01 marzo 2010

SEMBRA L'ALTRO IERI MA È PASSATA UNA VITA, O FORSE POCO PIÙ DI UNA SETTIMANA: Kasabian live @ Estragon, Bologna, 19/02/2010

Dopo averli visti live all’Estragon di Bologna, il responso non può essere che questo: i Kasabian sono una macchina da guerra e dal vivo non fanno prigionieri perché suonano da dio, sanno essere coinvolgenti e pure un po’ ruffiani (il che non guasta se sei una band che deve guadagnarsi da vivere suonando dal vivo, visto che di dischi se ne vendono sempre meno e la vita costa assai).

Ma andiamo con ordine. I Kasabian erano attesissimi al varco e non hanno tradito le aspettative del foltissimo pubblico che ha riempito la location bolognese. Nessun gruppo spalla, niente fronzoli o effetti speciali, solo loro a suonare per poco più di un’ora e mezza in cui hanno proposto un set di pancia (nella prima parte son stati molto furbi ed han sparato una dietro l’altra tutte le loro megahit, ed il momento in cui hanno suonato “Shoot The Runner” è uno di quei momenti che dopo averli vissuti in prima persona te li ricorderai a lungo), di testa (nella parte conclusiva dell’esibizione hanno lasciato spazio alla psichedelia, dilatando ed improvvisando a loro piacimento ma soprattutto dimostrando grande abilità tecnica) e di cuore (durante il bis hanno proposto tra le altre “L.S.F.”, ed è stato il delirio sul palco e sotto al palco).

Dal vivo suonano puliti - non una sbavatura, non una caduta di tono – ma soprattutto riescono ad esaudire tutti-ma-proprio-tutti i desideri del loro pubblico, facendo in modo che ogni persona accorsa all’evento se ne torni a casa felice e col sorriso sulle labbra. Sono prevedibili? No, fanno il loro mestiere con passione, si divertono e ce la mettono tutta per far divertire chi ha pagato un biglietto per assistere ad un bel concerto (e magari è pure venuto da lontano solo per loro). Sono freddi, suonano come su disco e non escono mai dai binari del prestabilito e dello studiato a tavolino? No, suonano come dovrebbe suonare una grande rock band che aspira a diventare (ancor più) famosa senza per questo smettere di essere se stessa. Sergio Pizzorno è un bravo chitarrista ma non si applica? Tutt’altro. Scrive rock songs perfette, è bravo tecnicamente ma non te lo fa troppo pesare e dunque suona essenziale ed incisivo.
Cosa chiedere di più ad un chitarrista?
Cosa chiedere di più ad un concerto?
Cosa chiedere di più ad una band?

(IFB)

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