02 novembre 2009

THIS IS WHAT YOU CALL DEMOCRACY


Sensazionale: Matteo Maffucci degli Zero Assoluto ha provato il lettore di libri elettronici Kindle, pensa che sia una bomba e chiaramente ha sentito l'esigenza di farlo sapere all'umanità intera utilizzando lo spazio che Vanity Fair gli concede settimanalmente per scrivere 2500 battute in cui fondamentalmente non dice assolutamente nulla. Come volevasi dimostrare, in fondo in Italia c'è spazio per tutti – soprattutto se figli di.

“È una svolta epocale” ci racconta Maffucci (casualmente figlio di un noto ex dirigente Rai) con prosa da diario di terza media ma del tutto efficace. Il Kindle può contenere fino a 1500 libri e – a suo dire – darà a breve il via ad un'autentica rivoluzione culturale. Potremo portarci dietro tutti i libri che vogliamo, comprarne di nuovi in un minuto, leggere un quotidiano pagandolo “meno di adesso”. Ad occhio e croce, dopo tutto questo la mia vita migliorerà di sicuro.

Bravo Maffucci, che paragoni la possibilità di avere i libri gratis a quella di avere musica gratis e bolli come “i soliti snob” coloro ai quali sembrerà poco romantico passare da libri di carta a libri in formato digitale. A parte che leggere un libro è un'attività un tantino più impegnativa del semplice ascoltare musica (soprattutto se la musica da ascoltare è quella degli Zero Assoluto, roba che con tutto il rispetto parlando non ascolterei nemmeno sotto tortura perché è talmente minacciosa che riesce nell'impresa di far sembrare il sempreadolescente Federico Socmel Moccia un novello Charles Manson), non è poi così automatico che la gente ricominci a leggere solo perché è più facile e meno costoso procurarsi i libri. Chi legge ora continuerà a leggere, chi non legge ora non inizierà di certo a leggere grazie al portentoso Kindle – a meno che con il termine “leggere” non si intenda scaricare un file pdf, leggerne distrattamente qualche pagina e cestinarlo dopo poco tempo, sopraffatti dalla noia e dalla voglia di fare qualcos'altro di più entusiasmante (così come spesso e volentieri si fa con la musica scaricata dalla rete, ma questo è un altro discorso).

E siamo poi sicuri che sia così figo il fatto che (così come ipotizzato dal buon Maffucci) spariscano del tutto i libri in formato classico? Un Kindle inquina davvero meno di quanto inquina il processo produttivo di un libro o è tutta una scusa per far vendere più Kindle ad Amazon? E chi mi dice che eliminando i libri in formato cartaceo nel tempo non si finisca per perdere per strada i grandi classici, le opere fondamentali o comunque tutti quei libri che hanno molto da dire ma che, per un motivo o per un altro, sono libri scomodi che non devono giungere al pubblico e dunque verranno consegnati all'oblio eterno semplicemente evitando di convertirli in formato pdf?

Vien quasi da pensare allo scenario evocato da Massimo Fini nel suo libro Il Dio Thoth (un libro da leggere preferibilmente in formato cartaceo e da conservare con molta cura) – e dunque mondo governato dalle macchine, omologazione del pensiero, distorsione (o peggio, scomparsa) delle vecchie grandi opere letterarie, dominio attraverso notizie distorte ed opere letterarie opportunamente concepite, dittatura nascosta da un'apparente massima libertà di scelta tra tante attività di intrattenimento - ma probabilmente esagero perché sono il solito snob. Dunque, per espiare le mie colpe e prepararmi alla imminente rivoluzione di Kindle corro subito a leggere Cascasse il mondo, l'immortale capolavoro a cura di Matteo Maffucci – uno che la sa lunga ed ha talmente capito come funziona la vita che scrive pure libri in cui consiglia come affrontarla. Questi sono i veri intellettuali italiani, peccato solo non averlo capito prima.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

W i libri in formato classico, quelli che poi portare con te, sottolineare, proteggere da uno scroscio di pioggia o dagli schizzi in riva al mare...quelli che riprendi in mano dopo anni e che fissi inebetito mentre una valanga di ricordi di avvolge.

