14 maggio 2009

LAZZARO, ALZATI E CAMMINA

È dura da ammettere: non sono più abituato ad andare ai concerti da cui poi torni a casa con le orecchie che ti fischiano. Certi la chiamano “senilità precoce”, io la chiamo “maturità”, caratteristica che ti porta ad avvicinarti alla musica più fighetta e a disertare i concerti di musica maschia e rude. Si nasce, si cresce, si cambia: è il normale corso della vita di un uomo (per la cronaca ci sarebbe da dire anche che non sono più abituato nemmeno ai concerti in cui la gente poga tenendo la sigaretta ad altezza d'uomo, ma questo è un altro discorso che non sto ad approfondire in questa sede).
E cinque giorni dopo il concerto degli ... And You Will Know Us By the Trail of Dead all'Estragon le orecchie mi fischiano ancora, ma almeno ho visto un gruppo vero, che fa rumore e che alla fine è pure rimasto sul palco a smontare gli strumenti. Un concerto che più che un concerto è stato un muro sonoro che un gruppo come i Bloc Party non sarà mai e poi mai in grado di mettere in piedi.
I Trail of Dead fanno rock, i Bloc Party sono un gruppo macchietta. Ed è inutile che - forse in ossequio alle nuove tendenze sarkozyane in tema di file sharing - facciano rimuovere qualunque copia di Intimacy Remixed postata su Megaupload et similia. Intimacy era e resta un disco pietoso, ed una versione remix non può che aggravare la situazione del gruppo inglese. Sono caduti in basso, sono ai minimi storici, sono un gruppo morto e solo grazie ad un miracolo potranno rialzarsi e riprendere a fare musica come si deve. Magari il miracolo accadrà a Ferrara Sotto Le Stelle (in un concerto che incidentalmente si tiene la stessa sera di quello dei Prodigy a Padova, si accettano scommesse su quale dei due sarà il concerto più ridareccio dell'anno), ma io ci credo poco.

Cielle Okereke è un personaggio assolutamente insipido e non ha lo spessore di Conrad Keely dei Trail of Dead, anche se esteticamente è molto più bello e sul palco si muove con più agilità.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

non solo i trail of dead spaccano i culi (il concerto di 2 anni fa(?)all'estragon mi cambiò la vita), ma hanno un acronimo che nessuno stronzetto indietone riuscirà mai a pronunciare..
e viva viva gli a.y.w.k.u.b.t.t.o.d.

A.

Anonimo ha detto...

e io a scrivere correttamente, evidentemente.

ancora A.

accento svedese ha detto...

Impossibile da scrivere. Molto meglio Trail Of Dead... ;)