato per la Festa Tricolore perché (con tutto il rispetto possibile) i gruppi di scena all'Indipendelta in passato li avevo già più o meno sentiti tutti e non avevo voglia di farmi 60 km per risentirli, e poi soprattutto perché non capita tutti i giorni di poter sentire Italo Bocchino live assieme agli altri pezzi grossi finiani. Anche loro per certi versi sono indie, e dunque tutto ciò acquista un senso compiuto.

Mi aspettavo chissà che, ma nel quarto d'ora a cui ho potuto assistere Italo Bocchino non ha detto nulla di rilievo se non che lui e gli altri di Futuro e Libertà hanno fondato questo gruppo parlamentare (o partito) per rendere più forte il governo, ed allora io sono fuggito a vedere il banco del merchandising (per la cronaca: non c'erano busti del Duce o simboli fascisti, però i due tizi dietro al banco guardavano con curiosità la mia maglietta dei Germs) e poi fino alla macchina che mi ha accompagnato ad una sagra del tartufo che si teneva poco distante da lì. Non sono nemmeno riuscito a farmi fotografare vicino ad un qualche personaggio importante o ad un qualche fascistone di quelli che ci credono ancora ed indossano ancora la camicia nera (mio unico vero obiettivo della serata, ma forse un quarto d'ora di permanenza alla festa era troppo poco). Peccato, sarà per la prossima volta.

E tra poco Gianfranco Fini farà il solito discorso gattopardesco nel quale dirà che fonda un nuovo partito (l'ennesimo) ma rimarrà fedele nei secoli al governo Berlusconi. Chi si aspetta qualcosa di diverso? (Solo il Partito Democratico ci crede, lo stesso Partito Democratico che ha stigmatizzato le sacrosante contestazioni al presidente del Senato Renato Schifani) Chi desidera qualcosa di diverso? Ma poi, a dire il vero, chi se ne frega?

Io rivoglio i Les Savy Fav in Italia, otto anni di attesa son troppi. L'unica cosa di cui mi frega è rivederli, mi sa che se non vengono in Italia andrò a vederli all'estero.

4 commenti:

an. ha detto...

al primavera io c'ero: spettacolo mostruoso

manq ha detto...

Non per fare il pignolo, ma impedire con la violenza lo svolgersi di un dibattito, per quanto la motivazione sia sacrosanta, è illiberale.
E, conscio di passare per Finiano dopo l'utilizzo della parola illiberale, secondo me certe cose capitano solo nei paesi alla deriva.

Alessandro ha detto...

Fini ha negato ironicamente l'esistenza del PDL, asserendo che non si possa tornare in qualcosa che non esiste, io ci spero ma voi ci credete?

La maglietta dei germs è qualcosa di speciale, forse ti guardavano incuriositi perchè Derby non era propriamente uno di sistra, o forse perche quel cerchio han pensato fosse il nuovo logo di Futuro e libertà.

Ah! a proposito ti seguivo in passato ed è rimasto un bel blog sincero e adesso che anche io ho un blog "fisso" ti segno tra i miei preferiti!

bye!

accento svedese ha detto...

@ an.: ti invidio. :)

@ manq: assolutamente illiberale, così come è illiberale votare con una legge elettorale così merdosa.

@ alessandro: Fini tornerà nel Pdl, è ovvio.È più facile che Darby Crash torni in vita e tenga un discorso alla prossima Festa Tricolore che Fini si stacchi realmente da Silvio. È tutta una bufala per andare a votare di nuovo dopo aver fatto sparire mediaticamente la sinistra.
Corro subito a dare un'occhiata al tuo blog!;)