Per salvare l'ambiente possiamo fare tante cose: cominciamo col portarci i sacchetti da casa quando andiamo a fare la spesa, a stampare su carta usata, anzi a non stampare minchiate a vanvera!

free soul

ale-bu ha detto...

aggiungo solo che non è che siano tutte rose e fiori:

Gli studenti bocciano Kindle - corriere.it

le motivazioni citate nell'articolo non mi sembrano a prova di bomba (non si può sottolineare, ma va?), ma il senso del discorso è che forse tutta la folla degli entusiasti che si schierano a fianco di kindle stanno dando per fatta una rivoluzione che, secondo me, è ancora là da venire...

che poi ho appena comprato una billy all'ikea per metterci i libri e mi girerebbe le balle lasciarla vuota con un lettore abbandonato li sul ripiano centrale..

accento svedese ha detto...

@ free soul: ti quoto parola per parola, aggiungendo che il Kindle è un bel giocattolino che la gente comprerà, userà per poco e poi venderà su Ebay.

@ ale-bu: le motivazioni dell'articolo sono molto sensate secondo me. Non si può studiare senza sottolineare o fare note a margine, ed oltretutto trovo che sia molto difficile concentrarsi per studiare un testo su uno schermo. Va bene per la gente come Maffucci, che l'unica cosa che studia sono i libri del suo amico Moccia.

ale-bu ha detto...

@ accento: infatti il senso del mio commento, ridotto in sintesi, è identico alla tua risposta @ free soul (sta cosa degli @ mi piace molto, si nota?)

non sto dicendo che il non poter sottolineare non sia un fattore..è solo che, tra tutti i (potenziali) problemi di kindle, era uno dei più ovvi..se mi avessero chiesto "secondo te come commenteranno gli studenti che testeranno la novità?" non credo ci sarei andato molto lontano..e te lo dice uno che senza poter sottolineare non sarebbe probabilmente andato oltre la terza / quarta elementare :)

quello che aggiungo è che l'abbandono (parziale o totale che sia) del libro fisico a favore di soluzioni e-book mi sembra un avvenimento molto lontano, sempre che sia mai possibile..sarebbe una rivoluzione di notevole portata, con implicazioni che vanno anche al di là dell'implicazione pratica, e non credo ci siano le condizioni perchè questa possa avere luogo...tantomeno nel breve...poi chiaro, magari in futuro le abitudini cambieranno e i ragazzi si troveranno bene a studiare su uno schermo..ma per il momento....

Anonimo ha detto...

MA FATE silenziooo!!!!!NN capite un cavoloooo!!!Invidiosiiiii!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma Piantatelaaaaa Invidiosiiiiiiiiiiii!!!

Wilmington ha detto...

Si può essere d'accordo o meno sull'utizzo delle nuove tecnologie, ma questo non giustifica in alcun modo il voler attaccare un personaggio del mondo dello spettacolo. Puoi essere figlio di chi vuoi tu, ma se non hai le qualità per andare avanti non serve a nulla. Mario Maffucci non può aver comprato tutti i dischi che gli Zero Assoluto hanno venduto in questi anni e gli Zero Assoluto hanno fatto la loro bella gavetta. A Sanremo 2005 non sono stati neanche presi, ma questo non lo ricorda mai nessuno.
Per quanto riguarda l'e-book è ovvio che per le scuole sia solo un toccasa che permetterà agli studenti di portare con sè tutti i libri che vogliono senza problemi, così come è ovvio che per studiare è utile avere a casa il libro nel suo formato tradizionale. L'innovazione non è in totale distonia con la tradizione. E poi tutti quei giornali che le persone acquistano la mattina dopo un po' finiscono nella spazzatura, meglio il formato elettronico per essi. Per i romanzi che amiamo il formato tradizionale è l'ideale in quanto sappiamo che l'elettronica è dispettosa, fa spesso brutti scherzi e il giorno dopo i files che avevi il giorno prima non li trovi più. Quanto ti costa poi dover scaricare trenta volta lo stesso libro?

ale-bu ha detto...

ma invidiosi degli zero assoluto o degli studenti che hanno provato kindle?

Anonimo ha detto...

