05 marzo 2010

LA DISPERAZIONE DI VIVERE L'ARTE SENZA UN PAIO DI BAFFI POSTICCI



È scandaloso: all'Autogrill non hanno il frigo con i gelati confezionati però vendono la birra Tennent's Super (strong Lager, bottiglia 33 cl, 9,0% vol: l'ideale prima di partire per un lungo viaggio a un senso solo, senza ritorno se non in volo) e soprattutto vendono il cd “Sfida” di Amici 9 (dodici canzoni cantate da dodici fantocci diversi, una maglietta rossa con la scritta “sfida”: l'ideale per fare la fine di Catello Miotto, un uomo di merda che voleva diventare famoso perché si sentiva un leader ed ora è in galera perché accusato di stupro).

Ed è ancora più scandaloso il fatto che Studio Aperto non dica una parola per denunciare questi misfatti (e non dica nemmeno una parola sensata riguardo alla manifestazione anti Berlusconi del 27 Febbraio scorso) ma in compenso perda tempo ad intervistare “la più famosa blogger italiana” ospite alla Settimana della moda a Milano. Chiara Ferragni – questo il nome della titolare del favoloso fashion-blog The Blonde Salad – si trovava lì perché a quanto pare ultimamente i capoccia del mondo della moda sono alla ricerca di nuovi stimoli e di nuova gente su cui puntare per promuovere il loro prodotto e di conseguenza si son resi conto che esistono anche realtà come internet e i blog. Una autentica rivoluzione copernicana: logico, no?

Comunque quelli dell'intervista sono stati due minuti assolutamente esilaranti, pura ed autentica satira involontaria: Chiara Ferragni, una ragazza bionda, bocconiana annoiata & (probabilmente) raccomandata con un ego grosso così, ha deliziato il pubblico che pranzava comodamente seduto a tavola con concetti profondissimi quali “se Vogue mi offrisse un posto non rinuncerei al mio blog”, “la moda è indietro sotto il profilo delle tecnologie di internet e deve dare spazio alle persone giovani”, “i blogger sono i più vicini ai consumatori finali”, “il termine utilizzatore finale era riferito ad una domanda di natura tecnico-giuridica, non mi rompa i coglioni”. Personalmente, se mi avessero intervistato in quanto blogger mi sarei vergognato come un ladro e sarei corso a nascondermi oppure al contrario avrei preso la palla al balzo ed ne avrei approfittato per insultare il malcapitato giornalista di Studio Aperto fino a farmi arrestare, ma fortunatamente non tutti sono come me ed esistono anche persone civili come Chiara Ferragni che sanno come ci si comporta nell'alta società. Buon per lei che ce la fa, io cerco ancora di separare la vita reale dalla vita su blog (è dura, ma con un po' di impegno è possibile farcela e vivere una vita normale pur curando un blog).

MORALE DELLA STORIA: Grazie a Studio Aperto, con quest'intervista il fenomeno dei blogger è stato definitivamente sdoganato con almeno cinque anni di ritardo presso le famiglie italiane e nello stesso tempo il mondo della moda italo-milanese ha preso due piccioni con una fava: si è dimostrato aperto (e progressista) e nello stesso tempo ha trovato modo di alimentare l'ego di chi in futuro potrà fare marchette colossali al prezzo di un altro invito a presenziare nelle vesti di blogger alla Settimana della moda. Anzi, vien quasi da pensare che Chiara Ferragni non esista davvero o, meglio, che esista solo in quanto modella-della-porta-accanto a cui fare indossare vestiti per far foto da postare sul blog (che peraltro sembra scritto dagli stessi personaggi che scrivevano i testi di Lucignolo, quindi tutto torna) a mo' di forma pubblicità moderna (e progressista)(e tanto gggiovane). Ma chi sono io per affermare una cosa del genere senza timore di sbagliarmi? In fondo, quello del fashion-blog Blonde Salad è un problema che riguarda menti più dotate della mia, e dunque perché preoccuparsi quando ci pensa già Studio Aperto a farlo per me? Comunque, essere blogger ormai è una professione, dovrei iniziare a pensare anche io a come dare una svolta alla mia vita.

12 commenti:

lucas ha detto...

questa è molto peggio di lucignolo. Tipico esempio di giovane che va a milano perché ha velleità artistiche e lì tutti ce la posson fare.
E poi ti devo dire la verita: per me hai ragione, è davvero un fantoccio ed in realtà dietro di lei c'è qualche casa di moda che la utilizza per pubblicizzare i vestiti.

Anonimo ha detto...

dimenticavo: standing ovation per come hai liquidato Catello Miotto. Uomo di merda è la definizione giusta

lucas ha detto...

com'è caduto in basso chiambretti... si è ridotto a chiamare ospite una del genere...

Sebastiano ha detto...

Non ci credo, sta buffa sbandierava le proprie fotografie 'modaiole' su flickr e una volta mi ci ero anche mezzo scontrato.

casadivetro ha detto...

brrr! e ancora brrrr!
ma anche: ahimé, è così. Lei è solo un simulacro di un qualcosa di più vasto, tentacolare. Ma ben tangibile.
La borghesia stanca, annoiata e vagamente snob (ma democraticissima) che mangia, ingoia, rielabora, scarta e dimentica in 5 minuti ogni notizia/tendenza/passione.
Il niente condito col niente e venduto come oro.

E noi a pendere dalle sue labbra.

accento svedese ha detto...

Ho sprecato mezz'ora per scrivere questo post, però ne è valsa la pena perché ora mi son tolto un peso. Questa è gente dannosa nella sua vacuità e non si può far altro che stroncarla con le parole, questa è gente che ci crede e soprattutto che crede che cazzate come fashion blog, sfilate di moda, cazzi & mazzi siano il mondo reale.

Aboutstripes ha detto...

faccio notare che l'unica sgrilla nel video del singolo nuovo dei crookers (festa festa) è l'amica/nemica di sempre della ferragni.
avrei le foto che testimoniano ciò se tale giorgia r. non avesse cancellato il suo flickr.
torna tutto tuttissimo.

accento svedese ha detto...

Assolutamente tutto torna. Non so se vale la pena di apprezzare ancor di più i Crookers o fregarsene. Spero che arrivi qualche fan della Ferragni a movimentare la situazione.

Felson ha detto...

Uddio, anche io ricordo il tristerrimo flickr della Ferragni, penso di aver scoperto la sua esistenza proprio lì. Ed ora eccola qui in tivvù ad aumentare il mio indice di tristezza.

Vale con le occhiaie ha detto...

volevo solamente far notare:
ha già le zampe di gallina intorno agli occhi.

Anonimo ha detto...

Rich kids on LSD come tag è stellare.

accento svedese ha detto...

Ci sta tutto. Ha le zampe di gallina perché è rich ed è on LSD, e si sa che fare certe cose rovina la pelle.