Premetto che anche io sono contraria all'idea, per quanto ancora lontana, di leggere libri attraverso uno schermo togliendo così all'essere umano,ormai inebetitosi e affiacchitosi di fronte a cotanto esubero di tecnologia, anche quel poco di attività intellettuale autogestita che ancora è in grado di sostenere...
Detto questo mi sorge spontaneo chiedere all'autore di questa "invettiva antimaffucciana" quale tipo di acidità o rabbia (represse?) lo spingano ad adoperare una tale veemenza contro una persona che, sempre a mio avviso, ha dato più volte dimostrazione di abilità comunicative sconosciute ai più (i quali prevedibilmente si fermano al tu-ru-tu-ru-tu-tu tanto satirizzato dai media e, altrettanto prevedibilmente, ascrivono il buon livello di notorietà raggiunta dal Maffucci in questione all' "essere figlio di")...
Consiglio di ascoltare Radio 101 dalle 19.00 alle 21.00 qualche volta in più ed informarsi circa il percorso lavorativo del signor M.in maniera più approfondita e libera da preconcetti...leggere spesso aiuta anche ad aprire la mente e ad andare oltre le apparenze.

accento svedese ha detto...

Lo confesso: sono invidioso di Maffucci perchè è bello, ne sa a pacchi ed ha una cultura generale da far spavento. E sono invidioso della musica degli Zero Assoluto e della gavetta che hanno dovuto fare. Deve essere dura essere scartati da una rassegna canora popolata da cadaveri come il Festivàl di Sanremo, eppure gli Zero Assoluto hanno saputo tirarsi su e ce l'hanno fatta. Confesso: è tutta invidia, ma ora corro ad ascoltare la loro trasmissione radio e poi a leggere tutti i libri di Maffucci, il nuovo Vate delle giovani generazioni italiane.
Con affetto,
f.

Z. ha detto...

Direi che tutto ciò è molto chiaro:
i fan degli Zero Assoluto sono a loro volta dei sostenitori del Kindle, e che gli Zero Assoluto sono i nuovi Beatles.
Ma cagatevi addosso a vicenda, che poi magari arriva Gianni Morandi a banchettare con le vostre feci.

Wilmington ha detto...

Che buffi! Vi consiglio di vedervi le puntate del telefim "L'ospite perfetto" su youtube... ovviamente la sceneggiatura é di Maffuci junior... un po' d'ironia non guasta.
Comunque Sanremo l'ho citato perché Mario Maffucci lo ha organizzato per anni e, a dirla tutta, io me lo gusto sempre con piacere. E' vero che ha meno fascino di una volta, ma vorrei capire un giovane che vuole cantare in quale percorso deve sperare di questi tempi?
Baci, baci.

accento svedese ha detto...

Amici di Maria De Filippi. Villa Certosa alle cene di Papi Silvio. Fare un provino con Emilio Pedo e sperare in una raccomandazione. Sposare Gigi D'Alessio. Fare un programma il sabato sera con GG Morandi. X Factor. Un innominabile sito milanese che si chiama come una canzone di Herbie Hancock. I programmi musicali sulle tv locali. Tornare indietro nel tempo fino al 92-93, quando Fiorello conduceva il Karaoke e tirava di coca come un pazzo ma almeno faceva cantare tutti.

Come vedi, se vuoi cantare e diventare una star son tante le possibilità di farsi notare.Basta un po' di coraggio e furbizia.

accento svedese ha detto...

Ho iniziato a leggere Cascasse il mondo, voglio l'intera bibliografia di Maffucci. E' un autore talmente geniale che se lo leggi troppo ti trasformi in Thomas AlcideDeGasperi, quello bello degli Zer Assoluto.

Anonimo ha detto...

Accento Svedese o come ti chiami...il fatto che tu stia facendo dell'ironia senza riuscire ad esprimere civilmente e con cognizione di causa una tua opinione non fa altro che alimentare il dubbio che tu scriva così per puro spirito critico. Ciò che uno fa, dice o canta non per forza dev'essere condiviso ( anche perché altrimenti ci si frantumerebbe i maroni), ma sinceramente quando a me non piace un artista non trovo alcuna soddisfazione nel parlarne male o denigrarlo come tu stai facendo...poi per carità, se questo serve a sentirti più figo ed intelligente degli altri e se pensi che come tipologia di critica questa possa essere costruttiva fai un pò come credi...

delrio ha detto...

Non mi sembra che Accento si sia comportato poco civilmente, solo che la polemica è il sale di questo blog. Poi gli Zero Assoluto, gli Zero Assoluto!(un nome, un programma). Fra 10 anni nessuno si ricorderà più di loro (come i Bloody Beetroots).
Che pezzo famoso han fatto gli Zero Assoluto?

Wilmington ha detto...

Facile! Premetto che io sono contraria alla musica scaricata da internet perché a 30 anni il fascino che il negozio di dischi ha su di me è enorme. Comunque Per dimenticare è stato nella classifica Fimi ininterrottamente per tutta l'estate tra la settima e la nona posizione dei singoli più scaricati. Detto questo, la smettiamo di litigare e torniamo a parlare del vero nocciolo della questione ossia l'e-book? Ciao!

Anonimo ha detto...

Ma xk nn vi documentate meglio, ognuno è libero di esprimere il proprio parere su una ks, e matteo maffucci l'ha fatto, ma xk si deve smpr "sputtanare" la gente??
c'è ksta è axolutamente invidia, evidentemente, nn avete nnt altro da fare k "sputtanare" la gente...mah k gentaglia...

Anonimo ha detto...

In Italia ci sono quelli come voi che scrivono le loro opinioni cercando di offendere gli altri..(forse presi dalla troppa invidia?!) e quelli come matteo che esprime le sue opinioni (non offendendo NESSUNO) ma come vi pemettete?! matteo ''figlio di'' basta pensare: ''sanremo 2005..ricordate SEMPLICEMENTE?!a sanremo l'hanno rifiutata peccato che poi ha fatto un successo enorme per un'intera estate!''.Loro non hanno bisogno di nessuna raccomandazione!Loro hanno raggiunto il successo da soli seguendo un sogno!Loro sono solo da stimare e non da criticare!
E poi kindle è un'innovazione molto utile dato che oggi noi studenti portiamo a scuola ogni giorno tantissimi libri!Matteo è un ottimo scrittore!i suoi articoli su vanity fair sono molto interessanti!è geniale!lui si puo' permettere di scrivere cio' che vuole sono sempre sue opinioni!il problema è che ci sono persone come voi che non fa altro che criticare-criticare-criticare!mah poverini!

accento svedese ha detto...

Non mi ero accorto che Maffucci fosse contemporaneamente il nuovo Modugno ed il nuovo Montanelli. Deve essere perché sono complessato ed invidio il suo successo sia in campo musicale che letterario. Dovrò lavarmi le orecchie per togliermi i tappi di cerume che fino ad ora non mi hanno permesso di apprezzare questo artista a tutto tondo...

Anonimo ha detto...

Mmm...mi sa che "In Italia ci sono (anche) quelli" che hanno abolito i congiuntivi, odiano i pronomi personali soggetto e chi più ne ha più ne metta...
Che dire? Questo Paese è proprio fatto male!

free soul

accento svedese ha detto...

Il paese delle K al posto delle C.

Anonimo ha detto...

si ecco lavati le orekkieee!!!!è un consiglio, anzi obbligo, e concordo, kn ki dice k loro hanno ftt tnt gavetta...knt invidia k c'è in ksto mondo!!!

ale-bu ha detto...

ma adesso le "k" non sostituiscono solo il "ch"? c'è stata un'evoluzione della specie? già prima ci capivo fuori poco, figuriamoci ora. mi sa che sto invecchiando. magari è per quello che non mi piacciono gli zero assoluto. e che non grido al miracolo guardando kindle (by the way, il problema del "peso dei libri" non si risolve solamente con l'adozione di uno strumento del genere. ci sono le dispense, la possibilità di trasformare la scuola in luogo di studio. la promozione dell'uso delle biblioteche. la possibilità di usare gli armadietti per tenere in deposito a scuola quello che non serve portare a casa etc etc.).

strani ha detto...

sogno un mondo dove tutte le lettere siano sostituite dalle K

accento svedese ha detto...

Intanto, su Vanity Fair di questa settimana non c'è la rubrica di Maffucci. Secondo me dopo kst post l'hanno silurato, ed è colpa mia. Kodardo ke sn!

Anonimo ha detto...

veramente non c'è tutte le settimane...c'è solo alcune volte....non ti allargare...non hai tutti questi poteri....-.- mi fai solo ridere...spari cazzate leggendo solo un articolo o ascoltando solo una canzone...giudichi senza sapere niente...DEFICIENTE INFORMATI!!

accento svedese ha detto...

"mi fai solo ridere"
Favoloso, sono riuscito nel mio intento. Ne spunto un'altra dalla wishlist.